cinema

  • Marfa Girl
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Un bel film onesto e sincero, aldilà dei pregiudizi comuni e correnti, cui molti forse storceranno il naso per le scene di sesso (o amore? Tanto è sempre quello che unisce le persone in fondo, in qualsiasi “intercourse” ve n'è una certa quantità a meno che non sia proprio mercenario e temporaneo), per la vita nelle periferie di un Texas che nemmeno si immagina qui, per vite un po' allo sbando ma autentiche: questo il film di Larry Clarke, Marfa Girl.

  • The Motel Life
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La speranza è la chiave: “Hope is the key”, dice Kris Kristofferson al giovane protagonista di The Motel Life di Alan Polsky e Gabriel Polsky. Emile Hirsch, nella parte di Frank Flannigan, non la perderà mai per salvare il fratello Jerry Lee dalle maglie della polizia in seguito ad un disgraziato incidente. Commuove questo roadmovie girato con con expertise e tocco lucido e lirico, sebbene i dintorni di Reno, Nevada, siano estremamente freddi e la gente è rude e semplice nel parlare come nel fare.

  • VITRIOL
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Un excursus nei misteri sotterranei di Napoli, il film di Francesco Afro De Falco: un mokumentario (un finto documentario) col nome alchemico di  V.I.T.R.I.O.L. (ossia Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem: visita l’interno della terra, e rettificando troverai la pietra nascosta che è la vera medicina). Per trovare la sfera o uovo alchemico bisognerà seguire i due protagonisti con la telecamera 8mm. in mano: Lola,  interpretata da Roberta Astuti, e Davide, l'attore Yuri Napoli.

  • Goltzius
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Tre film alla Festa Internazionale del Cinema di Roma completamente diversi l'uno dall'altro: il prodotto di marca francese, Populaire di Regis Roinsard, è un meccanismo perfetto, mentre completamente agli antipodi la prova di Figgis con Suspension of disbelief, che metterà a dura prova la razionalità dello spettatore e la sua capacità di astrarsi dalle storie che si coagulano in esso. Goltzius and The Pelican Company è invece uno dei film tipici di Greenaway, quindi da osservare con estrema attenzione e concentrazione.

  • Mental
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La Festa Internazionale del Cinema di Roma si è ufficialmente inaugurata il 9 novembre 2012 presentando il nuovo horror di Takeshi Mihiche ma anche rassegne autonome come quella di Alice nella città che presentano tra l'altro eventi particolari dedicati alla saga di Twilight. Tra le opere notevoli diamo spazio al nuovo mediometraggio Steekspel (Trciked, La Giostra in italiano) di Paul Verhoeven per la nuova rassegna XXI Cinemaxxi, lui stesso presente alla Festa con incontri ed interviste, e Mental di P.J.Hogan Fuori Concorso.

  • Little Lion
    Articolo di: 
    Alessandro Nardis

    In Italia Samuel Collordey è noto per aver vinto a Venezia, nel 2008, il premio della “Settimana della Critica” con The Apprentice. Torna in Italia, con Little Lion (Comme un lion),- un film già selezionato per il Festival International du Film d’Arras - in concorso ad Alice nella Città, la sezione riservata al pubblico più giovane.

  • La sposa promessa
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il nuovo film di Sergio Castellitto si chiama Venuto al mondo ed ha un cast semistellare: Penelope Cruz protagonista principale nel ruolo di Gemma, moglie dello stesso Castellitto (Capitano dei Carabinieri), poi Emile Hirsch (Into the wild, ricorderete la “prova” dell'uomo con la Natura diretta da Sean Penn), e qualche new entry dalla famiglia e non: il figlio di Castellitto, Pietro nella parte omonima, e  Adnan Hasković nella parte di Gojko. Il film si svolge tra Roma e Sarajevo e data intorno agli anni '90 fino allo scoppiare della guerra per i flashback, che altrimenti non spiegeherebbero il nodo centrale odierno della storia.

  • Tomi Ungerer
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Nell'ambito di Alice nella città, lo spazio dedicato dai più piccoli fino agli adolescenti, rassegna diventata autonoma rispetto al Festival Internazionale del Cinema di Roma, e che presenterà i suoi film dal 9 al 17 novembre 2012 presso la Casa Alice e all'Auditorium Parco della Musica di Roma,  vi è una serie di film collocati sotto il titolo di Immagini e parole. Due di questi film che abbiamo visto sono dedicati al disegnatore Tomi Ungerer – ma vi consiglio di vedere anche il terzo, The Three Robbers -: il primo è il delizioso Moon Man, un cartone, il secondo Far out isn’t far enough: the Tomi Ungerer storyci spiega chi è Tomi Ungerer e la sua vita, un doc su una persona che ha cambiato almeno quattro paesi dalla metà degli anni '50 in poi.

  • Skyfall
    Articolo di: 
    Alessandro Menchi

    Dall’ombra emerge la sagoma inconfondibile di James Bond. La sua nuova missione è come tante altre del suo curriculum. Inseguire, combattere, catturare. Come sempre sul filo della morte e come sempre con licenza di uccidere. Ma stavolta qualcosa va storto. Il capo M (Lady Judi Dench) avverte il rischio del fallimento e ordina uno sparo che manca il bersaglio e centra Bond, facendolo precipitare dal cielo nelle acque profonde di un fiume che lo trascina verso la morte. E la resurrezione.

  • Io e te
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Ogni qual volta esce un film tratto da un libro di successo, è inevitabile chiedersi se il regista abbia rispettato l’ispirazione poetica dell’opera letteraria e sia stato capace di esprimerne attraverso il racconto con le immagini il senso poetico. Questo interrogativo affiora nell’animo dello spettatore che abbia visto il film con la regia del maestro Bernardo Bertolucci dal titolo Io e te, tratto dal bel romanzo di Niccolò Ammaniti ed appena approdato nelle sale cinematografiche italiane.