Il Don Chisciotte della Mancia secondo Savall

Secondo appuntamento di stagione dell’Accademia Filarmonica Romana giovedì 3 novembre 2011 al Teatro Olimpico alle ore 21. Realizzato in collaborazione con l’Accademia di Spagna, la serata vede il gradito ritorno alla Filarmonica Romana di Jordi Savall, straordinario musicista, direttore e violista, che per oltre trent’anni si è dedicato alla scoperta e allo studio di tesori abbandonati di musica antica.

Per il suo impegno culturale è stato nominato dall’Unione Europea Ambasciatore per il dialogo interculturale e Artista per la pace e Ambasciatore della creatività e dell’innovazione. Savall sarà sul palco dell’Olimpico insieme al suo ensemble strumentale Hespèrion XXI e le eccellenti voci della Capella Reial de Catalunya per portare per la prima volta a Roma il ‘suo’ Don Chisciotte della Mancia, con la partecipazione straordinaria del noto attore romano Elio Pandolfi, voce narrante dello spettacolo. 

Musica europea e musica araba, che dalle canzoni d’amore e di battaglia dei cavalieri medievali giunge fino alle danze di corte del Rinascimento e del Barocco. Musica troppo a lungo perduta e che finalmente ora rivive, grazie a un progetto nato da una originale idea di Savall nel 2005, in occasione dei quattrocento anni della pubblicazione della prima parte del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes (1547-1616).

“Per Cervantes – racconta lo stesso Savall –, la musica è sempre la forma più pura d’espressione dei sentimenti personali. I molteplici suoni, tanto musicali quanto ambientali, descritti sempre con grande profusione di dettagli, riempiono e animano la vita stessa, nei momenti più emozionanti del suo capolavoro. La musica può essere portatrice di pace e allegria, di malinconia e tristezza, ed essere capace di incantare e stregare, sempre grazie alla bellezza e all’espressione intrinseca di un cantare eminentemente intimo e personale. Associata alle romanze, essa ci trasporta in un mondo meraviglioso nel quale la nostra memoria storica e mitologica ancestrale serve d’ispirazione o pretesto per comprendere o sopportare, ed infine sublimare e superare le miserie e le disgrazie quotidiane. Per questo la musica è sempre un elemento così essenziale nella narrazione di Cervantes, giacché grazie ad essa possiamo accedere a questa dimensione magica che va molto al di là di quello che possono esprimere o suggerire le sole parole”.

 La serata è preceduta da due appuntamenti nel foyer superiore del Teatro Olimpico: alle ore 20.30, come ormai è consuetudine, si terrà l’incontro degli artisti con il pubblico coordinato dal direttore artistico della Filarmonica Sandro Cappelletto. Per gli appassionati di danza, alle ore 18.30 la proiezione del balletto Don Chisciotte (1980) nella versione coreografata da Mikhail Baryshnikov, straordinario interprete con Cynthia Harvey nel ruolo di Kitri e la compagnia dell’American Ballet Theatre, musica di Léon Minkus.

Biglietti: 30, 25, 10 € (più diritto di prevendita). Riduzioni per studenti (con la Log-In Music card), scuole e associazioni. Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org

 http://www.filarmonicaromana.org/