- Articolo di:Livia Bidoli
Lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi – dal testo del poema latino attribuito a Jacopone da Todi - inserito tra due brani del compositore contemporaneo Giacinto Scelsi, ha condotto il Teatro dell'Opera di Roma in coproduzione con Grand Théâtre de Genève, Opera Ballet Vlaanderen e De Nationale Opera a mettere in scena nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli uno spettacolo unico e dal valore spirituale inusitato. Il più celebre Stabat Mater è stato diretto da Michele Mariotti con la regia, scene, costumi e luci di Romeo Castellucci. Lo spettacolo si è svolto dal 28 al 31 ottobre assicurando al pubblico il numero di 100 posti prenotabili gratutamente online.
Gli stagisti ovvero l'interniship in google-gag
Shawn Levy dirige The Internship (Gli Stagisti) con protagonisti Owen Wilson e Vince Vaughn, co-autore della sceneggiatura. Dopo aver perso il lavoro di venditori di orologi, due quarantenni (la coppia Vaughn/Wilson) devono ricominciare da capo. Uno di loro trova lavoro come venditore di materassi, ma l'altro richiede un colloquio online per fare un tirocinio in Google.
I due passano incredibilmente il colloquio nonostante la loro evidente incompetenza in campo informatico ed iniziano la nuova avventura. Rientrati per miracolo nella cerchia dei prescelti si ritrovano a competere con uno stuolo di teen ager aggressivi e "cibernetici", disposti a tutto pur di assicurarsi la posta in palio.
Ammetto che non ho mai sopportato molto Vince Vaughn, a differenza di Owen Wilson, attore dotato di una grande sensibilità comica. Il film presenta come è giusto che sia per il genere a cui si riferisce, una serie di gag (non sempre riuscitissime a dire il vero), le quali però alla fine fungono solo da pubblicità neanche tanto occulta al colosso Google. Ok, tutti noi siamo sostenitori e fruitori di Google, ma pur sempre di pubblicità si tratta.
Si poteva palesare pur nel registro comico del film una situazione comune a tanti "giovani" di tutto il mondo, quella tipica dello stagista, mostrando magari come Google promuova una sana competizione tra menti giovani investendo su di esse, ma non riducendo il tutto ad un semplice spot.
Pellicola scontata e comicità prevedibile, verrà ricordato più per aver ritratto il colosso Google un pò come un college (belle ragazze, perdenti e e vincenti, la mensa, i dirigenti ritratti come professori).

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