[1]Il Fantafestival edizione 32° si è aperto con l'anteprima di Intruders di Juan Carlos Fresnadillos, con Clive Owen protagonista del film nella parte di John Farrow insieme ad una giovane attrice, Ella Purnell, che interpreta la figlia di Owen, Mia.
Una doppia storia per un horror di profilo thrilling in cui si agitano acque psicoanalitiche tra il primo ed il secondo filo narrativo. Sequel di 28 settimane dopo,- a sua volta sequel di 28 giorni dopo di Danny Boyle - Intruders è scritto da due connazionali del regista, Nicolás Casariego e Jaime Marques, però risulta pienamente un prodotto americano, senza quella crudezza che contraddistingue gli horror spagnoli degli esordi, uno per tutti il Tésis di Amenabar, nonchè dei suoi.
Nel film da una parte abbiamo una madre ed un bambino, Luisa (Pilar López de Ayala) e Juan (Izán Corchero), che cercano aiuto da Padre Antonio, (Daniel Brühl), - che quasi sembra una citazione da L'Esorcista di Friedkin –; e dall'altra invece una tipica coppia americana, Owen e Carice Van Houten nella parte di Susanna, con figlia unica, Mia appunto.
La scoperta da parte di Mia di una storia trascritta su un foglio consumato custodito dentro il cavo di un albero, dà inizio all'intromissione del Bau Bau di turno, in questo caso senza volto: faceless in inglese. Da qui seguono manovre per liberarsene e per sconfiggere eventuali paure inconsce – la tesi psicoanalitica della dottoressa Rachel alias Kerry Fox, e l'immancabile sorpresa finale.
La storia fila e la resa è ottimale però lascia qualche dubbio sul fatto che sarebbe potuto essere più originale...