Terni. Rossini, Maderna, un satellite e altro per Opera Scuola

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Maderna Serenata per un satellite

Dal 2003 l’Associazione In Canto realizza meritoriamente e con ottimi riscontri progetti per le scuole, nei vent’anni trascorsi sono stati molti e diversificati. Quest’anno due sono stati i progetti per le scuole: uno per i licei e uno per le scuole medie.

Nel primo appuntamento, le scuole coinvolte sono state: il Liceo Musicale Elena principessa di Napoli di Rieti, il Liceo Musicale Francesco Angeloni e il Liceo Classico Tacito di Terni, con un concerto, che si è svolto il 5 ottobre scorso e ha avuto una replica serale, in cui sono state eseguite musiche ispirate a Rossini e composizioni di Bruno Maderna (1920-1973), nel 50° anniversario della sua morte prematura. Nel secondo che si è svolto ad Amelia a Palazzo Petrignani il 12 ottobre, i due concerti di mattina hanno visto partecipare alunni delle scuola media Augusto Vera di Amelia e la scuola media di Civita Castellana. Michele Suozzo, musicologo e celebre conduttore insieme a Enrico Stinchelli del programma radiofonico La Barcaccia, ha introdotto i ragazzi all’ascolto de Il barbiere di Siviglia di Rossini.

Ai ragazzi dei licei non è stato specificato il programma del concerto ma erano state date due parole chiave: Maderna e Rossini su cui hanno lavorato lo scorso anno scolastico. Dopo l’esecuzione del concerto della mattina i ragazzi hanno potuto confrontarsi con i tre compositori: Daniele Carnini, Fabrizio De Rossi Re e Roberta Vacca, che avevano composto su commissione dell’Associazione In Canto brani ispirati ai due compositori, e con Carlo Fiorini che ha curato il progetto visivo. Alla fine del concerto i ragazzi hanno rivolto molte domande che hanno coinvolto oltre agli autori anche gli interpreti in uno scambio lungo e intenso. Nel Caffè letterario che si svolgerà successivamente, i ragazzi del Liceo Musicale di Rieti guidati dagli insegnanti – Beatrice Di Mario, docente di Storia della musica e Fabio Carretti, docente di Tecnologie musical, si confronteranno tra loro per descrivere quali sensazioni e riflessioni ha suscitato il concerto.

Ma cosa ci ha suggerito il programma del concerto? Un gioco sottile e divertente sulle forme musicali sotto l’egida ispiratrice dell’ironia rossiniana che, in modi differenti, si trova nei diversi brani eseguiti. La Serenata per un satellite (1969) di Maderna, che ha aperto il concerto, è un brano di musica aleatoria, cioè un brano scritto di cui però l’esecutore può scegliere la sequenza delle diverse parti e le ripetizioni.

L‘esecuzione delle tre prime assolute di composizioni, ognuna a suo modo ispirata a Rossini, su proposta di OperaInCanto che le ha commissionate, ha avuto inizio con Musique anodine 23 per tenore e ensemble di Daniele Carnini,che  evoca Musique anodine, la raccolta composta da un preludio e sei ariette, tutte sullo stesso testo, che Rossini dedicò alla sua seconda moglie. Carnini ha scelto un madrigale del secentesco Giovanni Battista Marino, che descrive una statua dell'eroe-musicista greco, Anfione. Dei sei piccoli brani scrive CarniniTra le allusioni a Rossini si contano anche un'arietta su una nota e un'altra su tre note; ma l'omaggio non è mai letterale né vuol essere rivisitazione nostalgica”.

A un anno dalla scomparsa è stato ricordato anche Azio Corghi, con la divertente rielaborazione per violino del Petit caprice(Style Offenbach) di Rossini, divertente e beffarda parodia dello stile di Offenbach in risposta alla parodia del Guillame Tell contenuta ne La belle Hélène.  Il passaggio dal pianoforte al violino richiede un virtuoso abile ed esperto che oltre alla resa tecnica ne capti l’ironia, Vincenzo Bolognese ne ha colto in modo eccellente lo spirito.

Fabrizio De Rossi Re nel suo Rossini journal – azione musicale per tenore e ensemble ha rielaborato alcuni frammenti de L'Italiana in Algeri di Rossini ispirandosi al Venetian Journal di Maderna, di cui ha adottato anche la libertà di scelta nella esecuzione della successione delle parti. Il titolo della composizione di Roberta Vacca ooORrr per ensemble, è “costruito - come spiega la compositrice - in forma speculare, usando la prima sillaba del cognome di Rossini, uguale alla prima sillaba del mio nome” è “costruito - come spiega la compositrice - in forma speculare, usando la prima sillaba del cognome di Rossini, uguale alla prima sillaba del mio nome”. Nelle sette sezioni ha elaborato anche il tema della musica di Antonio Novaro, scritto sul testo di Goffredo Mameli e diventato l’inno nazionale italiano, oltre a temi rossiniani, in una successione sonora brillante e divertente.

