A letto con Sartre. Amore e nichilismo di stampo francese

Articolo di: 
Teo Orlando
A letto con Sartre

Dal 26 gennaio sarà in tutte le sale italiane il film A letto con Sartre, una commedia con venature drammatiche e squarci sociologici devastanti, dovuta al regista francese Samuel Benchetrit e presentato nella sezione Première al Festival di Cannes,. È singolare che il titolo originale, Cette musique ne joue pour personne, sia molto diverso da quello italiano, ma simile a quello inglese (Love Songs for Tough Guys).

Il messaggio apparentemente banale del film è quello per cui anche le persone più dure e abituate a una vita violenta e disagiata sono capaci di sentimenti nobili e sono sensibili alla poesia e al teatro. Il tutto con l'idea desunta da Jean-Paul Sartre per cui l'esistenza umana è connotata dalla libertà, che ci permette di trascendere le miserie della vita quotidiana.

Il protagonista del film è Jeff (François Damiens), piccolo boss locale di un paesino del nord della Francia (Dunquerke, noto per lo sbarco degli alleati in Normandia) che tenta di sedurre una cassiera di un supermercato scrivendole struggenti poesie d’amore, di tono piuttosto esagerato, ma sincere ed autentiche, che rivelano anche una incerta perizia nell'uso del metro alessandrino (verso composto da un doppio esasillabo). Anche i suoi fedeli compagni, Jésus (JoeyStarr) e Poussin (Bouli Lanners), cercano di aiutare la sua figlia adolescente a conquistare il ragazzo che le piace alla follia. Ma a un certo punto fa irruzione pure Jacky, un tirapiedi del boss che si innamora di un’aspirante attrice di teatro e, per sedurla, si dichiara disposto a usare tutte le armi che ha a disposizione, fino ad accettare di recitare al suo fianco in un spettacolo teatrale sulla vita sessuale di Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir!

Secondo il regista, il film è una commedia assurda e poetica, con ragazzi duri che diventano teneri, perché alla fine i sentimenti positivi riescono a prevalere e a superare ogni impulso violento. Per Benchetrit, tutti abbiamo una poesia dentro di noi, quasi un'ora di tenerezza al giorno. Peraltro, nel film si intrecciano diverse storie: la prima è quella di Jésus e Poussin, i due delinquentelli che si prendono cura della figlia del loro capo: un confronto con giovani sovraeccitati, che sono quasi più violenti degli adulti. Se Jésus e Poussin devono organizzare la festa per Jessica (Raphaëlle Doyle), la figlia del capo, è perché il padre di lei, Jeff, non se ne prende cura perché è travolto da una violenta passione, che lo porta pure a trascurare la moglie Katia (Valeria Bruni Tedeschi), che, un po' dimenticata, passa il tempo a guardare la TV.

Poi c'è Neptune (Ramzy Bedia), trovato su una barca e adottato. Con questo immigrato
cresciuto in famiglia, Jeff ha un rapporto quasi fraterno, almeno finché non sospetterà un suo tradimento per questioni d'amore. Insomma, si tratta di cinque anti-eroi, un po' scaricatori e un po' malfattori. Per il regista, più che di veri e propri criminali si tratta di persone che vivono ai confini della legalità, anche se hanno eccessi di violenza. Ma la maggior parte delle loro
attività è legale o quasi: nei porti, almeno in quelli grandi, come Marsiglia, Le Havre e Dunkerque, le aziende condividono le "banchine", bacini che permettono di scaricare le merci. E oltre ai prodotti dichiarati, a volte introducono altre cose, non necessariamente droghe, ma animali esotici, videogiochi, flipper, con una commissione al momento del passaggio.

Alcuni di questi personaggi arrivano a un punto di svolta nella loro vita, perché avrebbero trovato o riscoperto l'amore: si innamorano, senza dirselo. È uno stato d'amore  accompagnato da un'ipersensibilità verso l'arte: un ragazzo inizia a fare teatro, quasi suo malgrado, un altro continua a scrivere poesie in versi alessandrini: è notevole mentre in cucina conta i versi delle sue poesie. Come dice uno dei personaggi: "forme e colori nascono nell'oscurità". L'amore e l'arte sono i rimedi alla solitudine che spesso minaccia la società. Ma è probabile che la società francese odierna sia affetta da una forma di nichilismo più radicale, che sembra emergere da alcune battute degli adolescenti, espresse peraltro in un linguaggio minimale, un argot ridotto all'osso: quasi a confermare le diagnosi devastanti di uno scrittore come Michel Houellebecq, in opere come Sottomissione (Soumission, 2015) e Annientare (Anéantir, 2022).

Pubblicato in: 
GN11 Anno XV 18 gennaio 2023
Scheda
Titolo completo: 

A letto con Sartre
Titolo originale: Cette musique ne joue pour personne
Titolo internazionale anglofono: Love Song for Tough Guys

Regia: Samuel Benchetrit
Sceneggiatura: Samuel Benchetrit e Gabor Rassov
Forografia: Pierre Aïm
Colonna sonora: Miguel Rejas
Produzione: Julien Madon
Lingua originale: francese
Distribuzione per l'Italia: I wonder pictures

Attori principali:
François Damiens: Jeff de Claerke
Ramzy Bédia: Neptune
Vanessa Paradis: Suzanne
Gustave Kervern: Jacky
JoeyStarr: Jésus
Bouli Lanners: Poussin
Valeria Bruni Tedeschi: Katia
Raphaëlle Doyle: Jessica
Constance Rousseau: Roxane
Jules Benchetrit: Rudy
Vincent Macaigne: Eric Lamb