Dynamic. Cinque DVD per Donizetti

Articolo di: 
Lorenzo Tozzi
Lucia di Lammermoor

Quando a tordi e quando a grilli. Dopo anni e anni in cui il nome di Donizetti era ricordato solo per i capolavori suoi maggiori, ormai da diverso tempo, grazie soprattutto al coraggioso Festival Donizetti di Bergamo, le opere del compositore, anche quelle più neglette, tornano alla ribalta e consentono così un giudizio critico più assennato e competente. A farsi tramite della diffusione dell’eredità donizettiana al di fuori del festival bergamasco è la Dynamic che da alcuni tempi va registrando  diligentemente tutte le produzioni lombarde con titoli rimasti nel dimenticatoio per decenni e decenni. 

Desta curiosità sin dal titolo Il diluvio universale, azione tragica sacra, andata in scena al San Carlo nel 1830, che, come opera-oratorio, funge da trait d’union tra il Mosè in Egitto (1818) rossiniano e il Nabucco (1842) verdiano e ne ricalca la commistione tra dimensione privata (il triangolo amoroso tra Sela, Cadmo e Abra) e quello pubblico (la predicazione di Noè e lo spettacolare diluvio finale). L’originale allestimento dei Masbedo è quasi cinematografico con prese in diretta in una sorta di ultima cena dell’umanità.

Altro titolo curioso, ma non proprio rarissimo è L’Aio nell’imbarazzo (Roma 1824), melodramma giocoso su testo di Jacopo Ferretti che supera le prevedibili tracce rossiniane così come gli archetipi dell’opera buffa conferendo più carattere ai personaggi. L’allestimento di Micheli si basa sull’edizione critica e si avvale di esperti caratteristi come Alessandro Corbelli (il marchese padre) ed Alex Esposito (l’ajo del titolo che diventa un influencer). La satira della società della Restaurazione vede protagonista un marchese (il buffo Giulio Antiquati) che vuole tenere lontani i suoi aristocratici rampolli dalle tentazioni, ma invano. Invece che nella Roma ottocentesca l’azione è sita in un futuro distopico e vede costumi avveniristici e spaziali. La segregazione dei giovani (Enrico e Gilda si conoscono in chat, si sposano e figliano in segreto) risente delle analogie con il lockdown recente.

Altra rarità donizettiana  Alfredo il grande (Napoli 1823) in prima registrazione moderna, un’opera di formazione ancora intrisa di inevitabili influenze rossiniane. Vi si rappresenta il re inglese Alfredo che nell’878 sconfisse a Ethandun i danesi, dopo essere rocambolescamente sfuggito ai suoi nemici. Le assonanze con le guerre attuali sono evidenti e si rappresentano simbolicamente nell’emblema della croce.

Last but not least, infine, due indiscussi capolavori donizettiani creati per Parigi come il grand opéra La Favorite (1840) diretta da Frizza e con regia dell’argentina Valentina Carrasco, e la  chicca di una Lucia di Lammermoor ma nella sua molto rimaneggiata versione francese (1839) per il Théâtre de la Renaissance, che vede il debutto italiano del direttore francese Pierre Dumussaud e la regia di Jacopo Spirei. E scendono in campo i grossi calibri: nella prima Annalisa Stroppa (Léonor) e il tenore Javier Camarena (Fernand), nella seconda Vito Priante (Ashton) e Patrick Kabongo (Edgard). 

Pubblicato in: 
GN31 Anno XVII 16 giugno 2025
Scheda
Titolo completo: 

DYNAMIC per DONIZETTI  

Alfredo il Grande Int.: A Siragusa, G. Fiume, A. Corrado - Orchestra Donizetti Opera
Coro Radio ungherese, dir. Corrado Rovaris, regia Stefano Simone Pintor
DYNAMIC  38031 T.T. 136’

Il diluvio universale Int.: N. Di Pierro, E. Scala, G. Gianfaldoni, M.E. Pepi, Orchestra Donizetti Opera, Coro Accademia Teatro alla Scala, dir. Riccardo Frizza, regia Masbedo  DYNAMIC 38029   T.T.:139’

L’Aio nell’imbarazzo Int.: A. Corbelli, A. Esposito, Orchestra e coro Donizetti Opera, dir.: Vincenzo Milletari, regia Francesco Micheli DYNAMIC  37993 T.T.: 140’

La Favorite Int.: A. Stroppa, J. Camarena, F. Sempey, E. Stavinsky – Orchestra e Coro Donizetti Opera Coro dell’Accademia Teatro alla Scala. Dir.: Riccardo Frizza, regia Valentina Carrasco DYNAMIC 37882 2 DVD T.T.: 190’

Lucie de Lammermoor Int.: V. Priante, P. Kabongo, C. Sala Orchestra Gli Originali Coro dell’Accademia Teatro alla Scala dir.: Pierre Dumoussaud, regia Jacopo Spirei
DYNAMIC 38030  T.T.: 132’