Bao pubblica Zerocalcalcare ed il dramma degli Ezidi

Articolo di: 
Fabrizio Andreoli
Zerocalcare

Il fumettista romano Michele Rech, per tutti Zerocalcare, nell'estate del 2021, si è  recato in Iraq, nel nord-ovest del Paese, nella regione dello Shengal (in arabo Sinjar o Shingal). In ques'area è presente la popolazione degli Ezidi (Yazidi, nella forma araba).
Una popolazione - non musulmana-  discriminata dal periodo ottomano ad oggi.

Giorni fa un mio giovane amico, Ruggo, mi ha donato l'ultima fatica di Zerocalcare, "No sleep Till Shengal"(bao Publishing, 2022).
Il fumetto negli ultimi anni ha  acquisito - presso il pubblico e tra gli addetti ai lavori - un nuovo status. Non soltanto una forma d'arte per intrattenere gli adolescenti e un'élite di adulti, ma una forma d'arte che consente di narrare il mondo nella sua complessità e tragicità, che si rivolge ad una platea più ampia e priva di restrizioni di genere, di età.

Zerocalcare  racconta - con altri simpaticissimi compagni di viaggio - la sua esperienza nel territorio iracheno. Un reportage poetico, ironico - e autoironico - con cui il fumettista si destreggia in modo geniale (la coscienza critica ha il volto di Cartesio, un agente del servizio segreto iracheno che ricorda il noto attore Giancarlo Giannini e i dubbi dell'immancabile armadillo) nei meandri della politica internazionale, delle analisi geopolitiche.

Zerocalcare ha le idee chiare, disegna, con il suo stile, i buoni e i cattivi della storia (reale). È la storia di una resistenza infinita da parte del popolo Ezidi. Un popolo che combatte il terrore delle milizie jihadiste (Isis e Daesh) e le aggressioni degli eserciti regolari della Turchia e dei peshmerga del Kurdistan iracheno.

Viene da chiedersi: chi sono gli Ezidi? Sono una popolazione di origine e lingua curda con religione propria. Credono in un Dio che è in relazione con l'universo tramite sette angeli, sette sue emanazioni. Il primo è l' Angelo Pavone.
Questa popolazione reclama un'autonomia all' interno dell' Iraq e ha costituito un sistema di autogoverno che prende le mosse dal confederalismo democratico ideato dal leader curdo Abdullah Ocalan.
Gli Ezidi chiedono un riconoscimento sulla base della carta costituzionale irachena.
Il confederalismo democratico è un sistema che mira, tramite le assemblee popolari elettive, alla realizzazione di una democrazia diretta, ad una economia sociale e - in particolare - ad un'eguaglianza di genere.
Tale sistema è stato adottato dalla comunità Rojava, la Federazione Democratica della Siria del Nord (al confine con la Turchia e l'Iraq).

Il Kurdistan iracheno e la Turchia - con il sostegno di gruppi islamici provenienti dalla Siria - attuano azioni militari al fine di svuotare Shengal e abbattere l'autogoverno della popolazione degli Ezidi.
Zerocalcare, all'interno del racconto, riporta, per mezzo di  una  sorta di flashback, su uno sfondo nero, alcune testimonianze di donne ed uomini in merito alle violenze perpetrate sulla popolazione dalle milizie jihadiste e dagli eserciti. Volti bellissimi segnati dal dolore, volti pietrificati dagli orrori veduti o subiti.
L'autore nella postfazione ha scritto - e concordiamo con lui - : "Questa è la storia di una resistenza infinita, si può provare a fotografare alcuni momenti, a raccontarne le vittorie o le sconfitte, ma mai a metterci la parola fine".
Ringrazio il mio amico Ruggo, il suo dono mi ha consentito di leggere, sotto una luce diversa, una pagina di storia contemporanea e di entrare in contatto con le donne e gli uomini in carne ed ossa.
E grazie a Zerocalcare!

Pubblicato in: 
GN6 Anno XV 7 dicembre 2022
Scheda
Autore: 
Michele Rech Zerocalcare
Titolo completo: 

No sleep Till Shengal, Bao Publishing, pp. 208, € 23