[1]Dopo lunghe vicissitudini, è arrivato sulla piattaforma Prime Video quello che era un titolo atteso per i fan del genere fantasy, Sir Gawain e il Cavaliere Verde, in originale The Green Knight, diretto da David Lowery.
La vicenda si situa nel sempre fecondo filone dedicato a Re Artù e la Tavola rotonda, che da secoli ispira periodicamente l'immaginario, con nuove incarnazioni: nello specifico, questo film è tratto dall'omonimo poema cavalleresco di un autore anonimo uscito nel XIV secolo.
La storia è incentrata su Gawain o Galvano, figlio di Morgause e quindi nipote di Artù, che vive una vita senza molta storia, tra bordelli e feste, alla corte del celebre zio: a Natale raccoglie la sfida di un misterioso e sovraumano Cavaliere verde, che accetta di essere colpito da lui a patto che entro un anno venga a cercarlo per affrontarlo nella sua Cappella verde e ricevere un colpo analogo. Gawain accetta e parte per un viaggio surreale e ricco di pericoli, fino alla catarsi finale.
Il mondo di Re Artù è stato talmente celebrato dai media che risulta difficile poter dire qualcosa di nuovo: nonostante questo, Sir Gawain e il Cavaliere Verde riesce ad essere originale, raccontando una storia meno nota che non le solite, un viaggio dell'eroe tra realtà e fantasia e un protagonista non così aulico e senza macchia come vengono di solito visti i cavalieri della Tavola rotonda. Il Cavaliere verde è per contro l'incarnazione di un antico archetipo celtico, l'uomo della foresta, e rivive in maniera suggestiva in un film dove ci sono citazioni sia colte che pop, da I viaggi di Gulliver al manga cult L'attacco dei giganti passando per Lars von Trier.
Certo, non bisogna aspettarsi un film fantasy fracassone ed epico, stile Il signore degli anelli di Peter Jackson, quanto una storia intimista, con toni autoriali, a tratti lenta, ben sottolineata da una fotografia suggestiva. Un buon cast completa il film, con l'attore indiano Dev Patel che entra bene nei panni di Sir Gawain e non sembra un gettone dato al politicamente corretto e la poliedrica Alicia Vikander nel doppio ruolo di una prostituta amata dal protagonista e di una misteriosa nobildonna della foresta.