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Torino. Mauto, il genio nascosto di Marcello Gandini
Fino al 26 maggio prossimo il MAUTO, Museo dell'automobile, di Torino in corso Unità d'Italia 40 presenta la mostra Marcello Gandini. Genio nascosto. L'esposizione vuole raccontare il genio di un disegnatore industriale e progettista dietro ad auto da sogno come Miura, Stratos e Marzal, ma anche a utilitarie, elicotteri, motociclette e camion, capace di sovvertire l'architettura dei vecoli nel XX secolo.
Dalla matita di Gandini uscirono infatti auto iconiche come le Lamborghini Miura e Marzal, la Lancia Stratos o le Alfa Romeo Carabo e Montreal, modelli mai visti fino a quel momento, innovativi sia dal punto di vista dell'estetica che ingenieristico, ambite dai vip di tutto il mondo.
Eppure spesso si dimentica il talento di Gandini, per esempio dietro idee come quelle della Renault Supercinque o della Citroen Bx, city car pensate per essere affidabili e funzionali.
La mostra racconta i vari aspetti di un lavoro poliedrico, attraverso le sue più importanti creazioni, sagome modellate delle berlinette sportive realizzate per la Bertone, le city car, i progetti per riorganizzare la fabbrica e i modi di produzione, i cambio, le moto e anche un elicottero leggero e maneggevole.
La mostra è il terzo capitolo di una serie di eventi che il Museo Nazionale dell’Automobile ha dedicato ai più noti e innovativi car designer del XX secolo, per raccontare esperienze personali e professionali e i contesti in cui sono nate le loro idee. Marcello Gandini arriva quindi dopo Giorgetto Giugiaro e Leonardo Fioravanti.
La mostra è divisa in due parti: la prima presenta la storia e la produzione di Gandini, mentre la seconda è una parata di tutte le show car più famose ed alcuni veicoli inconsueti, come la Stratos Zero, i prototipi Lamborghini Marzal, Alfa Romeo Montreal 1967 e Alfa Romeo Carabo, la Maserati Khamsin e la Lancia Stratos HF.