.thumbnail.jpg "Gloriuous Viols")
[1]Alle Innsbrucker Festwochen giunte alla 46° edizione è giunto un particolare ensemble, il Fretwork, formato da viole da gamba: Emilia Benjamin; Emily Ashton, che è stata sostiuita nella performance da Jonathan Rees; Joanna Levine; Richard Boothby e Sam Stadlen, che hanno interpretato opere di Matthew Locke; Henry Purcell e William Young. La sera dell'8 agosto scorso si è esibito il gruppo strumentale nel concerto Glorious Viols nella Sala Spagnola del Castello Ambras di Innsbruck.
Il complesso di viole Fretwork ha pensato di dedicare il concerto al 400° anniversario della nascita di Matthew Locke, celebrato all'uopo proprio quest'anno: grande compositore inglese del XVII secolo, poi ombreggiato dal piu' rinomato Henry Purcell che fu suo allievo. Il consorzio di viole britannico Fretwork, tanto eccezionale quanto ricco di tradizione, ha eseguito insieme all'epocale "Consort of Fower Parts" di Locke, una selezione di Fantasie di Purcell e composizioni di William Young.
Per il concerto ci troviamo nella mangifica Sala Spagnola (Spanischer Saal) del castello Ambras, che l’arciduca Ferdinando II fece costruire tra il 1569 ed il 1572 come rifugio per la moglie segreta, Philippine Welser, ovvero la "Sala grande" ed indipendente dal resto del castello, nonchè annoverata tra i più importanti edifici rinascimentali del suo genere, le cui porte sono state realizzate in diversi legni dall’ebanista di corte Conrad Gottlieb nel 1571 e dal soffitto a cassettoni in parte dorato e intarsiato. Ai lati sono esposti 27 ritratti a figura intera di principi regnanti tirolesi fino a giungere agli Asburgo e4 naturalmente con la presenza imponente del ritratto di Ferdinando II; i dipinti sono eseguiti da Giovanni Battista Fontana. Sulle restanti pareti sono dipinte figure allegoriche e scene storiche e mitologiche.
Scorriamo attraverso i protagonisti della serata, i musicisti dell'ensemble Fretwork, cominciando da Emilia Benjamin, che all'età di 5 anni si è avvicinata al violino fino ad incontrare la viola da gamba dopo un innamoramento con le Lachrimae di John Dowland. La prima viola l'ha costruita da sola, con l'aiuto di un liutaio nella sua bottega. Ha appreso inoltre sia la lira da gamba sia la tromba marina, presa da intensa passione anche per loro.
La celebre Guildhall School of Music, con i suoi maestri Raphael Wallfisch, Anthony Pleeth e Sarah Cunningham, hanno invece insegnato a Joanna Levine la doppia arte sia del violoncello sia della viola da gamba. Ha fondato poi l'ensemble Concordia, con cui ha effettuato registrazioni per Hyperion, Chandos, Metronome, Signum e Real World Records, oltre che per la BBC,e si è unita al gruppo Fretwork nel 2017. Eclettica, ha recitato in molte produzioni del Globe Theatre, tra cui "Farinelli and the King", trasferita nel West End, e "All the Angels", uno spettacolo sul Messiah di Händel.
Il profilo di Sam Stadlen è altrettanto vario: violista, violoncellista, musicologo, ingegnere del suono e videografo, Sam è membro di Fretwork dal 2015 e appare regolarmente con il gruppo in tutto il mondo. È anche attivo come solista e musicista da camera in tutto il mondo, e il suo trio canadese con Michael Jarvis e Paul Luchkow ha di recente pubblicato il suo album di debutto - la prima registrazione mondiale dei trii op. 30 di Tommaso Giordani pubblicati nel 1782; ed è inoltre professore di vola presso il Royal College of Music.
Il mentore di Richard Boothby è David Fallows, che gli consegnò una viola tenore mentre cercava di insegnargli il "Ring" di Wagner all'Università di Manchester. Ha fondato il Quartetto Purcell nel 1984 e ha co-fondato Fretwork nel 1985. Suona la viola dal 1977, ed ha inciso una cinquantina di album tra Hyperion e Chandos con il Quartetto Purcell; una trentina di cd li ha registrati con Fretwork. La sua registrazione dell'integrale della musica per viola sola di William Lawes su Harmonia Mundi è stata ampiamente elogiata; ed ha anche registrato le ritrovate fantasie per viola sola di Telemann: suona come solista ed è professore di Viola da Gamba al Royal College di Londra.
Violoncellista e suonatore di viola da gamba, il musicista Jonathan Rees che ha sostituito Emily Ashton, si è esibito in tutto il mondo come con i principali ensemble storici e da camera del Regno Unito; da solista al violoncello continuo/principale e viola da gamba ha suonato con l'Academy of Ancient Music, Orchestra of the Age of Enlightenment, The Sixteen, ENO, Britten Sinfonia, Manchester Camerata, La Nuova Musica e Solomon's Knot. Non è la prima volta che collabora con Fretwork, nonché Phantasm ed è membro fondatore di Newe Vialles. Da solista si è esibito alla Wigmore Hall, al London Baroque Festival, allo York Early Music Festival, al Bristol Early Music Festival e in tutta Europa. E' stato docente presso Cambridge, la Royal Academy of Music, la Guildhall School of Music, l'Università di Cambridge e il Royal Northern College of Music.
Il concerto si è svolto in due parti, ben evidenziati dalla pausa che ha allietato con dei calici l'interruzione della musica: la prima parte ha compreso quattro Fantasie da Purcell, altternate a brani di Locke e Young; la Suite n. 3 da Matthew Locke; la prima Sonata di William Young. La seconda parte, ancora piu' affiatata della prima, con un alternanza a specchio piu' congegnata nell'ensemble, è iniziata con la Suite n. 5 di Locke; proseguita con William Young e la sua Suite in sol minore per due viole basse e la sua seconda Sonata per terminare con quattro fantasie di Purcell, che intervallavano Young e Locke due a due.
Il pubblico era estasiato ed ha applaudito a lungo il concerto del consort britannico Fretwork, in particolare le parti femminili: Emilia Benjamin e Joanna Levine, con dei "bravo" tipicamente celebrativi e giulivi.