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Il grande scrittore e drammaturgo britannico William Somerset Maugham ebbe una volta a definire la Costa Azzurra "a sunny place for shady people" (un posto soleggiato per gente ombrosa). Questa citazione compare nei titoli di testa dell'ultima fatica cinematografica di  Nicolas Bedos, intitolata Masquerade (Mascarade nell'originale francese), con un cast di primissimo piano, comprendente attori giovani e meno giovani, comunque star internazionali.

Bedos, oltre che regista, è anche attore e sceneggiatore. Ha esordito come regista nel 2017 con Un amore sopra le righe, e nel 2019 firma regia e sceneggiatura del film La belle époque presentato al Festival di Cannes e in Italia alla Festa del cinema di Roma: la pellicola ha vinto tre premi César.

Nel nuovo film, incontriamo subito l'attraente Adrien (Pierre Niney), destinato a una carriera di ballerino, fino a quando non ha avuto un terribile incidente in moto che lo costringe a lasciare la danza. Sicché spreca la sua giovinezza nell'ozio della Costa Azzurra, dove vive in uno sfarzoso appartamento, mantenuto dalla grande attrice Martha Duval (una portentosa Isabelle Adjani), attempata ex star del cinema, inquieta per gli inevitabili segni del tempo, per la quale svolge la duplice funzione di "toy boy" e di addetto alle pubbliche relazioni. Tutto cambia quando l'ex ballerino incontra la giovane e bellissima Margot (Marine Vacth). Scocca subito una scintilla, che si sviluppa rapidamente in una relazione fatta di perfetta intesa sessuale e di complicità nei perversi piani della fanciulla.  Infatti, Margot vive di frodi e manipolazioni e i due uniscono le loro forze per mettere in atto una truffa diabolica attraverso una mascherata sentimentale. Per il loro piano, Adrien e Margot hanno bisogno di un perfetto "capro espiatorio", da loro individuato in Simon (François Cluzet), agente immobiliare dei vip della Costa.

Il film è un omaggio a Nizza e alle fantasie che la città ispira: feste, speculazioni immobiliari, nostalgia dell'epoca in cui dominavano personaggi come Francis Scott e Zelda Fitzgerald. La città francese è quasi un personaggio: o meglio, è l'arena in cui si giocano i destini intrecciati dei personaggi. E tuttavia, in varie scene sembra, paradossalmente, un set cinematografico, in una Costa Azzurra quasi finta, oseremmo dire fake o di plastica.

Masquerade infatti si presenta come un affresco romantico, il cui punto di partenza sono due persone solitarie che, attraverso il loro incontro, sognano una vita migliore senza esitare a ricorrere a inganni e manipolazioni per raggiungere l’obiettivo. Bedos dichiara di aver realizzato "un film sul desiderio, sul denaro, sulla gloria e su tutte le nostre folli illusioni", fino a strappare ogni scena, ogni personaggio dal suo cuore. Si è prefisso l'obiettivo di combinare, per quanto possibile, la complessità emotiva con le esigenze narrative e visive di un film "di puro intrattenimento" (dove anche le numerose scene erotiche si mantengono rigorosamente in un ambito di soft porn, senza mai mettere gli organi sessuali in primo piano).

Tuttavia, nonostante il cast stellare (agli attori predetti si aggiunge la "nostra" Laura Morante, nel ruolo di intermediatrice immobiliare), il film sconta, a nostro parere, una certa superficialità nella psicologia dei personaggi: cerca di essere tragico e comico insieme, senza riuscirci in pieno, forse perché gli attori in fondo interpretano sé stessi, più che persone del mondo reale.