- Articolo di:Daniela Puggioni
Il secondo appuntamento della Stagione di musica da camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, mercoledì 12 novembre scorso, ha visto ritornare dopo sei anni e trionfare Les Musiciens du Louvre diretti da Marc Minkowski, nell’esecuzione dei Concerti Grossi op. 3 di Georg Friedrich Händel.
Roma. Palazzo Merulana. Echi Del tempo di Zhang Xiaotao
Dal 18 luglio al 28 settembre Palazzo Merulana, sin dalla sua nascita punto di riferimento del confronto multiculturale a Roma attraverso l’arte, torna ad aprire le sue porte ad un
artista proveniente dall’Oriente, ospitando la mostra “Echi del tempo”, personale del maestro Zhang Xiaotao, a cura di Andrea Romoli Barberini.
In esposizione 18 opere, fonte di suggestioni magnetiche per il carattere emblematico con cui, tra pittura e tecniche di animazione digitale, fatti, situazioni e luoghi del vissuto dell’artista riaffiorano proprio come “risonanze del tempo”. Tradizione e innovazione, linguaggio pittorico e sperimentazione tecnologica si confrontano in un dialogo costante tra intimo e universale, dove traumi, memorie e paure si intrecciano a simboli, luoghi e spiritualità. È questa la
cifra narrativa di Zhang Xiaotao che racconta in tal modo la società contemporanea,
considerandola il “laboratorio più crudele per un artista, un libro fondamentale e senza
parole, la vera università”. L’arte è il risultato della lotta tra intuizione, riflessione e realtà.
LA VOCAZIONE INTERNAZIONALE DI PALAZZO MERULANA
A distanza di oltre due anni dalla collettiva UP, che nel 2023 portò in Italia una selezione di giovani artisti cinesi emergenti, Palazzo Merulana, sede della Fondazione Elena e Claudio Cerasi e gestito e valorizzato da CoopCulture, si confronta dunque adesso con un registro diverso, come sottolineato dalla direttrice Paola Centanni: “Palazzo Merulana si distingue a Roma come uno spazio culturale contemporaneo che, pur radicato nella tradizione
artistica italiana del primo Novecento, si apre con crescente attenzione al confronto
multiculturale. Questa apertura si manifesta nella programmazione espositiva che negli ultimi anni ha ospitato progetti internazionali, dialogando con linguaggi artistici differenti per provenienza geografica, sensibilità estetica e contesto sociale. L’incontro tra culture è parte integrante della nostra visione del Museo come luogo di relazione, inclusione e
contaminazione. Un esempio emblematico è la scelta di ospitare mostre la personale di Zhang Xiaotao, tra i più raffinati interpreti dell’arte cinese contemporanea, artista già
conosciuto in Italia dopo aver partecipato alla 55.ma Biennale di Venezia nel 2013.
Palazzo Merulana, attraverso la direzione artistica di CoopCulture, non si limita ad esporre opere, ma inserisce le mostre in un contesto dialogico, favorendo lo scambio tra pubblico, artisti e territori culturali differenti. Questa linea curatoriale conferma la vocazione del museo a diventare sempre più un nodo dinamico di rete culturale, capace di attrarre e coinvolgere visioni globali nel cuore della Capitale”.
“COME UN’OPERA UNICA E TOTALIZZANTE”
Metropoli postindustriali, colonie di insetti, santi logorati dal tempo: Zhang Xiaotao racconta il presente con immagini che sanno essere dolci e feroci, seducenti e disturbanti, frutto di una ricerca approfondita condotta sul filo dell’integrazione tra archeologia, studi tibetani e la sociologia, influenzata dalla filosofia buddista e dal suo rapporto con le credenze
religiose della Cina di oggi. I suoi lavori propongono un’estetica intensa e stratificata, fatta di immagini oniriche e disturbanti, in cui convivono elementi naturali, animali, fluidi
corporei, oggetti simbolici e riferimenti autobiografici.
