Opera di Roma. La rossiniana e salvifica Isabella in Algeri

Articolo di: 
Livia Bidoli
L'italiana in Algeri

Vent'anni fa come ieri: l'ultima rappresentazione de L'italiana in Algeri di Gioachino Rossini ha riportato in auge, al Teatro dell'Opera di Roma  la tradizione, la filologia, l'ironia dotta e a volte outrage del grande compositore "svelto svelto" ai primordi. A ventunanni Rossini era già completo di quelle arie, ritornelli, boutades, sciosglilingua ardui e spassosi, di quello maturo. Con le scene di Emanuele Luzzati, dal 5 al 12 giugno, il Costanzi sorride, con la bacchetta al suo debutto di Sesto Quatrini.

Che sarebbe il mondo senza le donne? E che ne sarebbe del serraglio di Mustafà? Una débacle assoluta, ne siam sicuri e per scoprirlo per davvero seguiamo le imprese della nostra Italiana in Algeri, di nome Isabella e del suo cicisbeo Taddeo, approdati ad Algeri e subito accolti dal Bey con grande felicità per la presenza di lei. Un'italiana andava cercando Mustafà, un'anima indomita che gli tenesse testa al posto di Elvira la remissiva e graziosa moglie del Bey. 

Questo però non è l'unico incontro e Lindoro, il vero innamorato che Isabella andava cercando solcando i mari col supposto "zio" cicisbeo Taddeo, finalmente trova la sua bella: ora bisogna trovare un piano per liberarsi dalle maglie del mussulmano e issare le vele per la patria.

Isabella troverà il modo, prima inebetendo con le sue grazie il Bey, poi con un tranello: gli farà crederedi dover diventare un "pappataci", che beve, mangia, dorme e gode delle delizie amorose. Farà bere tutti le guardie, gli eunuchi ed il Bey stesso per salpare col suo amato ed il deluso Taddeo.

La ridente e movimentata regia originale di Maurizio Scaparro, ripresa da Orlando Forioso, ha fatto sorridere il pubblico, ammaliato dai colori immaginifici delle tele di Luzzati ed i costumi della storica collaboratrice Santuzza Calì.  Le luci morbide sono di Vinicio Cheli.

Al baton un esperto Maestro, Sesto Quatrini, direttore romano dalla carriera internazionale. Il Coro della Fondazione capitolina è stato diretto da Ciro Visco,

 

Questo meraviglioso dramma giocoso in due atti su libretto di Angelo Anelli, fu rappresentata per la prima volta al Teatro San Benedetto di Venezia il 22 maggio 1813.

Isabella è stata e meritatamente, applaudita svariate volte a scena aperta:  Chiara Amarù è stata portentosa, vivace il fraseggio sempre spontaneo e ricco, concorde coi suoi passi sulla scena. Um simpaticissimo e rotondo Taddeo, per voce e stazza, quello di Misha Kiria. Splendida voce accorata, divertita, attenta alle variazioni di tono, Dave Monaco come Lindoro. Paolo Bordogna ha impersonato Mustafà con grande proprietà. Buone le parti dei talenti di 'Fabbrica', lo Young Artist Program del Teatro dell'Opera di Roma: Jessica Ricci (Elvira), Maria Elena Pepi (Zulma), Alejo Alvarez Castillo (Haly).

Teatro pieno e successo di pubblico strepitoso, per uno spettacolo straordinario.

Pubblicato in: 
GN31 Anno XVII 16 giugno 2025
Scheda
Titolo completo: 

Teatro dell'Opera di Roma

Biglietti online e al Botteghino dell'Opera di Roma.

VOLTI DEL POTERE - STAGIONE 2024/2025 DEL TEATRO DELL'OPERA DI ROMA
L'italiana in Algeri
Musica Gioachino Rossini
Dramma giocoso in due atti
Libretto di Angelo Anelli

Direttore Sesto Quatrini
Regia Maurizio Scaparro
Regia ripresa da Orlando Forioso
Maestro del Coro Ciro Visco

Scena Emanuele Luzzati
Costumi Santuzza Calì
Luci Vinicio Cheli

PERSONAGGI INTERPRETI
Mustafà Paolo Bordogna / Adolfo Corrado 6, 8, 11 giugno
Elvira Jessica Ricci *
Zulma Maria Elena Pepi *
Haly Alejo Alvarez Castillo *
Lindoro Dave Monaco / Giorgio Misseri 6, 8, 11 giugno
Isabella Chiara Amarù / Laura Verrecchia 6, 8, 11 giugno
Taddeo Misha Kiria / Vincenzo Taormina 6, 8, 11 giugno

*dal progetto “Fabbrica” – Young Artist Program del Teatro dell'Opera di Roma

Orchestra e Coro del Teatro dell'Opera di Roma

ALLESTIMENTO TEATRO MASSIMO DI PALERMO

TEATRO COSTANZI

Lezione di Opera sabato 31 maggio, ora 18

Anteprima Giovani mercoledì 4 giugno, ore 19
Prima rappresentazione giovedì 5 giugno, ore 20, trasmessa in diretta da Radio3 Rai

Replica
venerdì 6 giugno, ore 18
domenica 8 giugno, ore 16.30
martedì 10 giugno, ore 20
mercoledì 11 giugno, ore 20
giovedì 12 giugno, ore 20