[1]Una stagione, quella nuova della IUC, che parte il prossimo 17 ottobre con lo splendido concerto di uno degli ensemble cari all'Aula Magna dell'Università di Roma: l'Akademie für Alte Musik Berlin con Dorothee Mields soprano e le cantate e i concerti più di Bach più rigogliosi nella loro temperatura armonica. La 71° stagione 2015-2016 dell'Istituzione Universitaria dei Concerti proseguirà con un'altra dedica ai moltiissimi estimatori di Jordi Savall e dell'Hespèrion XXI con Folias & Canarios tra '500 tre giorni dopo, il 20 ottobre, ed è solo l'inizio per presentare sia Calliope sia Minerva, i due cicli, pomeridiano e serale del nuovo anno sotto l'egida di due centenari, Eric Satie ed Edgard Varèse.
Tra le numerose presenze si annovera un folto gruppo di serate per piano solo, ben otto, con un finale di doppio tra Pires e Kobayashi, che parte da un progetto, chiamato Partitura Project per giovani pianisti. A proposito di astri del momento, il primo marzo ci sarà il primo premio del XVII Concorso Pianistico Internazionale Fryderyk Chopin 2015 mentre a ottobre, nel terzo concerto in rassegna, torna l'ucraino Romanovsky, cui seguono due new entry del piano: Pietro De Maria, con un programma diviso equamente tra Chopin e Ligeti con una punta di Schumann; l'altro, da tenere sott'occhio, è Orazio Sciortino, che a gennaio conduce un programma che, come giustamente afferma il Maestro Nicola Sani: “Sciortino parte dallo spartiacque tra '800 e '900, rileggendo il preludio del Tristan und Isolde di Wagner. La dissonanza ed il cromatismo del Tristano annunciano la musica del Novecento, ed il programma, con Debussy, Ravel, Berg, Prokofiev, Messiaen e Skrijabin (con un passaggio per il Rosenkavalier straussiano riletto da Sciortino stesso), verte tutto nella rivisitazione del passaggio epocale appena annunciato.”
Nicola Sani sottolinea poi la presenza di una prima assoluta Commissione IUC di Il Borghese gentiluomo a cura e con Beppe Servillo ed i Solisti dei Berliner Philarmoniker, sulle musiche di Strauss per la messinscena della pièce di Molière. Continua Sani sulla stagione dedicata a due centeari importanti: “Nel 1965 moriva Edgar Varèse, spesso accostato a Eric Satie (150° della nascita, N.d.R.), che sarà celebrato il primo a novembre con Tonino Battista direttore e l'Ensemble Ars Ludi. In questa particolarissima serata sarà proiettato un video di Bill Viola dedicato a Varèse sulla musica di Déserts, ed inoltre uno dei grandi autori italiani di contemporanea, specialmente legato alle percussioni, presenterà una prima assoluta: Giorgio Battistelli, con Marx Lenin Mao Tse Tung.” Aggiunge inoltre: “E' importante ascoltare musica dentro l'università e che siano presenti “le musiche” e non solo la musica classica per antonomasia, come dice Boulez: “La contemporaneità va esibita sfacciatamemte”.
Nonostante quest'anno manchi il contributo di circa il 5% dell'intero budget, quindi esiguo, da parte del Comune di Roma, non manca invece quello del MIBACT, la stagione della IUC si compone di un panorama variegato e per tutti i gusti, ce ne parla ancora il Maestro Tonino Battista, a proposito di Satie: “Satie è importante nello sviluppo della musica in quanto si è tolto il pesante fardello della storia: nel suo anticomformismo vitalistico ha creato la musica concettuale con Véxations; come la “musique d'ameubelement”, d'arredo per un aperitivo, oggi così diffusa. Ha aperto la strada a tutto ciò che è venuto poi: come si nota dalle creazioni di Poulenc, come i Trois mouvements perpetuelles. La serata per Satie prevede Lorna Windsor soprano insieme ai Solisti del Maggio Musicale Fiorentino dove si ascolteranno sia Satie sia i suoi “amis”, come Poulenc, Milhaud e Tailleferre, ed anche, naturalmente, Strawinskij e Debussy.”
Quella presentata è solo una parte del plurivariegato programma della IUC, che comprende anche Musica pour parler, dedicato alle scuole di primo e secondo grado; ed evidenziamo come sempre i prezzi quasi irrisori, degli abbonamenti per studenti sotto o sopra i trent'anni, che invitiamo a partecipare ad entrambi i cicli, Calliope e Minerva oppure a scegliere quello più consono.