[1]Sono già in vendita i biglietti per la Stagione d'Opera e di Balletto 2019-2020 del Teatro Regio, una delle più articolate di sempre, con 17 titoli, tra cui 7 nuovi allestimenti e vari generi, opera, balletto, musical, proposte per i più giovani.
Si parte con due titoli che si alterneranno in scena: I pescatori di perle (Les Pêcheurs de perles) di Georges Bizet e Tosca di Giacomo Puccini, a partire dal 3 ottobre.
I pescatori di perle manca da Torino da sessant'anni, mentre Tosca andrà in scena nel sontuoso allestimento firmato da Mario Pontiggia, con scene e costumi di Francesco Zito, che ha raccolto ampi consensi al Maggio Musicale Fiorentino e al Teatro Massimo di Palermo.
Novembre sarà un mese dedicato alla danza, con La bisbetica domata su musiche di Dmitrij Šostakovič e i danzatori de Les Ballets de Monte-Carlo e Fuego su musica di Manuel de Falla eseguite dall’Orchestra del Regio, per immergersi nelle atmosfere del flamenco. Dal 10 al 20 dicembre torna Georges Bizet con il suo capolavoro assoluto Carmen, per la regia di Stephen Medcalf che porta il dramma al tempo della guerra civile spagnola.
Come da tradizione, l’anno termina all’insegna della bellezza con gli assoli e i pas de deux più celebri della storia della danza nel Gala Roberto Bolle and Friends, dal 29 al 31 dicembre.
Il 2020 inizia con a gennaio un altro amatissimo titolo, Il flauto magico (Die Zauberflöte) di Wolfgang Amadeus Mozart, in scena dal 15 al 24 gennaio, l'ultimo lavoro teatrale del genio.
Dal 21 al 28 gennaio il Teatro Regio ospita una prima assoluta per l’Italia, Violanta di Erich Wolfgang Korngold, compositore austriaco in fuga dal nazismo ad Hollywood dove seppe reinventarsi come autore di musica da film.
A febbraio, dal 12 al 22, torna un classico assente dal Regio da più di vent'anni, il primo capolavoro di Giuseppe Verdi, Nabucco, in un nuovo allestimento del Teatro Regio in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo.
Marzo è di nuovo sotto il segno di Puccini, con La bohème, dall’11 al 22, un'opera che debuttà proprio a Torino il primo febbraio del 1896 e sancì l’immortale successo suo e del suo autore.
Ad aprile si torna in Francia con La dannazione di Faust (La Damnation de Faust) di Hector Berlioz, concepita in origine dall'autore come un concerto, in una coproduzione del Teatro Regio con il Teatro dell’Opera di Roma e il Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia, pensato nel centocinquantesimo anniversario dalla morte del compositore.
Sempre ad aprile, dal 10 al 18 aprile, arriva la monumentale Passione secondo Matteo (Matthäus-Passion), in scena dal 10 al 18 aprile, la più teatrale tra le composizioni sacre di Johann Sebastian Bach, dove la narrazione evangelica diventa il motore dell’azione drammatica protagonista dei recitativi che legano arie e corali.
Maggio vede un debutto importante: dal 16 al 10 arriva Il mago di Oz di Pierangelo Valtinoni, versione operistica delle celebri avventure di Dorothy e dei suoi compagni di viaggio: lo Spaventapasseri, l’Uomo di Latta e il Leone Codardo, una fiaba per tutte le famiglie ispirata ad uno dei capisaldi delle saghe fantasy, il cui film ha compiuto proprio quest'anno ottant'anni.
Giugno rivede Giuseppe Verdi in scena, con Simon Boccanegra, nel raffinato allestimento di Sylvano Bussotti, presentato con successo anche nella tournée a Hong Kong del 2016 e poi dal 13 al 20 un’altra opera buffa tra le più amate dal pubblico, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.
La stagione chiude con il musical: dal 30 giugno al 5 luglio andrà in scena My Fair Lady di Alan Jay Lerner e Frederick Loewe, per la prima volta al Regio, ispirato al Pigmalione di George Bernard Shaw e celebre per il film con Audrey Hepburn del 1964.
Quest'anno sono state rese più facili le procedure di acquisto e abbonamento on line, oltre ad un restyling del sito Internet.