Le Variazioni sull'inquietudine di Silvia Colasanti sospesa l'esecuzione

Debutta al Parco della Musica di Roma, l’11 dicembre 2011, la composizione Variazioni sull’Inquietudine di Silvia Colasanti, per violoncello e orchestra. In attesa della prima mondiale de La Metamorfosi, al Maggio Musicale Fiorentino, nel 2012. L'esecuzione è stata sospesa.

La composizione, che consacra uno dei principali topoi della Colasanti, il “suono dell’inquietudine” nella definizione del critico Guido Barbieri, sarà quindi in programma nella tournée di Enrico Bronzi, dedicatario della composizione, e l’Orchestra Filarmonica Marchigiana il 7 gennaio 2012 al Teatro La Nuova Fenice di Osimo, il 22 gennaio al Teatro Gentile di Fabriano, il 26 gennaio al Teatro Lauro Rossi di Macerata, il 28 gennaio al Teatro Pergolesi di Jesi, e sarà nuovamente eseguito da Bronzi e assieme all’Accademia dell’Orchestra Mozart nel contesto di Ravenna Musica, il 18 febbraio.

5 dicembre 2011 – Sabato 10 dicembre, nella Sala della Ragione del Palazzo Comunale di Anagni alle 18, e domenica 11 dicembre, nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma (in prima a Roma) alle ore 18, saranno eseguite le Variazioni sull’Inquietudine, composizione per violoncello e orchestra d’archi di Silvia Colasanti. Protagonisti del concerto l’Orchestra di Roma e del Lazio e Vittorio Ceccanti, violoncello solista, diretti da Elio Boncompagni.

La composizione, originariamente scritta per Enrico Bronzi, che ne darà esecuzione in febbraio assieme all’Accademia dell’Orchestra Mozart nel contesto di Ravenna Musica, consacra uno dei principali topoi della Colasanti, il “suono dell’inquietudine” nella definizione del critico Guido Barbieri, da cui le variazioni derivano il loro titolo. 
Reduce della prima del suo Faust. Tragedia soggettiva in musica alla 68° Settimana Musicale senese, la compositrice romana Silvia Colasanti inaugura con le sue Variazioni un anno cruciale che, passando per l’esecuzione di …di tumulti e d’ombre. Studio per Faust (Quartetto di Cremona alla Società del Quartetto di Milano), raggiungerà il culmine in occasione della prima assoluta del suo Concerto per violoncello e orchestra (solista David Geringas e Orchestra G. Verdi diretta da Aziz Shokhakimov), e della prima assoluta dell’opera La Metamorfosi su testo tratto Kafka, libretto e regia di Pier’Alli, attualmente in fase di stesura, al Maggio Musicale fiorentino, nel 2012.  L’opera è una prima commissione assoluta della storia istituzione fiorentina a un compositore donna.

La stagione 2011-2012 della Colasanti segna inoltre l’uscita del suo primo cd monografico, In-canto, per l’etichetta Dynamic/Jupiter Distribution. Il cd contiene due tra le più importanti composizioni sinfoniche della compositrice Chaos. Commento a Haydn, Hob. XXI:2 (Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta ca Gyorgy G. Rath) e Il Canto di Atropo, per violino e orchestra (Orchestra Verdi diretta da Damian Iorio, Massimo Quarta violino solista) e le composizioni cameristiche La Rosa che no canto, per quartetto d’archi (Quartetto di Cremona) e To muddy death. Ophelia per quintetto (Algoritmo Ensemble). La pubblicazione rappresenta quindi un’occasione per fare il punto sulla produzione della compositrice di musica colta italiana vivente più eseguita in Italia e all'estero.

