Roma. Teatro Vascello. Ultimi crepuscoli sulla terra

Fabio Condemi, regista classe 1988, regista Premio Ubu alla regia per la Filosofia nel boudoir, al teatro Vascello dal 4 al 19 maggio 2024 presenta un dittico, uno sguardo che ritrae due autori del '900: Roberto Bolaño e Pier Paolo Pasolini.

Si inizia il 4 maggio, in prima nazionale, con repliche fino al 12 maggio con lo spettacolo “Ultimi crepuscoli sulla terra” liberamente ispirato all’opera letteraria di Roberto Bolaño, regia e drammaturgia di Fabio Condemi e drammaturgia della scena e dell'immagine di Fabio Cherstich.
Un mosaico di temi, personaggi e parole tratti dalle opere del poeta e scrittore cileno. Un omaggio, un ritratto di Bolaño che ci porta a scoprire un territorio letterario dove i ricordi si mescolano in modo stupefacente con il Golpe di Pinochet, i film di Tarkovskji e di Godard. I versi di Leopardi, le canzoni dei Doors, e una miriade di storie e di vite che si intrecciano tra loro spesso guidate dal caso.

Quando è stato più felice?
Io sono stato felice quasi tutti i giorni della mia vita,  
almeno per un piccolo momento, anche nelle
circostanze più avverse

(Roberto Bolano, intervista con Mónica Maristain)
 
Questo spettacolo tratto da vari testi di Roberto Bolaño (Consigli di un discepolo di Jim Morrison a un fanatico di Joyce; 2666; puttane assassine; chiamate telefoniche) nasce come saggio finale del biennio dell'accademia nazionale d'arte drammatica Silvio d'Amico. Attraverso il montaggio di vari testi di Bolaño abbiamo cercato di comporre un mosaico di temi, personaggi e parole. Nella drammaturgia due storie viaggiano in parallelo: da una parte la storia di Angel Ross (personaggi principale di 'consigli di un discepolo di Jim Morrison a un fanatico di Joyce'), scrittore fallito con l'ossessione per Stephen Dedalus che precipita in una spirale allucinata di delitti e violenza insieme quando incontra Ana.

Dall'altra la storia delle vittime di femminicidio nel deserto di sonora in una città che prende il nome fittizio di Santa Teresa e che ricorda molto Ciudad Juarez, che è, secondo Bolaño ' la nostra maledizione e il nostro specchio, lo specchio inquieto delle nostre frustrazioni e della nostra infame interpretazione della libertà e dei nostri desideri'. Il labirinto di Dedalo e il deserto (che secondo Borges è il labirinto più irrisolvibile) sono le coordinate all'interno delle quali si manifestano i fantasmi evocati da Bolaño e dalla sua scrittura. In questo territorio letterario si incontrano e si mescolano in modo stupefacente i ricordi del golpe di Pinochet del 73 in Cile, i film di Tarkovskji e di Godard, i versi di Leopardi, le canzoni dei Doors, e una miriade di storie e di vite che si intrecciano tra loro spesso guidate dal caso.  
 
'Leggendo i libri di Roberto Bolaño  si ride, ci si infastidisce, ci si commuove, si ha paura, ci si annoia, si soffre, ci si sente persi, si prova ansia, si sogna, si crede che possano esistere ancora passioni estreme, ci si illude che la poesia abbia senso, si pensa che niente abbia senso, si crede che tutto sia vano, e ci si convince che vivere sia meravigliosamente insano: dove si trova qualcosa del genere nei romanzi degli ultimi trent’anni? in nessun altro scrittore di oggi la letteratura è così grandiosamente allegra e disperata. Ammaliati dalla stupefacente capacità affabulatoria di Bolaño, e dalla sua voce al tempo stesso amabile e ironica, ci addentriamo in un labirinto di luoghi, di segni, di incontri, di libri, di quadri, di sogni, di storie che generano altre storie: un labirinto dove ci aggiriamo frastornati e felici, senza tuttavia sentirci mai perduti. Giuseppe Montesano

dal 4 al 12 maggio
dal martedì al venerdì h 21, sabato h 19 e domenica h 17
debutto prima assoluta sabato 4 maggio h 19
Ultimi crepuscoli sulla terra
Liberamente ispirato all’opera letteraria di Roberto Bolaño
Regia, drammaturgia Fabio Condemi
scene, drammaturgia dell’immagine, costumi Fabio Cherstich
con Anna Bisciari, Lorenzo Ciambrelli, Federico Fiocchetti,
Vincenzo Grassi, Sofia Panizzi, Eros Pascale

luci Paride Donatelli
disegno del suono Andrea Gianessi
assistente alla regia Andrea Lucchetta, assistente alla drammaturgia Vera Ortega

foto di scena Claudia Pajewski
Si ringrazia Silvia Rigon per la consulenza teorica e drammaturgica
produzione La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello, Accademia Nazionale D'Arte Drammatica Silvio D'Amico
Durata 1 ora e 45'

Info e prenotazioni solamente tramite CARD LIBERA E CARD LOVE o tramite abbonamenti e card acquistati in precedenza
o tramite VIVICINEMAETEATRO  promozioneteatrovascello@gmail.com
Biglietti: Intero 25 euro - Ridotto over 65: 20 euro - Ridotto Cral/Enti convenzionati: 18 euro - Ridotto studenti, studenti universitari, docenti e operatori delle scuole di teatro, cinema e danza 16 euro e gruppi di almeno 10 persone 16 euro a persona È possibile acquistare i biglietti, abbonamenti e card telefonicamente 065881021 con carta di credito e bancomat abilitati,
acquista direttamente alla biglietteria https://www.teatrovascello.it/biglietteria-23-24/  
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