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Palaexpo. Un codice per Roma a firma Albert Watson
Il Palazzo Esposizioni ha saturato tutti i suoi spazi: è tale la capacità organizzativa e di aggregazione dell’Azienda Speciale Palaexpo, presieduta da Marco Delogu, che attualmente è possibile vedere una kermesse di exhibition tra le piu' varie ed affascinanti.
Partiamo da DAL CUORE ALLE MANI. Dolce&Gabbana 14.05 -13.08.2025 curata da Florence Müller con le scenografie di Agence Galuchat, raccoglie oltre duecento creazioni uniche di Dolce&Gabbana, simbolo dello stile italiano dell’Alta Moda e incanta.
Fino al 29.06.2025, con ingresso gratuito nello spazio Fontana, CONTRO LA GUERRA sguardi e immaginari. Il percorso immersivo si struttura in diversi livelli visivi e gradi di coinvolgimento, attraversando il tema della guerra, nei suoi effetti fisici, psicologici, sociali, e politici.
E ben tre importanti mostre fotografiche: World Press Photo Exhibition 2025 06.05 – 08.06.2025. Le foto vincitrici del prestigioso concorso di fotogiornalismo che dal 1955 premia ogni anno i migliori fotografi professionisti, contribuendo a costruire la storia del giornalismo visivo mondiale: uno sguardo sul mondo.
Mario Giacomelli Il fotografo e l'artista 20.05 – 03.08.2025 Curata da Bartolomeo Pietromarchi e Katiuscia Biondi Giacomelli: una mostra imperdibile che ha ricostruito anche lo studio dell’artista.
Queste mostre, con quella che segue, in realtà bisognerebbe vederle una alla volta per quanto sono pregne.
Il 29 maggio è stata inaugurata ROMA CODEX Fotografie di Albert Watson, curata da Clara Tosi Pamphili, si presenta come la più grande mostra fotografica mai realizzata in Italia dedicata al fotografo Albert Watson, tra i più iconici del nostro tempo. Le sue immagini fanno parte delle collezioni permanenti del Metropolitan Museum of Art, Getty Museum, Smithsonian, National Portrait Gallery. È stato insignito dell’Ordine dell’Impero britannico (OBE) e del Lifetime Achievement Award dalla Royal Photographic Society.
Le sue fotografie sono comparse su oltre cento copertine di Vogue e in campagne per Chanel, Prada, Levi’s, Gap, oltre che in manifesti di film come Kill Bill e Memorie di una Geisha. La variegata mostra, visitabile fino al 3 agosto 2025, promossa da Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo, prodotta e organizzata da Azienda Speciale Palaexpo con Studio F.P.,l’agenzia creativa specializzata in fotografia, cultura visiva e produzione di eventi, offre uno sguardo fotografico diverso sulla città di Roma, bypassando i suoi stereotipi visivi.
Il fotografo newyorkese, ma di origini scozzesi, Albert Watson, dopo aver percorso Roma per oltre due anni, delinea un racconto contemporaneo della Città eterna, nella sua essenza più autentica in bilico tra la storia e la quotidianità: «Non ho voluto osservare Roma con idee preconcette o con la pressione di dover immortalare ciò che il pubblico si aspetta di vedere. – dice Albert Watson - La città trabocca di storia, ma io ero interessato a ciò che accade tra i monumenti, nell’energia delle sue strade, nei volti, nel movimento. Ho fotografato in modo istintivo, passando da scuole di danza a club underground, da studi d’artista a caffè notturni. Alcuni momenti erano pianificati, molti altri sono stati frutto del caso. È questa la magia di Roma: si svela, strato dopo strato, se si ha la pazienza di guardarla» .
In più di cinquantanni di carriera, Watson si è affermato come uno dei fotografi più prolifici e influenti e a livello mondiale: nelle grandi immagini esposte si ritrova la fusione, che gli è propria, tra arte, moda e fotografia commerciale.
Roma Codex è un progetto nato da un'idea originale di Studio F.P. che insieme all'Azienda Speciale Palaexpo, ha curato e prodotto interamente il lavoro fotografico del grande fotografo, seguendolo durante tutte le riprese, coordinando le location, i soggetti e contribuendo alla narrazione artistica e visiva del progetto, grazie anche alla collaborazione del primo municipio di Roma Capitale.
Un Codice di Roma, potremmo dunque dire, come un atlante stratificato della vita pulsante della Città che offre una bussola per decifrare i contrasti della metropoli.
Si tratta di 200 fotografie in bianco e nero e a colori, di grande formato, allestite nelle prime tre principali sale di Palazzo Esposizioni Roma e disposte secondo una logica istintiva e non tematica, per richiamare la fruizione libera e contemporanea, come oggi si è soliti fare per esempio su Instagram.
Così il grande fotografo può abbattere le gerarchie, tanto che un volto anonimo o un ritratto di una celebrità convivono con la stessa intensità narrativa e si integrano con le foto di paesaggi o interni.
Tra i luoghi fotografati: il Colosseo, la Fontana di Trevi, l’Ara Pacis, il Foro Romano, Villa Medici, l’Altare della Patria, ma anche luoghi meno convenzionali come Cinecittà Studios, la Cripta dei Cappuccini, Campo de' Fiori, la Via Appia Antica, la Terrazza del Gianicolo, Porta Portese, il Parco Archeologico di Ostia Antica, il Jazz Image Festival, l’Imperial Circus.
Tra i protagonisti ritratti, tutti abitanti di Roma: Paolo Sorrentino, Valeria Golino, Luca Bigazzi, Luca Zingaretti, Isabella Ferrari, Benedetta Porcaroli, Riccardo Scamarcio, Celeste Della Porta, Kasia Smutniak, Saul Nanni, Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Roberto Bolle, Eleonora Abbagnato, Giuseppe Ducrot, Elisabetta Benassi, Pietro Ruffo, il Cardinale Silvano Maria Tomasi, il Gran Maestro dell’Ordine di Malta Giancarlo Giammetti e Roberto Gualtieri.