cinema

  • No. I giorni dell'arcobaleno
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Pablo Larraín ha scelto un tema ostico su un evento mondiale realizzatosi dopo 15 anni di dittatura di Pinochet in Cile: un referendum che nel 1988 ha cambiato le sorti di un regime attraverso la scelta democratica della popolazione di dire NO al proseguimento della dittatura con un arcobaleno di colori. Insieme agli attori Gael García Bernal, che impersona René Saavedra, e Alfredo Castro in quella di Lucho Guzmán, assistiamo allo svolgersi degli avvenimenti in tempo reale, un biopic sull'anno e l'episodio clou che pose fine alla dittatura cilena.

  • l_uomo_con_i_pugni_di_ferro-55956944.jpg
    Articolo di: 
    Alessandro Menchi

    Ispirato al cinema d'arti marziali cinese, in particolare il Wuxiapian e il Gungfu movie, L'uomo con i pugni di ferro - nelle sale dal 9 maggio - è un'opera prima veloce e pirotecnica, in cui il regista (nonché protagonista e co-sceneggiatore) RZA, leader della storica rap crew americana Wu Tang Clan, fa confluire un ramificato universo subculturale che da oltre vent'anni “contamina” il cinema contemporaneo. Quell'universo postmoderno che mescola hip hop e kung fu (in particolare il cinema targato Shaw Brothers), western e blaxpoitation (con tanto di cameo di Pam Grier), fumetto e buddhismo zen (cameo anche per Gordon Liu, il Pai Mei di Kill Bill vol.2), e che, proprio come il film, ha in Tarantino il suo patrocinatore. Peccato però che RZA non è Tarantino, e che combattimenti barocchi, fiumi di sangue e musiche incalzanti non implicano nemmeno una goccia d'adrenalina se non sono combinate secondo uno stile coerente e organico.

  • Miele
    Articolo di: 
    Matteo Brufatto

    Valeria Golino si presenta al pubblico sotto le insolite vesti di regista e presenta Miele uscito nelle sale il 1° maggio. Il film narra di Irene (Jasmine Trinca) che, sotto il falso nome di Miele, accompagna i malati terminali al suicidio con dei barbiturici che ricava illegalmente in Messico. La sua attività procede all’oscuro di tutti finché non incontra l’ingegner Grimaldi (Carlo Cecchi) che chiede il suo supporto nonostante goda di ottima salute; questo sconvolge l’equilibrio della ragazza che inizia così un rapporto sempre più intimo con l’ingegnere che la porterà a liberarsi del peso della morte che respira ogni giorno.

  • Mi rifaccio vivo
    Articolo di: 
    Alessandro Nardis

    Il nuovo film di Sergio Rubini con Neri Marcoré protagonista insieme a Margherita Buy e molti altri, tra cui Emilio Solfrizzi, Vanessa Incontrada, Lillo, lo stesso Rubini, Bob Messini, Gian Marco Tognazzi e Valentina Cervi, si intitola Mi rifaccio vivo e tratta di un tema incontrato più voltee molto ironicamente: il nemico nella (o meglio di una) vita.

  • Hansel e Gretel Cacciatori di streghe
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    That's entertainment, folks! Un film trascinante di azione fiabesca (con un bella sacca piena di ritrovati moderni) del norvegese Tommy Wirkola (Dead Snow nel 2009) e con Jeremy Renner e Gemma Aterton nelle parti dei due bambini, ovviamente cresciuti. Peter Stormare nella parte dello stupido e cattivo sceriffo che arderebbe tutte le (presunte) streghe del mondo e l'affascinante Famke Janssen (olandese) nella parte della strega cattiva. A firmare la musica l'islandese Atli Örvarsson con supervisione alla produzione esecutiva di un Maestro come Hans Zimmer.

  • Kiki
    Articolo di: 
    Alessandro Nardis

    Kiki - Consegne a domicilio è un film d'animazione giapponese del 1989 diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli. È tratto dall'omonimo romanzo di Eiko Kadono del 1985, pubblicato in Italia nel 2002 da Kappa Edizioni. In Italia è stato distribuito dalla Buena Vista Pictures il 13 novembre 2002, esclusivamente per il mercato home video. Nel 2010 il film è stato presentato in versione sottotitolata con un nuovo adattamento a cura di Gualtiero Cannarsi all'interno del Festival Internazionale del Film di Roma 2010 col titolo Il servizio consegne della strega per rendere con maggiore fedeltà l'originale.

  • Il cecchino
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    La possibilità che il cinema d’autore possiede di indagare sulle origini del male e sul fenomeno del crimine nelle società liberali attraverso la finzione e la rappresentazione di una storia, raccontata per immagini, è fonte di piacere estetico ed occasione di riflessione intellettuale. L’ultimo film di Michele Placido intitolato Il cecchino, approdato nelle sale cinematografiche in questi giorni e coprodotto in Francia e Belgio, oltre che nel nostro paese, appartiene al genere del noir poliziesco.

  • Nina.jpg
    Articolo di: 
    Alessandro Menchi

    Nelle nuove generazioni talvolta gli spazi dell'anima sono come i luoghi di un quartiere residenziale romano nella calura agostana: svuotati, sospesi, grandi teatri di piccoli diversivi volti a ingannare l'eterna attesa di un avvenire temuto quanto desiderato. In questi luoghi, che assumono i contorni geometrici dell'Eur, si svolge il film Nina, esordio alla regia della trentaduenne Elisa Fuksas (figlia del famoso architetto Massimiliano), nelle sale dal 18 aprile. Un film che tende con carattere verso tematiche esistenziali, ma che ricade inesorabilmente in una sterile poetica estetizzante.

  • Effetti collaterali
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'ultimo film girato da Steven Soderbergh, Effetti collaterali, presenta un cast di tutto rispetto: con Channing Tatum, Jude Law, Rooney Mara e Catherine Zeta-Jones. Nondimeno la trama si evolve su tematiche legate da una parte all'ultima bolla bancaria dell'insider trading, che ha legami tragici e purtroppo reali con la speculazione a cavallo dell'11 settembre 2001; dall'altra allo scandaloso abuso di farmaci piscotropi negli Stati Uniti, sia a livello di impiego da parte dei pazienti, sia rispetto alla eccessive prescrizioni dei medici.

  • Qualcuno da amare
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Dopo Copia conforme, con cui Juliette Binoche si è aggiudicata il premio come migliore attrice a Cannes nel 2010, il regista iraniano Abbas Kiarostami si sposta in Giappone per realizzare questo film, Qualcuno da amare, che racconta la storia di una strana relazione che s'instaura tra i due protagonisti: Rin Takanashi (protagonista di Goth nel 2008 di Gen Takahashi), qui giovane entreneuse, e Tadashi Okuno in quelli di un anziano professore.