Roma Capitale Barocca con Scarlatti

Una giornata dedicata al barocco romano segna l’inizio del ciclo che l’Accademia Filarmonica Romana dedica a “Roma Capitale Barocca”. Si tratta di un duplice appuntamento organizzato per giovedì 16 dicembre 2010 e che prende spunto dalle celebrazioni per Alessandro Scarlatti di cui quest’anno ricorrono i 350 anni della nascita.

A lui è, infatti, dedicato il Convegno internazionale “Devozione e passione: Alessandro Scarlatti nel 350° anniversario della nascita” in programma a partire dalle ore 11 presso la Sala Casella della Filarmonica Romana (via Flaminia 118) e che vede la collaborazione di molte prestigiose istituzioni scientifiche e la partecipazione di musicologi esperti di Barocco.

La giornata di studio e di approfondimento è un tributo a un musicista internazionale e alle sorprese che il suo catalogo continua a presentare, come avviene per i suoi Concerti sacri nell’edizione critica di Luca Della Libera (A-R editions), uno dei massimi studiosi dell’opera scarlattiana. La partecipazione è di alto livello scientifico, essendo coinvolti, insieme alla Filarmonica, anche il Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini di Napoli, l’Istituto Italiano per la Storia della musica, il Conservatorio “Cilea” di Reggio Calabria; la giornata ha ottenuto, inoltre, il patrocinio della Società Italiana di Musicologia.

Alle ore 21 il Teatro Olimpico ospita il primo dei tre concerti del ciclo dedicato al barocco romano con la prima esecuzione romana dell’edizione curata da Della Libera dei Concerti Sacri di Alessandro Scarlatti affidati a uno dei migliori complessi italiani specializzati nel repertorio antico e barocco, l’Ensemble Aurora, diretto dal suo fondatore Enrico Gatti, seguiti da due brani strumentali, una Sonata a tre op. II n. 12 “Chiacona” di Caldara e dalla Sonata a tre op. I n. 8 di Vivaldi.

Il concerto è impreziosito dallo spazio scenico ideato dal regista Denis Krief che accompagnerà i tre concerti del ciclo barocco: Krief ha ideato, come simbolo di Roma capitale mondiale dell’universo barocco, la ricostruzione in legno della celeberrima fontana della Barcaccia, dandone una versione contemporanea e visionaria, da cui la musica si diffonde, come avviene per l’acqua nella versione in pietra di Piazza di Spagna, da una fonte viva.

E’ Luca Della Libera a spiegare l’importanza della figura di Alessandro Scarlatti nell’ambiente musicale romano e della riscoperta della sua musica sacra che ascolteremo in questo concerto: “Nello sterminato catalogo di Alessandro Scarlatti la musica sacra sembra essere quantitativamente inferiore se paragonata al repertorio profano. Scarlatti, tuttavia, scrisse composizioni da chiesa lungo l’intero arco della vita, anche se non fu costantemente al servizio d’istituzioni ecclesiastiche. In sintesi, il compositore palermitano esordì come maestro di cappella a Roma: prima a San Giacomo degli Incurabili (1678–82) e poi a San Girolamo della Carità (1682–83); più tardi fu vicemaestro in Santa Maria in Vallicella (1703–05), e poi maestro nella basilica di Santa Maria Maggiore (1707–1709)” .

Il concerto è inserito nell’ambito del progetto «La musica da camera dal Barocco al Contemporaneo» sostenuto dalla Regione Lazio ed è in collaborazione con il Centro della musica antica Pietà de’ Turchini.

Biglietti: da 20 a 30 € più diritto di prevendita;

Info: 06-3201752 begin_of_the_skype_highlighting              06-3201752      end_of_the_skype_highlighting www.filarmonicaromana.org