Marco Tagliapietra racconta Elizabeth Siddal. La musa malata di Rossetti

Articolo di: 
Elena Romanello
Beata Beatrix

Suoi sono i lineamenti, gli occhi azzurri e i capelli, rosso biondi, che illuminano la maggior parte dei ritratti femminili di Dante Gabriel Rossetti (Londra, 1828 - Birchinton on Sea, 1882), uno dei fondatori del movimento dei Preraffaelliti, pittori dell'Inghilterra vittoriana che volevano rifarsi all'arte classica e antica: Elizabeth Eleanor Siddal (Londra 1829-1862), pittrice e poetessa anche lei, legata da una passione oltre la morte con Rossetti che poi sposò nel 1860, due anni prima della sua morte, è un'icona romantica non del tutto dimenticata, presente in maniera ossessiva nelle opere del marito e non solo. Il fumettista italiano Marco Tagliapietra ricostruisce la storia di questa ribelle tragica e sensuale, infantile e corrotta, nella graphic novel Elizabeth.

Tagliapietra ci lascia immersi in un mondo sensuale e drammatico, ricco di arte e di bellezza, ma anche di vizi e miserie, ricostruito in tavole in bianco e nero che rievocano le acqueforti vittoriane e i quadri della Confraternita, i romanzi di Dickens e le tavole di Arthur Rackham, le opere di Aubrey Beardsley e i romanzi gotici dell'Ottocento, tra fiaba nera ed erotismo.
Ma quello che emerge da questo affresco inquietante e affascinante è proprio il personaggio di Elizabeth, ragazza del popolo intelligente, ribelle e sensuale, prima top model bellissima e dannata, capace di stare ore in una vasca che sta gelando per simulare l'annegamento di Ofelia nel famoso quadro di John Everett Millais, di intrecciare relazioni con i compagni d'arte del marito Rossetti, fino alla morte prematura, per overdose di laudano. Rossetti volle seppellirla in un mausoleo nel cimitero di Highgate con le poesie di lei, che anni dopo volle recuperare, ritrovando l'adorata sposa intatta e con i leggendari capelli ancora più lunghi (secondo Charles Augustus Howeel quindi è incerto se sia vero oppure no vista la non affidabilità di quest'ultimo).

All'epoca si parlò di Elizabeth come di una vampira, senz'altro, come emerge dalla storia narrata da Marco Tagliapietra, fu uno di quegli esempi in cui il binomio eros/thanatos era più forte, una vita vissuta oltre ogni limite, tra leggenda e realtà, rimasta poi in una certa tradizione romantica.

Per realizzare la sua graphic novel, Marco Tagliapietra si è accuratamente documentato, andando anche in Inghilterra e non riuscendo a visitare la tomba ad Highgate di Elizabeth Siddal, misteriosamente esclusa dai tour turistici organizzati nel cimitero in cui sono sepolti anche Charles Dickens e Karl Marx. In appendice al fumetto, una postfazione dell'autore ricostruisce la storia di Elizabeth e del movimento dei preraffaelliti, con riferimenti alle loro fonti artistiche e letterarie, esame dei quadri, in particolare di quelli che ebbero come modella Elizabeth, da Beata Beatrix ad Ophelia, e curiosità, come quella che Rossetti è sepolto lontano dall'amata Elizabeth, in una tomba anonima nel cimitero del paesino di Birchinton on Sea nel Kent, come a voler fuggire lontano da qualcuno che l'aveva dannato con la sua esistenza, tra tradimenti e passioni.

Una storia gotica e romantica da scoprire e riscoprire, per sapere di più su una corrente artistica che all'epoca fece scalpore per il suo amore per il bello assoluto e la trasgressività di un modo di vivere che sconvolse l'Inghilterra vittoriana.

Pubblicato in: 
GN27 Anno III 17 novembre 2010
Scheda
Titolo completo: 

Elizabeth

Mario Tagliapietra, 001 edizioni, 14 euro e 50

Elizabeth Siddal

Dante Gabriele Rossetti Archive

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