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Bob Marley - One Love. L'Exodus nella Terra Promessa Rastafari
Prodotto in collaborazione con la famiglia Marley e interpretato da Kingsley Ben-Adir nel ruolo del leggendario musicista e da Lashana Lynch nel ruolo della moglie Rita, Bob Marley - One Love è un grande omaggio alla vita straordinaria di un artista engagé per la rinascita materiale e spirituale del suo paese, la Giamaica. Il suo messaggio, essendo universale, ha unito le popolazioni di tutto il mondo, non solo quelle africane.
Nel film si sente una delle canzoni più celebri di Bob Marley, I shot the Sheriff, all'inizio del film, come una specie di inno rivoluzionario, come anche l'uso rituale della marijuana - chiamata ganja - durante le riunioni e preghiere religiose, e l'uso delle treccine rasta per la stessa motivazione. Da qui proviene la predica del Rastafarianesimo da parte di Bob Marley, una religione monoteista che considerava l'imperatore etiope Hailé Selassié I (1892-1975) come l'incarnazione di Dio; lo stesso Hailé Selassié, considerato il Messia, rappresentava la Chiesa ortodossa etiopica in qualità di negus (monarcain etiope) dell'Etiopia.
Dedicato al nipote di Marley, Jo Mesha Marley, figlio di Stephen Marley (figlio di Bob), il film è il ritratto di qualcuno che, i suoi pochi anni di vita, 36 per la precisione, li spese per comporre, attraverso le sue canzoni, la pace in Giamaica e i diritti della sua popolazione, manifestando un messaggio che si riassume nel titolo stesso del film: One Love, Un unico amore, condivisibile con tutti, anche sul solco della sua fede rastafariana, condivisa col suo gruppo dei Wailers e la moglie Rita.
Il film inizia nel 1976 con una sparatoria nella casa di Marley a Kingston, in cui rimane gravemente ferita la moglie Rita; l'amico produttore Don e lui stesso: l'indomani terranno in ogni caso un concerto per la pace e l'unione dei due partiti di opposizione in Giamaica - che verrà replicato nel 1978, il 22 aprile, e intitolato proprio One Love Peace Concert. Al contrario dei propositi pacificatori di Marley, i due politici Michael Manley ed Edward Seaga non si riappacificarono; il primo era il Primo Ministro Giamaicano dal 1972 al 1980, e a capo del Partito Laburista Giamaicano; il secondo, Seaga, era a capo del Partito Nazionalista Giamaicano. Non funzionò l'unione politica, bensì il concerto, che attrasse quasi 50.000 persone.
Prima però di questo concerto vi sarà la fuga per Londra per non incorrere in un altro attentato: qui sarà poi raggiunto dalla moglie Rita, con cui inciderà l'album di maggior successo, Exodus:
Exodus, movement of Jah People
Il titolo e le liriche si riferiscono alle radici relgiose ed ebraiche del Rastafarianesimo e Jah sta per la traslitterazione dell'ebraico nome di Dio, ovvero יהוה (YHWH), il tetragrammaton. La stessa ripresa della stella di Davide al collo di Rita svariate volte nel film, riconduce a questa origine comune, ispirata dal film di Otto Preminger del 1960 dal titolo omonimo, Exodus. Da lodare la magnfica clonna sonora del film di Ernst Gold. Il film si riferisce alla fondazione dello Stato di Israele, e la comune ricerca Rastafari di Marley della Terra Promessa.