Sutri. 5° I Tramonti di Tinia

Torna per la quinta edizione I Tramonti di Tinia, il festival che unisce musica da camera, territori incontaminati e riflessione civile nel cuore verde della Tuscia: dal 27 al 29 giugno 2025, presso l’Azienda Agricola Spada (Sutri), tre giornate di concerti e incontri a contatto con la natura per la direzione artistica del pianista Massimo Spada.

Novità dell’edizione 2025 è la presenza dell’artista Paola Romoli Venturi, protagonista di “La pace è stanca” un’installazione site specific e una performance sonora in dialogo con i temi del festival.  Le installazioni saranno visitabili durante tutta la durata del festival.
Quest’anno il festival pone l’accento sul grande tema della contaminazione, esplorando quanto la musica classica sia stata influenzata dal folclore. A guidarci in questo percorso è la figura di Dmitri Šostakovič che, a cinquant’anni dalla scomparsa, resta un faro di modernità e potenza espressiva nel panorama musicale del Novecento” le parole di Massimo Spada

Grande attenzione è riservata anche alla creazione contemporanea: sabato presenteremo la prima assoluta di una nuova commissione affidata a Paolo Catenaccio, mentre domenica, nel concerto di beneficenza, saranno eseguite composizioni originali del violoncellista Alessio Pianelli, impegnato in doppia veste di interprete e autore. A completare il programma, la performance site-specific di Paola Romoli Venturi offrirà un ulteriore sguardo trasversale tra le arti, rafforzando il dialogo tra musica, spazio e visione. Questa scelta sottolinea la nostra volontà di sostenere i giovani talenti, anche attraverso la raccolta fondi del festival, che sarà interamente destinata a finanziare borse di studio universitarie per ragazzi bisognosi.

Il programma
La rassegna si inaugura venerdì 27 giugno alle ore 19.30 con un concerto che unisce repertorio vocale, virtuoso e cameristico. In apertura, le Sette Romanze su poesie di Blok di Šostakovič, con il soprano Giuseppina Perna e il Trio Amal, seguite dalla virtuosistica Sonata per violino e pianoforte di Liszt, interpretata da Francesco Pavan e Mattia Casu. Chiude la serata la suite dal balletto La revue de cuisine di Martinů, un brano brillante per sestetto, eseguito da un ensemble composto da Pavan, Landi, Cucchetti, Seyedroohina, Jerez e Fornaciari.

Sabato 28 giugno, alle ore 17.00 Gaia Vazzoler è protagonista dell’incontro “salotto Šostakovič” un approfondimento dedicato al grande compositore che anticipa il secondo concerto del festival. Alle 19.30, Il violoncellista Alessio Pianelli e il pianista Mario Montore eseguiranno i Cinque pezzi in tono popolare di Schumann, mentre il Trio Amal presenterà una nuova composizione commissionata dal festival per questa edizione. In chiusura, un grande classico del repertorio ottocentesco: il Quartetto op. 25 in sol minore di Brahms, interpretato da Ludovico Mealli, Chiara Mazzocchi, Alessandro Sacchetti e Fabio Fornaciari.

La rassegna si conclude domenica 29 giugno con un doppio appuntamento: alle 17.00, l’artista Paola Romoli Venturi presenta “cutting la Pace è stanca": un momento sospeso tra corpo, voce e materia, una performance sonora inedita, un invito a riflettere, a rallentare, a sentire.

Alle ore 19.30, ultimo appuntamento del Festival con il concerto realizzato in collaborazione con ALBA Onlus - l'associazione senza scopo di lucro che dal 2008 porta avanti il lavoro e i progetti di Loredana Battaglia, scomparsa prematuramente, occupandosi delle categorie più svantaggiate della società attraverso attività sostenibili e inclusive. 
Il ricavato dell’evento servirà a finanziare l’erogazione di alcune borse di studio destinate a studenti meritevoli e più bisognosi della Facoltà di Lingue dell’Università Ioan Cuza di Iasi (Romania), dove Loredana ha insegnato per anni, e dove il suo ricordo e il suo lavoro sono ancora vivi.

Il programma del concerto è un vero viaggio che attraversa tradizioni popolari europee mediterranee e non solo: Miniature di Sulkhan Tsintsadze, Danze popolari rumene di Béla Bartók, Krunk di Padre Komitas, e alle Tre Danze greche di Nikolas Skalkottas. A seguire, l’anteprima di una nuova composizione di Alessio Pianelli, Variazioni su un tema popolare siciliano, eseguita dall’Orchestra d’archi Avos ampio ensemble che comprende, tra gli altri, Mirei Yamada, Francesco Pavan, Aura Fazio, Chiara Condò, Camila Sanchez, Luigi Di Cristofaro, Giacomo Landi e Matteo Tiberti Bonetti.

A chiudere il festival sarà uno dei capolavori del repertorio cameristico del Novecento: il Trio n. 2 per pianoforte e archi in mi minore, op. 67 di Šostakovič, con un trio di all star composto da David e Diego Romano, prime parti dell’Orchestra di Santa Cecilia e Massimo Spada.
Ogni serata sarà anticipata, a partire dalle ore 18.00, da una degustazione di prodotti tipici locali, a cura dell’Azienda Agricola Spada.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito previa prenotazione.

Il concerto del 29 giugno prevede una donazione libera a favore di ALBA Onlus, associazione che promuove l’inclusione e il sostegno sociale attraverso progetti artistici e culturali.

Per prenotazioni:
https://eventribe.ititramontiditinia@gmail.com