[1]Mezzo secolo fa in Giappone usciva il manga Versailles no Bara, letteralmente La rosa o Le rose di Versailles, della giovane autrice Riyoko Ikeda, pronto a cambiare il mondo dei fumetti e delle donne legate ad essi e non. Quarant'anni fa arrivava nel nostro Paese su Italia 1 l'anime Lady Oscar, ispirato al manga, uno dei più amati di sempre.
Partendo da questi due anniversari importanti che uniscono Giappone e Italia, Anguana edizioni presenta il possente saggio La leggenda di Lady Oscar, scritto da Elena Romanello, già collaboratrice di Gothic Network e autrice di libri sul mondo otaku e nerd, tra cui due studi in tema.
Stavolta, però, l'autrice, ispirandosi all'opera di Massimo Nicora C'era una volta Goldrake, ha voluto imbastire un libro ampio e esauriente, in cui ha cercato di esaminare un personaggio e una storia unici, non solo nell'ambito di manga ed anime, da tutti i punti di vista. Nelle pagine de La leggenda di Lady Oscar trovano quindi spazio un profilo di Riyoko Ikeda, con anche le sue altre opere oltre a Versailles no Bara, belle ma non altrettanto d'impatto, un'analisi del manga, i vari adattamenti dell'opera, con anche apporti made in Italy, l'anime con l'analisi degli episodi, i profili dei personaggi, le tematiche della storia, il successo italiano, l'impatto in altri Paesi, il seguito che ha avuto in Giappone con l'influenza avuta sulla cultura otaku, il fandom, i richiami storici, le donne guerriere e l'importanza di Oscar come personaggio iconico.
Un libro che racconta quindi un'epopea che ha unito generazioni e culture diverse, mettendo al centro di tutto un'eroina emblematica, visto che non si può ormai pensare alle donne guerriere senza pensare ad Oscar, così come ormai la storia della Rivoluzione francese è legata indissolubilmente con quella della bionda lady e del suo grande amore André, la cui morte viene celebrata dai fan ogni anno il giorno del 14 luglio.
Attraverso le pagine de La leggenda di Lady Oscar si scoprono o riscoprono tanti elementi di questa storia e dei suoi personaggi, e tante curiosità, anche legate al successo italiano, dalle visite di Riyoko Ikeda allo status di diva della voce italiana del personaggio, Cinzia de Carolis, ex bambina prodigio che trovò nel doppiaggio i suoi maggiori successi, dallo scoprire grazie all'album Panini il tragico finale, un qualcosa che sconvolse un'intera generazione, a quanta creatività di artisti e scrittori di fanfiction ha ispirato l'opera di Riyoko Ikeda e continua a ispirare in tutto il mondo, senza dimenticare il fatto che è stata insignita della Legion d'Onore in Francia, a testimonianza dell'efficacia del suo manga, considerato una delle migliori opere di finzione in tema.
Un'epopea, quella di Oscar, ancora attuale e in pieno svolgimento, visto che in questi mesi ci sono stati e ci sono diversi eventi in tema, in Italia e in Giappone come una splendida mostra per il cinquantennale a Tokyo e a Osaka, la serie animata continua ad essere trasmessa in vari angoli del mondo così come il manga viene stampato, è stato annunciato un remake animato a film per l'anno prossimo e corre voce di un interessamento della HBO per un live action, si spera migliore di quello anni Settanta di Jacques Demy.
L'autrice Elena Romanello ha già capito che prima o poi dovrà fare una nuova edizione del libro: per ora c'è questa, con in copertina la cosplayer Rosi Dotti, e dentro fanart di artiste come Francy FAN Art, Elena Liberati, Sabrina Sala e Francesca Mucedola e foto originali a testimonianza dell'immanenza di una passione.