Shinanga a Torino. La Sehnsucht orientale

Articolo di: 
Livia Bidoli
Shinanga

Le stampe giapponesi quest'anno la fanno da padrone, e giustamente: le suggestioni che emanano sono fortissime e, non appena si varca la soglia di Palazzo Barolo a Torino si viene avvolti da una fascinazione fortissima. Fino al 30 giugno è possibile visitare questa mostra tra le pareti ed i soffitti affrescati di questo palazzo di fine Seicento in stile rococò disegnato dagli architetti Gian Francesco Baroncelli e Benedetto Alfieri. “Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi", è la prima mostra mai realizzata in Italia sull’arte degli shinhanga, a cura di Paola Scrolavezza e la consulenza artistica di Marco Fagioli. La mostra è corredata da un catalogo edito da Skira Editore a cura di Paola Scrolavezza.

Le sale si susseguono partendo dalle foto di un'epoca sconosciuta ai piu' in Occidente, che viene ridestata attraverso le cartoline in bianco e nero, irrorate di colore sui kimono e le labbra, di inizio Novecento, un pò scolorite e dal fascino indiscutibile. Fanciulle sconosciute, e non celebri dive come nella tradizione ukiyoe - di cui è in corso una mostra a Roma a Palazzo Braschi recensita su Gothic Network -, Shinanga, ovvero “la nuova xilografia”, è un movimento artistico nato ufficialmente nel 1916 grazie all’opera di artisti come Itō Shinsui e Kawase Hasui, e che ebbe nuovo stimolo dall'evento tragico del terremoto del Kantō del 1° settembre 1923, il peggiore nella storia del Giappone, con oltre 100.00 vittime. Lo Shinanga prese a rappresentare la fragilità di una vita sul crinale oscillante delle tenpeste della Natura, propriamente in senso romantico, rievocando una sorta di Sehsucht orientale, in un misto di malinconia profondamente vissuta tra luna piena, neve, riflessi sull'acqua e volti pensierosi e graziosi di "fanciulle in fiore".

La preziosissima esposizione curata superbamente da Paola Scrolavezza, - esperta di Cultura e Letteratura Giapponese e docente presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna - e con un'attenzione particolarmente raffinata a indicare un percorso, è nutrita da 80 opere originali di alcuni dei più celebri maestri shinhanga, tra cui Itō Shinsui, Kawase Hasui e Hashiguchi Goyō, provenienti da collezioni private e dalla Japanese Gallery Kensington di Londra. Con il patrocinio del Comune di Torino e del Consolato Generale del Giappone a Milano, Vertigo Syndrome ha realizzato una mostra che ci conduce dall’inizio della democrazia Taishō (1912-1926) fino agli anni Quaranta del Novecento, in un Giappone misterioso e ipnotico, che giunge fino ai manga piu' conosciuti ed ispiratori dei cartoni animati della fine del Novecento.

Tra le piu' deliziose delle stampe shinanga, vi sono le bijinga, i ritratti femminili, radiosamente ammalianti: volti di Maiko o Geisha trucatti magnificamente tra rosso e nero, sul fondo per sempre eburneo, quasi di marmo di Carrara. Un fluttuare sui volti di pensieri irraggiungibili, ed un kimono leggermente aperto sul seno, a farne intravedere il biancore latteo e le pieghe dolci del femminile al suo massimo punto d grazia.

I paesaggi sono templi, rovine, laghetti con ponticelli ad arco ricoperti di una spruzzata di petali di Sakura (i ciliegi in fiore in primavera); oppure rosse colonne di legno a punta, i templi innevati; i riflessi sull'acqua che cantano poesie come questa, in lode di un già nostalgico autunno :

Anche al di sopra delle nubi
la luna d'autunno
è offiscata dalle lacrime
e come potrà risplendere
nella dimora di sterpi?

(Murasaki Shikibu, La storia di Genji, Einaudi).

I volti espressionisti sono ritratti nel Kabuki, attori ed attrici col trucco drammatico ed espressioni cariche vi intimano di fermarvi e speculare sul loro senso, un teatro antico che lavora solo sul non verbale, e sulla mimica facciale, sostanziando quella riservatezza tipicamente giappnese che "grida" solo attraverso il rutilare dei colori.

Le peonie in fiore in verde smeraldo ritratte sulla stoffa, a significare speranza e fiducia in un meraviglioso Meisen (kimono estivo in seta), oppure un Homongi, un kimono autunnale concrisantemi in bianco e giallo stilizzati, a firmare l'immortalità e la forza di una cultura suggestivamente ripresa tra colori e forme della natura.

In ultimo vorrei ricordare un musicista e compositore che a Palazzo Barolo ha avuto la residenza d'artista ed è di Torino: dal 2012 al 2020, come è ricordato nella targa apposta fuori da Palazzo Barolo, Ezio Bosso ha avuto il suo Studio nel Salone d'Onore del palazzo, dove ha ideato Studio Aperto. Far Musica insieme, a sovvenzionare e guidare un progetto di musica di comunità con una preziosa mano a dirigerla.

Una mostra che arricchisce anche attraverso la musica giapponese da inizio Novecento fino agli anni '40, in cui si possono riconoscere sonorità e melodie tipicamente occidentali, come il procedere canoro di Edith Piaf, il tutto rivisitato "alla moda orientale", a costruire un setting cinematografico per l'avventore che in promenade vi vaga come un wanderer dell'ultim'ora.

Pubblicato in: 
GN29 Anno XVI 26 maggio 2024
Scheda
Titolo completo: 

Shinhanga
Torino, Palazzo Barolo (via delle Orfane 7/A)
8 marzo – 30 giugno 2024
La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi
a cura di Paola Scrolavezza

Orari
Martedì - mercoledì - giovedì – venerdì: 10:00 – 19:00
Sabato - domenica: 10:00 – 20:00

Aperture straordinarie
Mercoledì 1° maggio 2024
Domenica 2 Giugno 2024

Biglietti
Acquistabili online o in biglietteria
Intero: 14,50 €
Ridotto (minori di 18 anni, over 65, accompagnatori di persone disabili con certificazione di disabilità pari o superiore al 75%): 13,00 €
Ridotto per possessori di Torino + Piemonte Card, Abbonamento Musei e Card Cultura: 12,00 €
Ridotto SPECIALE bambini (dai 6 ai 12 anni): 5,00 €
Ridotto OPEN: 16,00 €
Acquistabili solo in biglietteria
Ridotto Scuole: 5,00 € - prenotazione obbligatoria a gruppi@vertigosyndrome.it
Ridotto Gruppi (min. 15 persone): 13,00 € - prenotazione obbligatoria a gruppi@vertigosyndrome.it
Biglietto Ritorno: 5,00 € (biglietto per chi torna a visitare la mostra; necessario presentare un biglietto passato in cassa)
Omaggio (bambini sino a 6 anni, persone con disabilità con certificato superiore al 75%, soci ICOM, guide turistiche abilitate, giornalisti accreditati presso l’ufficio stampa Davis & Co.)

Informazioni e prevendita sul sito www.shinhanga.it

La mostra è corredata da un catalogo edito da Skira Editore a cura di Paola Scrolavezza. Skira (skira.net)

Vertigo Syndrome
Tel. + 39 351 6560343
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