[1]Il prequel alla leggenda di Dracula racconta come Vlad Tepes, guerriero e principe rumeno, del XVI secolo, finì per coincidere, a livello letterario e folcloristico, con il celebre vampiro creato dalla penna di Bram Stoker nel 1897, protagonista del famoso romanzo epistolare omonimo: Dracula. Il regista Gary Shore ci narra quindi la mutazione di Vlad III di Valacchia nella creatura che infesta i nostri schermi e le notti di luna piena, attraverso le fattezze conturbantemente inquietanti di Luke Evans nel ruolo principale di Dracula Untold.
Si inizia dalla terribile guerra contro gli Ottomani (gli odierni turchi), grandi conquistatori e temibili avversari: dopo una tregua durata anni, il Sultano Nehmed (Dominic Cooper), - fratello “adottivo” di Vlad in quanto il piccolo principe rumeno è stato dato in ostaggio agli ottomani come pegno di lealtà dal padre -, muove alla volta di un nuovo riscatto: 1000 ragazzi da mandare in battaglia per conquistare l'Europa, compreso il piccolo Inguras, figlio di Vlad e della consorte Mirena (Sarah Gadon). Dopo uno sgradevole incontro in una caverna sulla cima del Dente Rotto, Vlad si decide a ribellarsi e disperatamente, tenuto conto della soverchiante grandezza e disponibilità di armi e uomini ottomani. Nella parte di una creatura delle tenebre, straordinariamente terrificante, lo accoglie Charles Dance nella grotta oscura dal quale escono vivi solo i pipistrelli: un patto di sangue sarà richiesto al giovane principe della stirpe dei Drăculești, ovvero dell'Ordine del Drago ("drago" deriva dal latino drac): Dracula significa letteralmente "Figlio del Drago” e, nel moderno rumeno, la parola drac ha assunto il significato di "diavolo". Țepeș (Vlad "l'Impalatore" [2], Vlad III Țepeș: Sighișoara, novembre o dicembre 1431– Bucarest, novembre o dicembre 1476; figlio di Vlad II, noto anche come Vlad III Dracule) invece proviene dalla pratica crudele di impalare i propri nemici, era infatti noto come un voivoda (principe) sanguinario.
Luke Evans è perfetto per la parte, sia per physique du rôle che per l'indubbia caratura “eroica” che i visual effects ed il green screen del team composto da Andre Emme, Swen Luppino, Jonathan Martin, Andreas Schiller potenziano: il nugolo di pipistrelli in cui si trasforma per attaccare a volo rado i nemici turchi sono particolarmente spettacolari. Più scialba ci è sembrata la figura della moglie Mirena interpretata dalla biondo-azzurrina Sarah Gadon. Quello che magari ci è dispiaciuto, è che Evans non abbia visitato né la Transilvania e tantomeno il castello di Bran [3], originale dimora di Vlad Țepeș; e ci sembra pure che dalla sua risposta generica sul Dracula di Stoker non l'abbia affatto letto, ed infatti ha risposto così alla mia domanda (dopo aver cercato di “passare la palla” alla più “esperta” Sarah Gadon): “Il libro è un classico e mi è piaciuto molto, anche se la vera esperta di Stoker è Sarah. Va detto che è stato rifatto molte volte, ma mai nessuno ha approfondito la storia prima del vampirismo. No, non sono mai stato in Transilvania, sono passato direttamente dalla Nuova zelanda a Belfast (il film è stato completamente girato in Irlanda del Nord). Magari, appena trovo il tempo faccio una gita al castello di Dracula”.
Un film godibile dal punto di vista del packaging, degli effetti, e della dinamica: poco approfondito a livello folcloristico e letterario. I paesaggi ed i castelli sono tutti estremamente gothic-like ma tutti in Irlanda, patria del regista Gary Shore. Immaginiamo le motivazioni logistiche però la Transilvania [4] e i castelli romeni [5] avrebbero permesso una location originale incomparabilmente e naturalisticamente più affascinante.