Il visitatore, immergendosi nell’universo visivo e concettuale dell’artista potrà scegliere di “cedere alla tentazione di osservare e leggere la mostra di questo maestro come un’opera unica e totalizzante”. È questa la possibilità delineata dal curatore Andrea Romoli
Barberini, critico e giornalista professionista e docente di Storia dell’Arte di ruolo presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, che spiega: “L’unicità, intesa come caratteristica propria di un insieme unico e compatto, è data dalla complessità e dall’articolazione di un unico discorso per immagini, fisse e in movimento, prefigurate come elementi visivi, diversi e
separati, quindi potenzialmente autonomi, ma assolutamente correlati tra loro in termini di significato… In altre parole, qui linguaggi e significati, pittura e animazione digitale, anche nelle loro differenze disciplinari, e oggettive e oggettuali autonomie, trovano la possibilità di una ricomposizione organica e inedita dell’originaria decostruzione delle memorie e, quindi, finiscono con il sommarsi per raggiungere l’unità come tante tessere svincolate di un mosaico che, nella loro ideale e giustapposta ricomposizione, rivelano una palese
forma significante, unica e molteplice”.
L’ARTISTA Zhang Xiaotao
Zhang Xiaotao è nato a Chongqingin Cina, nel 1970.Si è laureato presso il Dipartimento di Pittura a olio dell’Accademia di belle arti del Sichuan nel 1996. Ha conseguito un dottorato presso l’Accademia Centrale di belle arti di Pechino nel 2016. Professore ospite presso la City University di Hong Kong, attualmente risiede a Pechino.Ha partecipato alla 55.ma Biennale di Venezia, alla 7.ma Triennale di arte contemporanea Asia-Pacifico, alla 6a Biennale di Mosca, alla 2a Biennale di Praga, alla Triennale di Guangzho, alla Biennale di Chengdu, alla Biennale di Architettura di Shenzhen-Hong Kong, alla Biennale di
animazione indipendente di Shenzhen, al Netherlands Animation Painting Film Festival, all’Ottawa International Animation Festival, al Tokyo Animation Festival, all’Asian Animation Competition. Ha inoltre esposto presso la London Saatchi Gallery (UK), il Museo MAXXI di Roma (Italia), l’Aarhus Art Museum (Danimarca), l’Albright Knox Art Museum, New York (USA), Lucerne Art Museum (Svizzera)?Ringling Museum, Sarasota (Florida, USA),
Museum di Arte Moderna, Valencia (Spagna), Museo di Arte Contemporanea, Bologna (Italia), Museo ESSL, Vienna (Austria), Centro delle Arti Santa Monica, Barcellona
(Spagna), Fondazione 3.14, Bergen (Norvegia), Museo d’Arte di Seoul (Corea del Sud) e in altre sedi prestigiose.Nel 2008 ha vinto il “Premio Giovane Artista Cinese dell’Anno”.
Nel marzo 2009 è stato intervistato da “FLASH ART”. Nel 2011 e 2012 ha vinto
consecutivamente il premio “Asia’s Best Technical Animation Award”. Nel 2015 è stato
invitato come giudice internazionale dei CUBE Global Digital Art Awards, nel gennaio 2016 ha accettato un’intervista esclusiva con l’edizione internazionale del “The New York Times”, Nostalgico e surreale, la Cina moderna dell’artista di animazione Zhang Xiaotao. Nel 2018 The Adventures of Volume ha vinto il Premio “China Libo International Animation”. Nel 2019 Three Thousand Worlds·Ephemera è stato selezionato per il “Linz Electronic Art Festival” (Austria). Si sono interessati del suo lavoro autorevoli studiosi, importanti gallerie d’arte, fondazioni, centri d’arte e collezionisti nazionali e internazionali.
Titolo: Echi Del tempo
Sede: Palazzo Merulana - Via Merulana 121, Roma
Periodo: 18 luglio – 28 settembre 2025
Mostra curata da: Andrea Romoli Barberini
Orario: da mercoledì a venerdì ore 12.00 – 20.00. Sabato e domenica: ore 10.00 - 20.00
Chiuso il lunedì e il martedì e dal 13 al 24 agosto.
Ingresso: biglietto intero € 12,00; ridotto € 10,00
Per informazioni: www.palazzomerulana.it

 copia_1.preview.jpg)
