[1]L'ASTRARIUM CONSORT, formato da Luca Alfonso Rizzello, violino I, Aki Takabashi, violino II, Marlise Goidanich, violoncello, Cecilia Medi, fagotto, Elisa La Marca, tiorba, con CARLO CENTEMERI all'organo e direzione e le voci di Francesca Cassinari, soprano, Elena Carzaniga, contralto, Roberto Rilievi, tenore e Matteo Bellotto, basso, propone un interessante CD Brilliant Classics, distribuito da Ducale Music, con un affascinante Requiem in sol minore di Francesco Durante (1684-1755), autore attivo nell'ambito della cosiddetta “Scuola Napoletana” e che per importanza e genialità ha rappresentato un punto di riferimento nella letteratura barocca non solo italiana ma dell'Europa tutta.
Francesco Durante era contemporaneo di J.S.Bach, nato un anno prima e morto cinque anni dopo. Il paragone con il grande Bach non è casuale. Un celebre teorico della musica vissuto a cavallo fra il XIX e XX secolo, Jérôme-Joseph de Momigny, affermava che gli italiani dovevano andare fieri del loro Francesco Durante come i tedeschi di Bach. In effetti la fama raggiunta da Durante in vita sotto molti punti di vista fu maggiore di quella di Bach, in realtà letteralmente riscoperto solo quasi ottant'anni dopo la morte. La produzione sostanzialmente esclusiva di musica sacra ed il numero di allievi celebri sia in ambito napoletano (fra i molti Paisiello, Pergolesi, Piccinni) che francese lo resero un artista universalmente ammirato ed imitato.
Francesco Durante autore sostanzialmente di musica sacra, si diceva. In questo splendido CD Brilliant Classics, l'Astrarium Consort, ottimo ensemble vocale strumentale diretto da Carlo Centemeri, propone un incantevole Requiem che siamo certi catturerà l'attenzione anche degli ascoltatori meno abituali di questo repertorio.
Primo elemento che forse sorprenderà sarà l'atmosfera intima e di grande suggestione che traspare sin dalle battute iniziali della prima traccia. Chi identifica nella forma del Requiem una forma corale con molti esecutori e musicalmente densa, rifacendosi ad altri importanti esempi della letteratura europea, rimarrà sorpreso nello scoprire che in questo caso, e per quanto riguarda Durante non solamente in questo, la struttura è ridotta all'essenziale, con le quattro voci soliste che dialogano fra loro con un numero ridotto di strumenti, quattro archi, un fagotto, una tiorba, che creano un suggestivo impasto timbrico certamente molto barocco ma anche, come detto, molto intimo.
Altro elemento da apprezzare in questa registrazione è senza dubbio la cura con la quale sono riprodotti da tutti gli esecutori, strumentali e vocali, gli “affetti” nello svolgersi della composizione. Durante, come molti altri grandi esponenti della scuola napoletana, rivela un linguaggio armonico raffinato, inconfondibile ed in certi casi differente da altre scuole europee per modernità. Tale linguaggio risulta ideale in composizioni come queste, dove è richiesta la percezione di stati d'animo non solo malinconici ma anche drammatici e meditativi. La consapevolezza ma anche la grande preparazione e perizia tecnica degli esecutori dell'Astrarium Consort, concertati con sicurezza da Carlo Centemeri, consentono la realizzazione di un prodotto di altissimo livello, peraltro superbamente registrato.
La successione delle sezioni del Requiem rispetta sostanzialmente la tradizione, con l'inserimento di due brani per organo solo prima della Sequentia e prima dell'Agnus Dei. Sezioni sostanzialmente brevi a parte il Libera me Domine finale. Siamo certi che per la qualità esecutiva sopra citata ogni ascoltatore identificherà in qualcuna di queste tracce la preferita, pur apprezzandone la visione generale. Senza ovviamente voler influenzare il giudizio, oltre al Requiem Aeternam iniziale l'ascolto del Lacrymosa, ma anche del rarefatto Sanctus come del Libera me Domine, potranno far capire sia cosa si intenda per linguaggio armonico raffinato e soprattutto per perizia e precisione esecutiva.
Giudizio pertanto più che positivo per un CD impeccabilmente realizzato e di grande coinvolgimento.