[1]Il giovane ABEditore presenta nel suo catalogo un libro interessante e da riscoprire, Il sogno della regina in rosso, un misto tra un romanzo e un saggio che ispirò autori e studiosi nei primi decenni del Novecento.
Sotto questo titolo che sembra rievocare Alice nel paese delle meraviglie, si nasconde infatti la prima edizione italiana di An Adventure, curata dallo studioso Fabio Camilletti.
An Adventure, best-seller molto discusso e di ispirazione, racconta un'esperienza accaduta in un sabato d'agosto del 1901, quando le due professoresse inglesi Charlotte Anne Moberly e Eleanor Jourdai in vacanza a Parigi, decisero di andare a fare un giro alla reggia di Versailles, allora in stato di abbandono.
Le due signore erano colte e pragmatiche, oltre che interessate alla Storia, e decisero di fare una passeggiata fino al Petit Trianon, l'antica residenza di Maria Antonietta, non quasi trattato sul Baedeker, e la zona più disastrata di tutta Versailles dopo decenni di incuria e devastazione.
Le due amiche si persero nel giardino e qui incrociarono otto persone vestite in una maniera strana e fuori dal loro tempo, scambiando alcune parole, e sentendo un'inquietudine crescente. Inoltre, l'ambiente intorno a loro sembrava irreale, come fermo nel tempo.
In seguito, si confrontarono su cosa avevano visto, e riconobbero in una delle persone che avevano incontrato, una donna con un largo cappello che disegnava, la regina Maria Antonietta. Da ricerche successive, scoprirono che non era in corso nessuna festa in costume e nemmeno nessuna ripresa di film d'epoca, due cose allora poco diffuse e praticate.
Charlotte Anne Moberly ed Eleanor Jourdain dedicarono il resto della loro vita a raccontare la loro esperienza ai confini della realtà e scrissero il libro An Adventure, cercando di suffragare la tesi di aver trovato una portale verso un'altra dimensione fuori dal tempo.
Il sogno della regina in rosso è la prima traduzione italiana assoluta di An Adventure, ma racconta anche la storia di un libro che ebbe cinque edizioni, dal 1911 al 1958, dividendo il pubblico tra scettici e credenti.
Il libro appassionò spiritisti e poeti, filosofi e psicoanalisti, fisici e scrittori di fantascienza, nata nella stessa epoca di Freud, Georges Méliès, H.G. Wells e Albert Einstein.
Con gli occhi di oggi è un libro che si può leggere come una storia di fantasmi, un sogno, un viaggio nel tempo, un'allucinazione, un richiamo ad un'icona pop come la regina Maria Antonietta. Se la storia sia reale resta alla discrezione del lettore, ma ci sono comunque elementi inquietanti e che potrebbero suffragare anche un'ipotesi ai confini della realtà.
Il sogno della regina in rosso è comunque un libro che ha molto da dire anche all'oggi, agli appassionati di paranormale e fantastico, a chi continua ad essere affascinato da Versailles e dalle sue vicende, raccontando di come due donne adulte caddero nella tana di un coniglio, trovando un mondo incantanto, surreale e spaventoso la cui ombra è arrivata fino a noi.