Ha chiuso il Venetian journal (da Boswell) per tenore, orchestra da camera e nastro magnetico (1972) commissionato a Maderna per il tenore Paul Sperry, su progetto di Jonathan Levy, che preparò probabilmente la versione definitiva del testo, tratto Boswell on the grand tour: Italy, Corsica and France 1765-1766. Questa informazione e le seguenti  provengono dal saggio di Angela Ida De Benedictis (Acta Musicologica 2000) che abbiamo consultato. Fu Sperry a suggerire il diario di James Boswell perché si adattava alle sue attitudini interpretative vocali e sceniche. Alla fine della progettazione nel testo le varie esperienze hanno un’unica ambientazione: Venezia. A essere narrato con grande ironia è il lato gaudente del giovane Boswell, che vorrebbe essere un libertino, un Don Giovanni, poiché lo hanno informato che le donne italiane sono belle e disponibili, ma si accorgerà che le cose sono più difficili del previsto, visiterà i monumenti con scarso interesse e andrà a teatro ma le donne sono al centro dei suoi interessi.

La partitura mescola all’inglese anche il francese e l’italiano, Maderna musicalmente gioca con suoni, colori e ritmi divertendosi con diversi temi musicali settecenteschi dalla Biondina in gondoleta, al tema dell'Allegro con spirito dalla sinfonia n° 88 di Haydn, alla Cavatina di Rachelina da La molinara di Paisiello, alla marcia alla turca di Mozart con incursioni anche nel primo ‘800 dall’Ouverture del Guillame Tell di Rossini a Suoni la tromba, e intrepido da I Puritani di Bellini.

Le affascinanti e a volte anche inquietanti proiezioni di Carlo Fiorini sono state un contributo prezioso e con le loro forme colorate e allusive hanno arricchito lo spettacolo. Fabio Maestri è una felice garanzia nella resa orchestrale queste composizioni, dalle scelte esecutive per la Serenata per un satellite di Maderna alla guida lucida ed esperta che mette in luce le intenzioni dei compositori, grazie anche alla bravura dell’Ensemble in canto. Il tenore Carlo Putelli ha reso con bravura e grande ironia la parte vocale delle composizioni di Carnini, De Rossi Re e Maderna.

Degli appuntamenti successivi ad Amelia abbiamo assistito al secondo, seguito con grande interesse dai ragazzi di Civita Castellana ben preparati dalla loro insegnante, Maria Teresa Ferrante, che ha anche ben accompagnato al pianoforte i cantanti. Michele Suozzo, di cui è nota la bravura di affabulatore, ironico e brillante, ha fatto da guida ai ragazzi alla scoperta de Il barbiere di Siviglia di Rossini, la sua opera più famosa, mai uscita di repertorio e tra quelle più rappresentate al mondo. I cantanti hanno presentato le loro arie di entrata: Ecco ridente in cielo, Largo a factotum, Una voce poco fa, poi il duetto del primo atto fra Figaro e Rosina, il terzetto del secondo atto “zitti, zitti, piano, piano” e il concertato finale, in questo caso accompagnati anche dal coro dei ragazzi, ben intonati e prepararti da Maria Teresa Ferrante.  
Bravi e spiritosi i cantanti, Giada Francesconi, Rosina, Paolo Pellegrini, Il conte d’Almaviva, e Dario Ciotoli, Figaro, che ha sostituito Paolo Ciavarelli, hanno ben recitato e cantato riscuotendo grandi applausi. Infine un’ovazione festosa è stata riservata a Michele Suozzo.

Pubblicato in: 
GN43 Anno XV 18 ottobre 2023
Scheda
Titolo completo: 

Terni Teatro Comunale Sergio Secci
Giovedi 5 ottobre ore 10,30 (Opera Scuola) e 21
Rossini, Maderna e un satellite

Carlo Putelli, tenore
Vincenzo Bolognese violino
Carlo Fiorini, progetto visivo
Ensemble in canto
Fabio Maestri, direttore

Musiche di Maderna, Corghi, Carnini * , De Rossi Re * , Vacca *
(*commissioni dell'Associazione, prime esecuzioni assolute)

PROGRAMMA
B. Maderna: Serenata per un satellite (1969) – realizzazione dell'ensemble
D. Carnini: Musique anodine 23 per tenore e ensemble (2023)
G.Rossini/A. Corghi: Petit caprice (Style Offenbach) da Péchés de vieillesse (trascrizione per violino solo) (1992)
F. De Rossi Re: Rossini journal – azione musicale per tenore e ensemble (2023)
R. Vacca: ooORrr per ensemble (2023)
B. Maderna: Venetian journal (da Boswell) per tenore, orchestra da camera e nastro magnetico (1972)

Amelia, Palazzo Petrignani
Giovedì 12 ottobre ore 10,00 e 11,30
Un barbiere a Siviglia
Pocket-opera
Il barbiere di Siviglia narrato da Michele Suozzo

Giada Francesconi mezzosoprano Rosina
Paolo Pellegrini tenore Il conte d’Almaviva
Dario Ciotoli baritono Figaro
Maria Teresa Ferrante pianoforte