Opera Roma. Caracalla Festival 2025. La Resurrezione di Händel

Ilaria Lanzino crea la messinscena de La Resurrezione di Georg Friedrich Händel, in programma da martedì 1° luglio alle 21 alla Basilica di Massenzio, nel Foro Romano. È il primo degli appuntamenti di teatro musicale del Caracalla Festival 2025 ideato da Damiano Michieletto per il Teatro dell'Opera di Roma.

« È la storia di una famiglia contemporanea in lutto per la perdita improvvisa di un figlio. La morte di Gesù quindi, non è presentata come un evento biblico e sacro, ma come una tragedia umana legata alla vita quotidiana di un gruppo familiare, i cui membri reagiscono in modi diversi ma con atteggiamenti simili a quelli dei personaggi dell'oratorio» 

Così la regista Ilaria Lanzino racconta la sua messinscena de La Resurrezione di Georg Friedrich Händel.
« Ho creato la figura del padre – prosegue la regista – che, come San Giovanni nell'originale, incarna la fiducia nella resurrezione e dunque supera il lutto grazie alla fede; della madre, che come Maddalena è travolta dalla disperazione senza fede; e della nonna, che come Cleofe è sospesa tra le due posizioni. Ho anche voluto mettere in discussione la rigida contrapposizione tra bene e male, che nell'opera originale è rappresentata schematicamente dalle figure dell'Angelo e di Lucifero. Quest'ultimo, come Maddalena, è una figura emarginata, piena di dolore e risentimento, tendente a ciò che viene considerato peccato, imperfetta e per questo simbolo della fragilità umana. Anche per questi personaggi smarriti l'amore eterno trova uno spazio, una forma di resurrezione e di perdono. In questo viaggio alla ricerca della fede – conclude Lanzino – si tenta di rispondere alla domanda: c'è una Resurrezione? Può la fede salvarci dal dolore del lutto e dalla perdita di senso di fronte alla morte? ».

Al suo debutto assoluto in Italia, la regista, nata a Pisa, arriva dopo anni di formazione e di lavoro all'estero, soprattutto in Germania, dove si è distinta per le interpretazioni audaci di opere come Nabucco di Verdi a Düsseldorf, dove ebrei e babilonesi intonano uniti il coro 'Va pensiero', e Lucia di Lammermoor di Donizetti a Norimberga, dove la protagonista diventa un uomo, Luca, in lotta con la famiglia perché innamorato di un coetaneo. Recente il suo successo al Theater an der Wien di Vienna con l' Ambleto di Francesco Gasparini, restituito attraverso una tagliente analisi psicologica dei rapporti tra i personaggi e un approccio cinematografico. Per La Resurrezione le sue fonti di ispirazione sono state i film Antichrist di Lars von Trier, La stanza del figlio di Nanni Moretti, The Broken Circle Breakdown di Felix van Groeningen e So Long, My Son di Wang Xiaoshuai. In questo nuovo allestimento del Teatro dell'Opera di Roma, Ilaria Lanzino è affiancata da Dirk Becker per le scene, da Annette Braun per i costumi e da Marco Filibeck per le luci.

Händel era proprio a Roma nel 1708 quando ricevette la commissione di un grande oratorio sacro per la Pasqua da parte del marchese Francesco Maria Marescotti Ruspoli, all'epoca suo mecenate. La Resurrezione fu eseguita per la prima volta a Palazzo Bonelli ai Santi Apostoli l'8 aprile 1708, già in forma scenica. Il tema affrontato è altamente simbolico: l'azione si svolge tra il Venerdì Santo e la Pasqua, e alterna gli scontri tra Lucifero e l'Angelo con le profonde meditazioni di Maria Maddalena, Maria di Cleofe e San Giovanni Evangelista. Una lotta tra la fede e la sua assenza, tra l'entusiasmo e il cinismo nell'esistenza di oggi.

La direzione musicale è affidata a uno specialista del repertorio barocco come George Petrou, anche lui al primo impegno con la Fondazione capitolina. Petrou dirige l'Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori, un progetto sostenuto dal Ministero dell'Università e della ricerca in collaborazione con il Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo. Protagonisti sul palco sono Sara Blanch (Angelo), Ana Maria Labin (Maddalena), Teresa Iervolino (Cleofe), Charles Workman (San Giovanni) e Giorgio Caoduro (Lucifero). Lo spettacolo è replicato il 2, 4 e 5 luglio, sempre alle ore 21.00.

FESTIVAL DI CARACALLA 2025 “TRA SACRO E UMANO”
STAGIONE ESTIVA DEL TEATRO DELL'OPERA DI ROMA

La Resurrezione
Oratorio in due parti
Musica di Georg Friedrich Händel

Direttore George Petrou
Regia Ilaria Lanzino

Scena Dirk Becker
Costumi Annette Braun
Luci Marco Filibeck

PERSONAGGI E INTERPRETI
Angelo Sara Blanch
Maddalena Ana Maria Labin
Cleofe Teresa Iervolino
San Giovanni Charles Workman
Lucifero Giorgio Caoduro

ORCHESTRA NAZIONALE BAROCCA DEI CONSERVATORI

Nuovo allestimento Teatro dell'Opera di Roma

BASILICA DI MASSENZIO

Prima rappresentazione martedì 1 luglio, ore 21
Replica
mercoledì 2 luglio, ore 21
venerdì 4 luglio, ore 21
sabato 5 luglio, ore 21 

Informazioni
Biglietti e al Botteghino dell'Opera di Roma