[1]Sette diversi strumenti a percussione per sette diversi brani. Musica di John Luther Adams e Flavio Tanzi alle percussioni. Sullo sfondo le immagini oniriche di Yosuke Taki avvolgono con immagini di una natura in dissolvenza questa Prima Europea al Festival della Matematica del Parco della Musica.
I suoni rimbombano e introducono in uno spazio di trance, transeunte come la suggestione evocata dalla fiamma cobalto formata da un flusso continuo d’acqua. E’ Burst (esplosione), uno scoppio improvviso di rullanti come introduzione a questi sette rumori della foresta artica dove John Luther Adams lavora e vive. Sequenze matematiche riassunte in suoni puri, autenticamente vibranti che permettono di concentrarsi sul nostro respiro vitale, primigenio quanto la natura dei numeri, così intimamente legata ai suoni.
Rumble (brontolio), il secono brano, rimbomba dentro di noi come la scoperta dello spazio emettendo potenti e gravi stordimenti su una grancassa amplificata con echi e distorsori. Qualcosa ripete che l'origine delle equazioni e delle formule matematiche dalle quali scaturisce questo apparato sonoro è profondamente legato alla natura umana. Un corpo composto da numeri che lo agitano in forma di api in Shimmer (scintillìo) per ruggire sommessamente in Roar [2] (fragore), insieme a piccoli fiori che in macro ed in negativo si presentano come giganteschi profluvi di boccioli viola aprendosi nel blu intimo della nascita.
Thunder (tuono), alla batteria tradizionale, mostra le cortecce degli alberi secolari colpite dallo scalpello della natura, lieve sebbene rullante come un picchio stanco, che continua con spossatezza il suo mestiere di sempre. Wail (gemito) è una specie di carillon che dietro una manovella nasconde i lamenti della sofferenza di un bosco in segreta trasformazione. Per terminare un Crash (collisione) che con i piatti accarezza la roccia lavata dalle onde per stemperare in il nostro sentiero sonoro in fluide e continue sensazioni.