La proiezione con gli autori Tiziana Franceschini e Massimo Baiocco del film ai Giardini del Verano è stata infatti un successo, dribblando quello de "Il buono, il brutto e il cattivo" e, nonostante il doc durasse due ore con pausa e mia introduzione, le centinaia di persone accorse per la visione, sono rimaste ben oltre l'ora di Cenerentola.
Nella serata ho poi ricordato come pure
Robert De Niro è stato
censurato al
Tribeca Film festival di New York nel 2016 - che ha fondato esattamente vent'anni fa con Jane Rosenthal e Craig Hatkoff -, questo è successo perchè aveva presentato un
documentario intitolato
Vaxxed: From Cover-Up to Catastrophe di
Andrew Wakefield, un medico radiato perchè correlava l'autismo ai vaccini, la questione rimane controversa a livelo nazionale ed internazionale, ed anche a livello di
sentenze giudiziarie in Italia. Wakefield inoltre aveva pubblicato lo studio sulla
correlazione vaccini-autismo su una delle riviste piu' permeanti a livello scientifico, il
Lancet, l'articolo fu poi ritirato nel 2010.Questo primo film è stato poi seguito da
Vaxxed II: The People's Truth, sempre disponibile online. Robert De Niro intendeva aprire una discussione sui vaccini attraverso il film Vaxxed a partire da una sofferenza personale: ha un figlio autistico che ha subito la
vaccinazione trivalente ed ha dei dubbi che si sia potuta scatenare una reazione avversa a causa dei vaccini iniettati o che abbia una correlazione con l'autismo del figlio. In ultimo, dobbiamo aggiungere l'importante contributo di
Leonard G. Horowitz che, per spiegare la censura a De Niro e rispondergli, ha girato un ennesimo film intitolato
Un-Vaxxed: a Documentary for Robert De Niro.
Che oggi non sia ancora possibile aprire una discussione non solo sui vaccini e la loro utilità, e distinguendo tra vaccini tradizionali e terapie geniche a M-RNA, ma soprattutto che un virus sia trattato come forza totalitaria e liberticida e possa giusitificare l'istituzione di quello che Michel Foucault avrebbe chiamato uno stato biosanitario. Su questo non è assolutamente possibile non aprire una discussione ad ampio spettro con tutte le parti sociali, prima di tutto per evitare dei disordini che hanno già causato discriminazioni di vasta portata nella società ed hanno inferto una mannaia economica a tutta la popolazione italiana, vaccinata e non.
La libertà personale, come assicurata dalla Costituzione Italiana non può essere intaccata oltre, anzi, devono essere
ristabiliti tutti i diritti, a cominciare da quelli sanitari di libera determinazione su qualsiasi
cura sanitaria e sull'
utilizzo di sispositivi sanitari come sono le
maschere chirurgiche in dotazione ai medici, e le
maschere professionali di tipo FFP2, che sottopongono ad uno stress ossigenativo l'apparato respiratorio arrivando a ridurre di ben
il 15% la portata di ossigeno a chi le adopera dopo due ore di uso continuato. Senza parlare della dichiarazione del
Dirigente generale della prevensione sanitaria Giovanni Rezza che ha dichiarato che "
non esiste un supporto scientifico all'uso delle maschere"
Il film Sporchi no vax, di cui sono iniziate le riprese nel dicembre 2021 fino a febbraio 2022 ed ultimato in fase di montaggio a maggio 2022, ha messo insieme una serie di interviste incentrate intorno ad una domanda focus:
“Come mai oggi ti ritrovi a fare parte di una minoranza discriminata? Quali scelte di vita del tuo passato ti hanno portato dove sei ora?”.
E' importante riflettere tutti su questa questione visionando questo documentario che, raccogliendo undici interviste, inframezzate con estratti di reading, performance e concerti sono unite da una narrazionestrutturata dividendo i compiti tra Massimo Baiocco alle riprese, regia, montaggio, colonna sonora e Tiziana Franceschini, al soggetto, testi, regia, montaggio. Gli undici intervistati sono: Antonio Alcaro (psicoterapeuta); Giovan Bartolo Botta (regista, attore, scrittore); Caterpillar (attore e scrittore); David Colantoni (scrittore, poeta, saggista); Miriam De Vero (musicista, insegnante); Felice (poeta contadino); Katia Flacco (impiegata); Eva Milan (artista); Stefano Notarangelo ((musicista, insegnante); Giorgio Olivetti (artigiano); Piero Petracci (artista); Caterina Sergenti (studentessa); Marco Ubaldi (danzatore olistico).
Il film è stato autoprodotto e realizzato con mezzi di fortuna che godono di ampio supporto da parte del pubblico che ha partecipato volentieri e verrà proiettato in altre sedi, in Italia ed all'estero: sono in via di definizione le prossime date per il tour.