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cinema
- Articolo di:Livia Bidoli
Una colonna sonora che esplode fin dal primo attimo con le chitarre roboanti degli ACDC di Highway to Hell, introduce una ripresa dall’alto del pantheon newyorkese dove si svolge lo Stark Expo di Iron Man: Robert Downey Jr. si presenta nei panni di Tony Stark a capo della Corporation ereditata dal padre e come nuovo difensore della pace made in USA.
- Articolo di:Livia Bidoli
George A. Romero girò il suo terzo film nel 1973 con questo stesso titolo, in originale The Crazies, I folli, qui è invece il produttore esecutivo di un remake con la regia di Breck Eisner (Sahara, 2005) e protagonisti Thymothy Olyphant e Radha Mitchell. In una tranquilla e piccolissima cittadina dell’Iowa, ribattezzata Ogden Marsh (si tratta di Lenox sempre in Iowa), si assiste ad una serie di strani comportamenti che hanno tutta l’aria di essere epidemici.
- Articolo di:Livia Bidoli
Nelle sale italiane si appropinqua una volpe dal passo felpato di Mr Fox e signora (voci originali Clooney e Streep – se vedete il film in inglese) versione stop-motion per la regia di Wes Anderson. Una parabola pro-ladri (di galline soprattutto essendo volpi) tratta dall’omonimo romanzo di Roald Dahl pubblicato in Italia da Salani.
- Articolo di:Giovanni Battaglia
Nel calcio, si dice da sempre, il centrocampo rappresenta l’ossatura della squadra, copre il mediano, rilancia l’attacco, ha funzione di regia e di sostegno. E’ la cosa più difficile da fare: dirigere, essere l’occhio vigile sugli altri per farli esprimere al meglio senza esserne il limite. Ogni attore vorrebbe avere un regista che lo osserva, lo dirige ma gli passa anche la palla per vedere se va in goal da solo. A Rocco Papaleo questo è riuscito con Basilicata coast to coast: si è messo la maglia numero 10, quella di Pelè, di Mazzola, di Maradona e lo ha fatto con l’umiltà e la modestia che comunica come personaggio dello spettacolo e anche come uomo, facendo e facendo fare goal.
- Articolo di:Livia Bidoli
Come da dichiarazioni del protagonista, Fuori controllo dovrebbe essere l’ultimo film di Mel Gibson: un action movie tratto dalla miniserie omonima diretta dallo stesso regista Martin Campbell, conosciuto per Casino Royale e The Legend of Zorro. Al centro della storia l’omicidio della figlia di Thomas Craven, Emma (Bojana Novakovic), in circostanze drammatiche e apparentemente senza motivo.
- Articolo di:Livia Bidoli
Una Meryl Streep frizzante come non mai nella regia di Nancy Meyers (Tutto può succedere, L’amore non va in vacanza), nella parte di Jane Adler, ex-moglie di Jake, un Alec Baldwin piuttosto ingrassato cui fa da rivale uno Steve Martin, nella parte dell’architetto Adam, timido e serio. È complicato (omonimo titolo in inglese) è un commedia che fa dire: That’s entertainment (intelligente per di più)!
- Articolo di:Livia Bidoli
Il titolo originale era Partir Andarsene, L’amante inglese deriva invece da Kristin Scott Thomas che interpreta Suzanne, l’algida moglie di un medico che, nel film di Catherine Corsini, s’innamora perdutamente di un operaio, Ivan, interpretato dallo spagnolo Serge Lopez. Nella parte del marito di lei, Samuel, Yvan Attal.
- Articolo di:Livia Bidoli
Crazy Heart è un film melanconicamente aranciato, su cui Jeff Bridges si muove lentamente e generosamente insieme a Maggie Gyllenhall guidato dal regista Scott Cooper. La voce di Jeff Bridges – anche quando canta - è calda e scura, un po’ come il film, gradatamente, densamente mesto e vero, quanto la sua recitazione che meriterebbe tutti i premi cui è candidato ed i due Golden Globe già vinti.
- Articolo di:Livia Bidoli
Nelson Mandela fu imprigionato dal 1963 fino al 1990: spese 27 anni in carcere ma riuscì in quello in cui gli stessi sud-africani non credevano, ovvero ad unire l’intero Sud Africa dopo la fine dell’apartheid, la segregazione dei neri da parte dei bianchi. Il film Invictus di Clint Eastwood con Morgan Freeman nella parte dell’incredibilmente somigliante Mandela, ci racconta come una partita di rugby, nel 1995, fece tifare a bianchi e neri la stessa squadra.
- Articolo di:Livia Bidoli
Svettano le guglie delle chiese sui gargoyles mentre Wolfman di Benicio Del Toro balza da un palazzo all’altro sugli archi impazziti dei violini di Danny Elfman (colonna sonora): la regia di Joe Johnston non lascia il fiato e la tensione cresce a Blackmoor, nella tenuta dove Sir Anthony Hopkins/John Talbot e Emily Blunt/Gwen Conliffe cercano di raccapezzarsi sulla sparizione di Ben Talbot, il fututo sposo di Gwen.