Supporta Gothic Network
Diaghilev Musagète
Diaghilev Musagète
Giuseppe Picone
Photo Corrado Maria Falsini
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Esplorando Mozart, l’affascinante ciclo, che il Quartetto di Cremona ha dedicato al sommo salisburghese si è concluso martedì 21 marzo dopo l’interruzione lo scorso anno causata dalle disposizioni governative per l'emergenza sanitaria da SARS-COV-2, e ha riscosso un incandescente ovazione del pubblico.
Il film che siamo andati a vedere è tratto dall'Inferno di Dante Alighieri, e di questa cantica ripropone struttura e lettura; però, essendo un film, ciò che le dà vita sono appunto quelle “visioni” che sottendono il titolo, che noi abbiamo immaginato e che il regista Matteo Gagliardi ha raffrontato con l'attuale “infernale” megalopoli chiamata mondo in cui siamo sprofondati, alternando girone a girone. Il titolo Mirabile visione: Inferno vede protagonisti e cantori Benedetta Buccellato e Luigi Diberti ed è distribuito da Starway Multimedia.
I protagonisti che resero possibile il difficile e pericoloso salvataggio delle opere d’arte durante la seconda guerra mondiale, erano funzionari statali che continuarono la loro opera, collaborando tra loro, anche dopo l’armistizio dell’8 settembre che produsse un assenza di direttive ufficiali e il caos. Due furono le convinzioni che li spinsero anche rischiando la vita: erano coscienti dell’universalità del patrimonio da salvare e consapevoli dell’importanza dell’arte come fondamento dell’identità della nazione. A loro è dedicata la mostra l’Arte Liberata 1937-1947. Capolavori salvati dalla guerra, in svolgimento fino al 10 aprile 2023 a Le Scuderie del Quirinale.
Il Cantiere Teatrale Arnone di Roma ci ha offerto uno spettacolo, lo scorso 25 marzo di musica e parole: un'unione sincopata tra l'attore Marco Sicari ed il Maestro Giancarlo Evangelisti alla chitarra acustica per la regia di Antonella Bernabei. Fulcro della lettura scenica e musicata, le poète maudit par excellence: Arthur Rimbaud.
Come e perché gli eventi della storia influenzano le nostre vite? A quest'eterno e fatale interrogativo, Ian McEwan, nel suo ultimo romanzo, Lezioni, non fornisce una risposta definitiva. Verso la fine del romanzo, il protagonista, Robert Baines, scrive che la vita stessa si identifica con l'apprendimento delle lezioni che lui ha seguito a vari livelli scolastici e non solo. Sul romanzo e sulla storia recente, McEwan si è confrontato con lo scrittore italiano Sandro Veronesi, in una densa serata nella Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica, il 24 marzo scorso, nell'ambito del festival Libricome.
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