Da Okinawa a Glass al Parco della Musica

Da domani 3 novembre 2009 s’inaugura la nuova kermesse annuale sulla musica contemporanea al Parco della Musica di Roma. I Tamburi di Okinawa con Ryujin in prima italiana e la Parco della Musica Contemporanea Ensemble PMCE. Dal 5 dicembre si prosegue con il luna park di Philip Glass e Le Streghe di Venezia in prima mondiale – da prenotare subito.

Dieci concerti per la Parco della Musica Contemporanea Ensemble PMCE ed un programma che comincia in Giappone per toccare poi la Cambogia con Biosphere  del Mekong Project a febbraio, il più notevole tra i compsitori di ecomusica. A cura di Oscar Pizzo per l’intera stagione e di Achille Bonito Oliva per il progetto Fluxus, si avvale del contributo di Guido Barbieri (RAI Radio 3) mettendo in pista anche Margherita Hack con Il nero delle stelle in prima italiana il 15 e 16 gennaio: una fusione musicale tra le stelle composte da Grisey e quelle osservate acutamente dalla scienziata italiana.

Quasi un festival per Arvo Pärt con Diario dell’anima, a fine gennaio, Tonu Kaljuste e Paul Hiller direttori, seguono i Tallis Scholars per il Mangificat del 2 febbraio. Poco prima di Natale – il 16 dicembre - invece la serata futurista Uccidiamo il chiaro di luna con il video di Achille Perilli ed interpretazioni eterogenee su quadri di Balla, Boccioni e molti altri. A fine gennaio Alvin Curran, un aficionado ormai quanto Marc Ribot che torna in trio però dopo Pasqua (27 aprile).

John Cage, il Requiem for a dying planet con le musiche di Ernst Reijseger per Herzog e Metheny a marzo. Il progetto nuovo su Pound invece a maggio come anche il Kronos Quartet con Alim Qasimov, la cui voce è patrimonio mondiale dell’umanità.

Livia Bidoli

INFO Parco della Musica
Biglietti 20 euro (sconto 25% con Parco della Musica Card)
Sconto 15 euro scegliendo 3 eventi dalla rassegna