[1]Da Neil Gaiman con le illustrazioni di Dave McKean un capolavoro in stop-motion diretto da Henry Selick, conosciutissimo per Nightmare before Christmas prodotto e scritto da Tim Burton. L’animazione stereoscopica in 3-D aggiunge un tocco emozionante ad una visione per adulti e bambini.
Due bottoni che non permettono di vedere la realtà: Altra o come altra, ovvero diversa da come si presenta, ammiccante ed accogliente come se si sostanziasse nel momento in cui spicca il volo verso l’esaudirsi del desiderio, di "qualsiasi" desiderio possa mai presentarsi alla mente di una bambina di 11 anni. Coraline Jones si è da poco trasferita con i suoi operosi genitori in una villetta rosa che scoprirà presto contenere una strana porta di accesso nell’altrove, che qui è rappresentato da una duplicazione in “rosa” della sua momentaneamente grigia realtà.
Prima però di avventurarsi nel nuovo mondo farà tre incontri sintomatici: il primo con un altro ragazzino della sua età, Wybie Lovat, che cavalca una bicicletta elettrica costruita a mano; le due signorine al piano di sotto, Miss Spink e Miss Forcible; nonché l’eclettico Mister Bobinsky, tra le piroette ed il suo circo immaginario.
Tutto questo però non è nulla in confronto all’Altro Mondo dove incontrerà la sua famiglia duplicata e dove mamma e papà le serviranno le leccornie che non si era mai aspettata. Il nugolo di colori che la investe nel giardino ammaliante degli Altri genitori sorprende per le impeccabili ed incredibili varietà di piante in trasformazione continua, come se venissero incitate e stimolate a soddisfare un’immaginazione senza requie, tipica dell’infanzia.
Purtroppo, è proprio il caso di dirlo, c’è qualche bottone di troppo in questa storia e Coraline se ne accorgerà fin troppo presto. Solo la tenace determinazione di questa bambina dai capelli blu ed il cappottino giallo, unita ad un coraggio incrollabile, le farà affrontare un vero incubo: un mondo racchiuso in due bottoni.
Notevole la colonna sonora composta dall'ottimo Bruno Coulais con all'attivo tre César Award (gli Oscar francesi) per Himalaya-l'infanzia di un capo, Microcosmos e Les Choristes- I ragazzi del coro. Sottolineo inoltre la sua colonna sonora per Vidocq (2001) di Pitof, primo film interamente girato in digitale con CineAlta HD e con oltre un terzo di effetti speciali in digitale.