- Articolo di:Livia Bidoli
Lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi – dal testo del poema latino attribuito a Jacopone da Todi - inserito tra due brani del compositore contemporaneo Giacinto Scelsi, ha condotto il Teatro dell'Opera di Roma in coproduzione con Grand Théâtre de Genève, Opera Ballet Vlaanderen e De Nationale Opera a mettere in scena nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli uno spettacolo unico e dal valore spirituale inusitato. Il più celebre Stabat Mater è stato diretto da Michele Mariotti con la regia, scene, costumi e luci di Romeo Castellucci. Lo spettacolo si è svolto dal 28 al 31 ottobre assicurando al pubblico il numero di 100 posti prenotabili gratutamente online.
Oscar Fantastica. L'epopea de Il bambino di polvere
Oscar Fantastica apre ad un fantasy finora poco conosciuto qui in Italia, quello francese, che malgrado sia a due passi non viene molto considerato ma è presente, con Il bambino di polvere, di Patrick K. Dewdney.
A dire la verità l'autore è britannico di nascita, ma vive in Francia da quando era bambino e in francese scrive le sue storie, molto interessanti e insolite: Il bambino di polvere presenta infatti una vicenda con poca magia e fantastico, più realistica, più simile ai romanzi di formazione e sociali di Dickens e Hugo, che non ai capisaldi del fantasy, anche se piacerà agli appassionati di Martin e Goodkind proprio per il rappresentare un mondo abbastanza senza speranza, senza eroi e non certo idilliaco.
Il bambino di polvere, primo libro di una saga, porta nella terra di Brune, con echi della Guerra dei Cent'anni, nel paesino di Corna-Brune, all'apparenza lontano da intrighi e lotte, dove vivono i quattro piccoli orfani Syffo, Merlo, Cardù e Brindilla, nel podere della vedova Tarron, che aiutano nel lavoro dei campi. La loro è una vita tutto sommato felice, molto semplice, ma un giorno il mondo là fuori chiama a gran voce, dopo la morte del re Bai Solistero il regno cade, tra lotte di potere e contrasti, e come tante volte nella Storia reale scoppia una guerra che si preannuncia devastante.
Syffo è il protagonista dei questa epopea, voce narrante di una storia che inizia per lui quando ruba una frittella durante il mercato ad un membro dell'esercito e si trova a dover lavorare per il temutissimo Hisse, prima lama dell'Alto-Brune. Da lì inizieranno le sue avventure, che lo vedranno diventare servo, spia, apprendista chirurgo e poi imbracciare le armi, tra accuse di stregoneria e omicidio, carcerazione, fughe, tradimenti, tutti colpi di scena del fantasy ma anche del feuilleton ottocentesco, ancora oggi senz'altro di sicura presa.
La sua storia non finisce in questo libro, illustrato da Fanny Etienne-Arthur, ma continuerà, e si rimane in attesa dei prossimi capitoli dell'epopea di Syffo, in corso di uscita in Francia, un eroe suo malgrado, che piacerà a chi cerca storie metafora della realtà, nuovi protagonisti, nuovi mondi.
Il bambino di polvere è un libro per chi cerca storie diverse, anche nel genere fantastico, e può far conoscere il fantasy d'oltralpe, poco tradotto ma non certo da sottovalutare.

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