arte

  • Antonio Donghi
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    A Roma Palazzo Merulana ospiterà fino al 26 maggio la mostra “Antonio Donghi. La magia del silenzio”, una retrospettiva a cura di Fabio Benzi che nel catalogo propone la sua interpretazione innovativa sul percorso artistico del pittore.

  • Aloïse Blanche Corbaz
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Se ci avessero rivelato che un giorno avremmo visitato una mostra di pazzi, cosa avremmo pensato? Invece è proprio così, ciò che gli inglesi chiamano Outsider Art, con la loro solita formalità (o velo d'ipocrisia, oppure cortesia, fate voi), Jean Dubuffet (1901-1985) ha titolato Art Brut (brut come cruda, grezza) a partire dal 1945, collezionando opere create dai pazienti dei manicomi, detenuti, emarginati, ovvero outsider o outlaw. A Villa Medici approda la mostra Epopee celesti dedicata loro, dal primo marzo al 19 maggio prossimi, a cura di Bruno Decharme, Barbara Safarova, Caroline Courrioux, Sam Stourdzé, quest'ultimo direttore dell'Accademia di Francia a Roma.

  • Auguste Renoir
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Giovedì primo febbraio è stata presentata presso l'Ambasciata di Francia in Italia nella sede di Roma a Palazzo Farnese la prossima mostra a Palazzo Reale a Milano dedicata a Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir, che dal 19 marzo fino al 30 giugno, sarà ospitata e seguita da una serie di iniziative volte a coinvolgere il pubblico di ogni età.

  • Il Serpente Glykon da Tomis
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Le grandiose e suggestive Aule delle Terme di Diocleziano sono ambienti che si prestano a ospitare mostre, come l’esposizione attualmente in corso fino al 21 aprile 2024, Dacia. L’ultima frontiera della Romanità, che usa gli ampi spazi per valorizzare gli oltre 1000 reperti esposti.

  • In primo piano Orologio solare quadriconcavo e sullo sfondo le Tavole Sciateriche
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Lo Spazio Mostre di Palazzo Barberini ospiterà fino all’11 febbraio 2024 la mostra “La Città del Sole. Arte barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII”, a cura di Filippo Camerota con la collaborazione di Marcello Fagiolo.

  • Macchine del tempo
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Una mostra che rievoca H.G. Wells e la sua Time Machine, la sua macchina per spostarsi nel tempo, è approdata lo scorso 30 novembre al Palazzo delle Esposizioni di Roma e vi catapulterà in altre galassie spaziotemporali fino al 24 marzo del 2024. Macchine del tempo è il titolo di questa esposizione promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e da Azienda Speciale Palaexpo, organizzata da Azienda Speciale Palaexpo, ideata e realizzata da INAF in collaborazione con Pleiadi, e prodotta con il contributo di Azienda Speciale Palaexpo.

  • Necropoli della via Triumphalis. Visione d'insieme dall'alto
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il 14 novembre 2023 la Direzione dei Musei Vaticani ha inaugurato il nuovo ingresso alla Necropoli della Via Triumphalis, i visitatori potranno così accedere al sito archeologico direttamente dal varco Porta di Santa Rosa, il monumentale ingresso allo Stato della Città del Vaticano che affaccia su Piazza Risorgimento, realizzato dallo scultore Gino Giannetti e inaugurato nel 2006.

  • Peter Paul Rubens Agrippina e Germanico
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La Galleria Borghese ospiterà fino al 18 febbraio una mostra dedicata a Rubens: Il tocco di Pigmalione. Rubens e la scultura a Roma, a cura di Francesca Cappelletti e Lucia Simonato. La mostra è parte di un progetto: Rubens! La nascita di una pittura europea realizzato in collaborazione con Fondazione Palazzo Te e Palazzo Ducale di Mantova.

  • Escher
    Articolo di: 
    Antonella D'Ambrosio

    A 100 anni dalla sua prima visita nella Capitale, avvenuta nel 1923, Palazzo Bonaparte, a Roma, omaggia il genio di Escher con la più grande e completa mostra a lui mai dedicata, fino al primo aprile 2024. Maurits Cornelis Escher (1898-1972) si trasferì a Roma nel 1923 e vi restò fino al 1935, data in cui pensò bene di allontanarsi dal clima fascista della capitale italiana, trasferendosi in Svizzera.

  • Gabinetto del Perseo di Antonio Canova
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Antonio Canova (Possagno 1757 - Venezia 1822) non fu solo il celebre scultore italiano, ammirato e celebrato, ma ebbe anche un ruolo istituzionale di rilievo: sovrintendente, direttore e protagonista del recupero delle opere requisite nelle collezioni pontificie durante le campagne napoleoniche. I Musei Vaticani, in chiusura delle celebrazioni canoviane del 2022-2023, ne hanno voluto ricordare proprio questo ruolo e hanno allestito una mostra diffusa, che è stata curata da Alessandra Rodolfo, curatore del Reparto per l’Arte dei Secoli XVII-XVIII, con il diretto coinvolgimento del direttore, Barbara Jatta, che ha detto: “Negli anni cruciali dell’occupazione napoleonica e della Restaurazione Antonio Canova fu personaggio fondamentale per la politica culturale papale che ne valorizzò le doti organizzative, lo spirito di servizio, l’interesse verso la tutela e la salvaguardia del patrimonio artistico che fu affidato al suo vigile controllo. I Musei Vaticani devono tanto a questo personaggio straordinario ed è per questo che abbiamo inteso celebrarlo”.