Sporchi no vax ovvero Belli, buoni e bravi. Il dissenso dalla propaganda

Articolo di: 
Livia Bidoli
Sporchi no vax

La scorsa settimana, nei Giardini del Verano a San Lorenzo, lunedì 25 luglio, si è svolta una "storica" proiezione di un documentario fatto di interviste al dissenso verso tutte le regole liberticide e anticostituzionali che sono state emanate da due anni e piu' a questa parte, sotto i due governi Conte e poi Draghi. Dal 31 gennaio 2020 fino ad oggi, anche a governo caduto, sebbene in modo piu' morigerato, è stata diffusa ed imposta una "narrazione" dell'emergenza sanitaria a canale unico, istituzionale naturalmente. Il documentario filmico di Tiziana Franceschini e Massimo Baiocco racconta invece una e piu' storie che finalmente sdoganano un diverso approccio, non in linea con quello comunemente propagandato sul mainstream: una voce fuori dal Coro, direbbe Mario Giordano.

Lunedì sera nei Giardini del Verano ho presentato questo documentario di Tiziana Franceschini e Massimo Baiocco, una psicoterapeuta ed un musicista che potremmo inquadrare nella corrente new wave o post new wave, dove era inserito Ezio Bosso ai primordi come cantante degli Statuto ed il titolo mi Sporchi no vax mi ha fatto pensare subito ad uno dei film di Sergio Leone, Il buono, il brutto, il cattivo (1966): così etichettavano i protagonisti nel far west maccheronico del regista culto italiano che ha inventato il genere dello "spaghett western", ovvero il western all'italiana.  Vieceversa, io battezzerei il film "Belli, buoni e bravi", perchè così ci avrebbe chiamato Sergio Leone che amava il dissenso quanto Ennio Morricone, compositore di tutte le sue epiche colonne sonore.

La proiezione con gli autori Tiziana Franceschini e Massimo Baiocco del film ai Giardini del Verano è stata infatti un successo, dribblando quello de "Il buono, il brutto e il cattivo" e, nonostante il doc durasse due ore con pausa e mia introduzione, le centinaia di persone accorse per la visione, sono rimaste ben oltre l'ora di Cenerentola. 
Nella serata ho poi ricordato come pure Robert De Niro è stato censurato al Tribeca Film festival di New York nel 2016 - che ha fondato esattamente vent'anni fa con Jane Rosenthal e Craig Hatkoff -, questo è successo perchè aveva presentato un documentario intitolato Vaxxed: From Cover-Up to Catastrophe di Andrew Wakefield, un medico radiato perchè correlava l'autismo ai vaccini, la questione rimane controversa a livelo nazionale ed internazionale, ed anche a livello di sentenze giudiziarie in Italia. Wakefield inoltre aveva pubblicato lo studio sulla correlazione vaccini-autismo su una delle riviste piu' permeanti a livello scientifico, il Lancet, l'articolo fu poi ritirato nel 2010.Questo primo film è stato poi seguito da Vaxxed II: The People's Truth, sempre disponibile online. Robert De Niro intendeva aprire una discussione sui vaccini attraverso il film Vaxxed a partire da una sofferenza personale: ha un figlio autistico che ha subito la vaccinazione trivalente ed ha dei dubbi che si sia potuta scatenare una reazione avversa a causa dei vaccini iniettati o che abbia una correlazione con l'autismo del figlio. In ultimo, dobbiamo aggiungere l'importante contributo di Leonard G. Horowitz che, per spiegare la censura a De Niro e rispondergli, ha girato un ennesimo film intitolato Un-Vaxxed: a Documentary for Robert De Niro.
 
Che oggi non sia ancora possibile aprire una discussione non solo sui vaccini e la loro utilità, e distinguendo tra vaccini tradizionali e terapie geniche a M-RNA, ma soprattutto che un virus sia trattato come forza totalitaria e liberticida e possa giusitificare l'istituzione di quello che Michel Foucault avrebbe chiamato uno stato biosanitario. Su questo non è assolutamente possibile non aprire una discussione ad ampio spettro con tutte le parti sociali, prima di tutto per evitare dei disordini che hanno già causato discriminazioni di vasta portata nella società ed hanno inferto una mannaia economica a tutta la popolazione italiana, vaccinata e non.
La libertà personale, come assicurata dalla Costituzione Italiana non può essere intaccata oltre, anzi, devono essere ristabiliti tutti i diritti, a cominciare da quelli sanitari di libera determinazione su qualsiasi cura sanitaria e sull'utilizzo di sispositivi sanitari come sono le maschere chirurgiche in dotazione ai medici, e le maschere professionali di tipo FFP2, che sottopongono ad uno stress ossigenativo l'apparato respiratorio arrivando a ridurre di ben il 15% la portata di ossigeno a chi le adopera dopo due ore di uso continuato. Senza parlare della dichiarazione del Dirigente generale della prevensione sanitaria Giovanni Rezza che ha dichiarato che "non esiste un supporto scientifico all'uso delle maschere"
 
Il film Sporchi no vax, di cui sono iniziate le riprese nel dicembre 2021 fino a febbraio 2022 ed ultimato in fase di montaggio a maggio 2022, ha messo insieme una serie di interviste incentrate intorno ad una domanda focus:
 
Come mai oggi ti ritrovi a fare parte di una minoranza discriminata? Quali scelte di vita del tuo passato ti hanno portato dove sei ora?”.
 
E' importante riflettere tutti su questa questione visionando questo documentario che, raccogliendo undici interviste, inframezzate con estratti di reading, performance e concerti sono unite da una narrazionestrutturata dividendo i compiti tra Massimo Baiocco alle riprese, regia, montaggio, colonna sonora e Tiziana Franceschini, al soggetto, testi, regia, montaggio. Gli undici intervistati sono: Antonio Alcaro (psicoterapeuta); Giovan Bartolo Botta (regista, attore, scrittore); Caterpillar (attore e scrittore); David Colantoni (scrittore, poeta, saggista); Miriam De Vero (musicista, insegnante); Felice (poeta contadino); Katia Flacco (impiegata); Eva Milan (artista); Stefano Notarangelo ((musicista, insegnante); Giorgio Olivetti (artigiano); Piero Petracci (artista); Caterina Sergenti (studentessa); Marco Ubaldi (danzatore olistico).
 
Il film è stato autoprodotto e realizzato con mezzi di fortuna che godono di ampio supporto da parte del pubblico che ha partecipato volentieri e verrà proiettato in altre sedi, in Italia ed all'estero: sono in via di definizione le prossime date per il tour.

Pubblicato in: 
GN38 Anno XIV 27 luglio 2022
Scheda
Titolo completo: 

SPORCHI NO VAX

di Tiziana Franceschini e Massimo Baiocco

Interviste a:

Antonio Alcaro (psicoterapeuta)
Giovan Bartolo Botta (regista, attore, scrittore)
Caterpillar (attore e scrittore)
David Colantoni (scrittore, poeta, saggista)
Miriam De Vero (musicista, insegnante)
Felice (poeta contadino)
Katia Flacco (impiegata)
Eva Milan (artista)
Stefano Notarangelo ((musicista, insegnante)
Giorgio Olivetti (artigiano)
Piero Petracci (artista)
Caterina Sergenti (studentessa)
Marco Ubaldi (danzatore olistico)

Se vuoi guardare il documentario, scrivici alla mail: sporchinovax@gmail.com, ti diremo quando e
dove sono le prossime proiezioni o, se vuoi, ci mettiamo d'accordo per organizzarne una insieme.

In via di definizione le prossime date per il tour


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