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teatro
- Articolo di:Roberto Begnini
Optare sempre per titoli sicuri e portatori di gran pubblico non è la costante filosofia della Fondazione Teatro Petruzzelli che ha in programma il 20 (2 rappresentazioni) e 21 maggio prossimi, per il programma “Opera Ragazzi 2023”, il Robin Hood del noto compositore, musicologo e conduttore radiofonico Michele Dall’Ongaro, di cui stiliamo comunque una breve biografia – anche se per gli addetti ai lavori non ha bisogno di presentazione.
- Articolo di:Roberto Begnini
Lo scorso aprile la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste ha presentato il nuovo allestimento di Orfeo ed Euridice di Christoph Willibard Gluck, nella versione di Vienna del 1762. La produzione ha dato all’opera una mise en scène che, pur virando decisamente verso l'astratto, attraverso la creazione di un ambiente minimale le cui pareti cambiano colore a seconda dello stato emotivo del momento, è rimasta coerente con la visione romantica e onirica, riaffermando visivamente l'atemporalità della storia.
- Articolo di:Roberto Begnini
Quattro nuove produzioni, 200 artisti in scena, una tournée a più tappe nei teatri italiani. La 58° Stagione di spettacoli dell’INDA al Teatro Greco di Siracusa offre un programma ambizioso, con nomi di altissimo livello e uno sguardo rivolto al futuro, grazie a un’edizione da record del Festival Internazionale del Teatro classico dei giovani a Palazzolo Acreide che quest’anno coinvolgerà tremila studenti da 90 licei e i gruppi teatrali di quattro atenei.
- Articolo di:Livia Bidoli
Primo episodio del progetto triennale realizzato in collaborazione con il Festival Puccini di Torre del Lago in occasione del centenario della morte di Puccini, che cade nel 2024. Il celebre Trittico pucciniano verrà scomposto e ricomposto in tre dittici, proposti uno all’anno per tre stagioni consecutive, grazie all’accostamento di ogni titolo a un altro capolavoro del Novecento.Il primo, composto da Il Tabarro e Il castello del Duca Barbablù Béla Bartók è stato in scena al Costanzi dal 6 al 18 aprile in una nuova produzione firmata dal regista tedesco Johannes Erath, al suo primo impegno operistico in Italia oltre che al suo debutto al Costanzi. Al baton, Michele Mariotti, il nuovo Direttore musicale dell’Opera di Roma.
- Articolo di:Livia Bidoli
Il Cantiere Teatrale Arnone di Roma ci ha offerto uno spettacolo, lo scorso 25 marzo di musica e parole: un'unione sincopata tra l'attore Marco Sicari ed il Maestro Giancarlo Evangelisti alla chitarra acustica per la regia di Antonella Bernabei. Fulcro della lettura scenica e musicata, le poète maudit par excellence: Arthur Rimbaud.
- Articolo di:Livia Bidoli
Uno dei drammi veristi portati in scena al Costanzi con maggior successo: Pagliacci, con la musica ed il libretto di Ruggero Leoncavallo del 1892, commemora la nascita di Franco Zeffirelli che nel 1992 al Teatro Costanzi la presentò in questa versione per la prima volta. Dal 12 al 19 marzo il direttore Daniel Oren dirige l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma di nuovo, dopo tredici anni di assenza.
- Articolo di:Livia Bidoli
Il lavoro nuovo per l'Italia che Romeo Castellucci ha presentato al Teatro Argentina dal 9 al 12 marzo è un esperimento sociale prima di tutto, ovvero un'”oblazione teatrale” come asserisce lui nel suo “Decalogo” per gli attori non professionisti che calcano le scene. Si presenta così la produzione della Societas (un tempo Societas Raffaello Sanzio) con la musica di Scott Gibbons.
- Articolo di:Livia Bidoli
Una particolare congerie di epistole che parlano in prima persona e riguardano quattro vicende diversissime tra loro e che giungono fino al delitto Matteotti: si intitola Lettera alla Luna, un monologo per ricordare con Marco Sicari sul palcoscenico e Antonella Bernabei alla drammaturgia e regia presso il Cantiere Teatrale Giovanni Arnone di Elisabetta De Vito a Roma. Due giorni: sabato 25 e domenica 26 febbraio sono stati dedicati ai quattro italiani che andiamo a scoprire con l'aiuto del primattore e della regista.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Una sala gremita ha lungamente acclamato Manfred Honeck, che ha diretto un programma tutto mozartiano comprendente la celeberrima Sinfonia n.40 e la Grande Messa in do minore K 427; ai complessi ceciliani, Orchestra e Coro, si sono aggiunti i solisti: Rosa Feola, Lea Desandre, Mauro Peter e Patrizio La Placa. L’articolo si riferisce al concerto di sabato 25 febbraio scorso.
- Articolo di:Teo Orlando
Chiunque abbia mai ascoltato un singolo brano dei Jethro Tull sa che cosa aspettarsi dalla storica band progressive, che esordì nel 1968, al Marquee Club di Londra: una miscela esplosiva e inconfondibile di rock, folk, jazz, musica classica ed elettronica, in un amalgama così originale da non aver avuto, in pratica, nessun serio tentativo di imitazione. Il gruppo, guidato dal settantacinquenne e vigorosissimo Ian Anderson, si è esibito il 12 febbraio 2023 all’Auditorium Parco della Musica "Ennio Morricone", dove, oltre ai grandi classici, ha portato sul palco della Sala Santa Cecilia alcuni brani tratti dall’ultimo disco in studio, pubblicato all'inizio del 2022, dal titolo The Zealot Gene (un album, arrivato alla nona posizione della classifica inglese, che sintetizza, secondo l'autore, anni di riflessioni su temi e concetti biblici, da lui però visti come frutto di una narrazione fiabesca, se bisogna attenersi alle critiche del Libro sacro che già aveva abbozzato, in modo apparentemente sacrilego e "illuminista", nei testi dei primi album). Quello che è certo, è che a vederlo sul palco, Anderson sembra aver stretto un patto con il diavolo, assumendo il gene dell'immortalità della musica progressive.