Festival del Cinema di Roma 2009. Dawson, Isla 10. L'11 settembre cileno

Articolo di: 
Livia Bidoli
Dawson, Isla 10

Il film Dawson, Isla 10 diretto e sceneggiato da Miguel Littin e basato sul libro di Sergio Bitar Isla 10, è coprodotto da Cile, Brasile e Venezuela ed è proposto come Miglior Film Straniero per gli Oscar 2010 dal Cile. La proiezione di ieri alla Festa del Cinema di Roma lo vede in Concorso per la Selezione Ufficiale.

Di 11 settembre non ce n’è uno solo: uno è per gli americani l’altro, non c’è alcun dubbio, riguarda il popolo cileno. Non dico “popolo” a caso: in questo caso ricalca i debiti di una nazione verso una rivoluzione che in questo caso gli americani hanno aiutato a non realizzarsi fomentando la dittatura di Pinochet; l’altra ragione è quel partito dell’Unità Popolare, l’Unidad Popular di Salvador Allende, che avrebbe garantito un popolo, quello cileno, di entrare in democrazia senza sacrificare “quel” popolo” ed i suoi valori umani più difficili da esperenziare: il coraggio, la dignità, la solidarietà.

Il film si svolge tra l’isola di Dawson, sull’imboccatura dello Stretto di Magellano, e Santiago del Cile, dove viene rievocato il colpo di stato guidato dal Generale Pinochet e supportato dai dollari e dalle armi americane. Qui venne ucciso il Presidente Salvador Allende l’11 settembre 1973 mentre continuava a difendere La Moneda, il Palazzo della Presidenza. Tutti i suoi ministri e collaboratori più stretti vennero deportati sull’Isola di Dawson, dove il freddo gelido ed anche metaforico del campo di concentramento dove vennero detenuti e torturati li accolse fino all’intervento – piuttosto tardo – di Nazioni Unite (forse Ted Kennedy) e Croce Rossa Internazionale.

Il film è coinvolgente e gli attori tutti ottimi nell’interpretazione delle parti, in primis Benjamin Vicuña che recita nel ruolo di Sergio Bitar, ex Ministro delle Miniere del Governo Allende ed attuale Ministro delle Opere Pubbliche della Presidente Bachelet. A comprova che la storia si cambia con l’ìmpegno, la dignità e la solidarietà pienamente rappresentate nel film, voglio ricordare le ultime parole del Discorso di Allende al Popolo Cileno prima di morire:

"In nome dei più sacri interessi del popolo, in nome della Patria vi chiamo per dirvi di avere fede.

La storia non si ferma né con la repressione né con il crimine. questa è una tappa che sarà superata, questo è un momento duro e difficile.
È possibile che ci schiaccino, però il domani sarà del popolo, sarà dei lavoratori. L’umanità avanza per la conquista di una vita migliore.
Pagherò con la mia vita la difesa dei principi che sono cari a questa patria, l’insulto cadrà sopra
quelli che hanno tradito i loro impegni, mancando alla loro parola, rompendo la dottrina delle Forze Armate.

Il popolo deve stare all’erta e vigile. Non deve lasciarsi provocare, né lasciarsi massacrare, ma deve
anche difendere le sue conquiste. Deve difendere il diritto a costruire con i suoi sforzi una vita degna e migliore.

Una parola per coloro che dichiarandosi democratici hanno istigato questa sollevazione, per quelli che dicendosi rappresentanti del popolo, hanno torbidamente e turpemente recitato per rendere possibile questo passo che porta il Cile alla rovina.

Stiamo qui, per segnalare, per lo meno con questo esempio, che in questo paese ci sono uomini che sanno mantenere le obbligazioni che hanno assunto.
Io lo farò per il mandato del popolo e per la volontà cosciente di un presidente che possiede la dignità del suo incarico."

Salvador Allende, 11 settembre 1973

Pubblicato in: 
GN23/ 5 ottobre - 2 novembre 2009
Scheda
Autore: 
Un film di Miguel Littin
Titolo completo: 

Dawson, Isla 10
Sceneggiatura Miguel Littin
Fotografia Miguel Ioan Littin
Scenografia Carlos Garrido
Costumi Marisol Torres
Musica Juan Cristobal Meza
Montaggio Andrea Yaconi
Suono Nicolas Hallet, Simone Dourado
Prodotto da Azul Films, Vpccinema Produçoes Artísticas

Cast

Benjamín Vicuña Sergio Bitar
Cristián de la Fuente Tenente Labarca
Pablo Krögh José Tohá
José Bertrand M. Lawner
Sergio Hernández Comandante Fellay

Voto: 
9
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