teatro

  • Moschetta e Grullo. Marco Gazzini e Aloisia de Nardis
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Al Teatro Caio Melisso di Spoleto il secondo appuntamento della Stagione è stato dedicato, come è consueto, agli Intermezzi del ‘700, con la prima rappresentazione assoluta di Moschetta e Grullo su musica a di Domenico Sarri (1679-1744) eseguita nell’edizione critica di Antonio Dilella e Claudio Toscani, e della ripresa de La franchezza delle donne, su libretto di Tommaso Mariani messo in musica da Giuseppe Sellitti (1700 – 1777).

  • Sandro Cappelletto. foto Bravini
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il Festival Rossiniana di OperaInCanto è proseguito a San Gemini con due appuntamenti, il primo il 31 agosto ha avuto come protagonista Sandro Cappelletto con il soprano Cinzia Forte e al piano Marco Scolastra, il 3 settembre, il secondo con il soprano Elisa Cenni e il tenore Mark Milhofer e al piano Silvia Paparelli è stato dedicato alle le Soirées musicales rossiniane.

  • Giacomo Manzoni La legge. foto di insieme
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La 77° Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria è iniziata con Eine Kleine Musik, prologo usuale alla stagione, che ha proposto con un caloroso successo di pubblico, un dittico di Giacomo Manzoni. Dopo un’anteprima riservata ai gruppi organizzati il 23 agosto scorso, la prima a cui abbiamo assistito si è svolta il 25, le repliche nei due giorni successivi.

  • Nino Rota. I due Timidi. Da sinistra: Alessia Merepeza, Antonia Salzano, Oronzo D’Urso
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    I tre amici sono Gian Carlo Menotti che creò il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Nino Rota e Samuel Barber che collaborarono componendo opere per il Festival. Lo Sperimentale li ha ricordati mettendo in scena A Hand of bridge testo di Menotti e musica di Barber e I due timidi testo di Suso Cecchi D’Amico e musica di Nino Rota. Le rappresentazioni si sono svolte tutti i giorni dal 31 agosto a 3 settembre; questa recensione è riferita allo spettacolo del 1 settembre.

  • La Carriera di un Libertino
    Articolo di: 
    Roberto Begnini

    La carriera di un libertino, un recente titolo della stagione invernale del celebre Teatro Colón di Buenos Aires, sorprende per la creatività della sua regia e la qualità dei suoi interpreti. L'opera composta dal maestro russo Igor Stravinskij (già autore di famosi titoli quali La sagra della primavera e La storia del soldato) è una produzione diversa da quella che il compositore creava all'inizio del Novecento, poiché recupera sia lo stile melodico che armonico del XVIII secolo, ma in modo assolutamente personale.

  • Manifesto del Festival. Disegno di Emiliano Bertoldo
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il festival di OperaInCanto dedicato a Gioacchino Rossini ha proposto due concerti dedicati alla sua musica strumentale e a quella dei compositori che ne hanno proposto trascrizioni e parafrasi delle sue musiche. Il primo si è svolto il 23 agosto ad Amelia nel Chiostro di Sant'Agostino con la famiglia Simonacci, il secondo il 24 agosto al Chiostro di Santa Cecilia di Collescipoli con Francesco Chirivì, al flauto e Paola Perrucci, all’arpa.

  • Collegium Vocale. Foto di insieme. foto Marius Bergelman
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il pubblico, che ha affollato lo scorso 28 luglio la chiesa di San Francesco ad Asciano, ha tributato un vero e proprio trionfo al maestro Philippe Herreweghe e agli esecutori nel concerto conclusivo del 23° festival delle Crete Senesi del Collegium Vocale.

  • In the Solitude of Cotton Fields
    Articolo di: 
    Elena Pushkarskaya

    Nel corso del Campania Teatro Festival, a Napoli l'8 ed il 9 luglio in prima italiana, è stato presentato il clamoroso spettacolo con la regia di Timofey Kulyabin Nella solitudine dei campi di cotone, o meglio, visto che è recitato in inglese, In the Solitude of Cotton Fields. Ricordo che la prima mondiale di questo spettacolo, basato sull'opera del drammaturgo francese Bernard-Marie Koltès, era stata in primavera, a Riga e poi  a Tallinn. Protagonisti dello spettacolo, il famosissimo John Malković e la straordinaria attrice lituana Ingeborga Dapkūnaite.

  • Bastiano e Bastiana. Laura Zecccchini e Matteo Tavini. Foto Irene Trancossi
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Bastiano e Bastiana è la nuova produzione d’opera del Cantiere Internazionale d’Arte, l’operina giovanile composta da Mozart, dodicenne è stata messa in scena da una compagnia di giovani cantanti, musicisti e mimi ed è stata realizzata nel solco delle idee del suo fondatore Hans Werner Henze, che proponeva uno scambio di esperienze reciproche tra artisti affermati e giovani a inizio carriera. Lo spettacolo è andato in scena il 15 luglio al Teatro Poliziano.

  • Cenerentola
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La Cenerentola di Rudolf Nureyev è stata protagonista del Caracalla Festival 2023 dal 1° al 4 luglio nel Teatro Grande delle antiche terme romane. Sul palcoscenico, a ballare la musica di Sergej Prokof’ev, sono stati l'étoile Rebecca Bianchi nel ruolo principale; Michele Satriano sarà il suo principe, mentre Alessio Rezza il produttore cinematografico: la versione di Nureyev, infatti, datata 1987, riproduce un atmosfera da età del jazz americana. alla bacchetta del giovane direttore Alessandro Cadario, al suo debutto con l’orchestra del Lirico capitolino.