Scritto per il violinista fuoriclasse Massimo Quarta e dedicato alla memoria di Valentino Di Bella, indimenticato insegnante di pianoforte della compositrice, il Canto di Atropo è l’occasione di un confronto ravvicinato con il tema dell’ineluttabilità della morte e, dal punto di vista formale, di un ripensamento della forma classica del concerto, “visibile” in filigrana, grazie all’uso demiurgico di masse, timbri, dinamiche e agogiche musicali. La rosa que no canto dalla poesia borgesiana La Rosa, rievocazione musicale dell’ineffabilità e dell’irraggiungibilità dell’ideale incarnata dalla rosa, indaga speculativamente e creativamente la dimensione dell’impianto strumentale quartettistico. Chaos. Commento a Haydn, Hob.XXI:2, in costante tensione tra riferimento al testo di Haydn e sublimazione è di fatto l’omaggio della Colasanti a Haydn. To muddy death. Ophelia racconto in musica della morte mai raccontata di Ofelia, amante oltranzistica e impavida, è un esercizio sublime di quell’“invisibile teatro del suono” (Barbieri) le cui possibilità e i cui limiti la Colasanti, con pazienza di cesello, va perfezionando nei suoi ultimi lavori, a partire dal quartetto …di tumulti e d’ombre sino al più recente Faust.
 “La raccolta In-canto, racconta la Colasanti (le cui musiche sono edite da Ricordi ndr), è in un certo senso il mio autoritratto: le due composizioni di stampo cameristico e i due lavori sinfonici scelti rappresentano, di per sé stessi e per l’interesse che dimostrano nei confronti di due tipologie di ensemble tra quelle a me più care, il mio lavoro, a tutto tondo. Le tematiche e procedimenti messi a fuoco dalle composizioni, inoltre, sono di fondamentale importanza per la mia attività, e al contempo anticipano alcune delle mie nuove sfide, come quella della scrittura per il teatro musicale. Questa registrazione, infine, testimonia di alcune delle mie collaborazioni più importanti in questi ultimi anni, sotto il profilo professionale e umano.”
 
Biografia
Silvia Colasanti, compositrice, si è formata al Conservatorio Santa Cecilia di Roma con Luciano Pelosi e Gian Paolo Chiti. Successivamente, si è perfezionata con Fabio Vacchi, Wolfgang Rihm,  Pascal Dusapin e Azio Corghi sia presso l’Accademia Musicale Chigiana, sia presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, ricevendo dal Presidente della Repubblica il prestigioso Premio Goffredo Petrassi quale miglior diplomata in composizione.
È stata premiata in numerosi concorsi nazionali e internazionali, tra i quali “Zeitklang – International composition competition Musikfabrik NÖ” (Wien), “Lopes Graça” (Lisbona). Vincitrice della selezione per “Tactus - Young Composers’ Forum 2006” – Brussels – Belgio. Radio Rai ha selezionato Silvia Colasanti quale rappresentante per l’Italia all’International Rostrum of Composers. La Fondazione Adkins Chiti – Donne in musica (Roma) le ha commissionato diversi lavori tra cui un brano di musica sacra per la Città del Vaticano. Nell’agosto 2007 è stata artista in residence per la Civitella Ranieri Foundation di New York. E’ stata selezionata assieme al Quartetto di Cremona per il Progetto Musica 2007 della Fondazione Spinola – Banna per l’Arte. Nel 2010 riceve il Premio Nino Carloni per la categoria Giovane Compositore per "aver mostrato, nella sua già cospicua produzione, di perseguire una linea di sviluppo artistico molto personale e riconoscibile, dove la consapevolezza delle più aggiornate esperienze contemporanee si fonde con la volontà di non rinunciare mai all'evidenza del dato emozionale, in una scrittura sempre finemente articolata."
Le sue composizioni sono regolarmente eseguite nelle principali istituzioni musicali italiane e straniere, tra le quali: Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Roma), Théâtre des Champs-Élysées (Parigi), Orchestre National de Belgique (Brussels), Konzerthaus (Berlino), Festival Pablo Casals (Prades), Unione Musicale (Torino), Biennale Musica (Venezia), Settembre Musica (Torino), Kuhmon Kamarimusiikki (Kuhmo, Finlandia), Milano Musica (Milano), Orchestra Verdi (Milano), Maggio Musicale Fiorentino (Firenze), Giovine Orchestra Genovese (Genova), Royal Scottish Academy of Music and Drama (Glasgow), Orchestra Nazionale Rai (Torino), Orquestra Metropolitana de Lisboa (Lisbona), Accademia Musicale Chigiana (Siena), Orchestra della Toscana (Firenze).
Jacques Zoon, Quartetto Arditti, Massimo Quarta, Arturo Tamayo, Vladimir Mendelssohn, Daniel Kawka, Lior Shambadal, Quartetto di Cremona sono alcuni dei musicisti per i quali Silvia Colasanti ha scritto i suoi lavori; la sua composizione In the earth and air è stata scelta da Luciana Savignano per un suo spettacolo di teatro-danza.
Il Cidim, in co-produzione con il Maggio Musicale Fiorentino, le ha commissionato l’opera per bambini Il sole, di chi è? su testo di Roberto Piumini, rappresentata in prima nazionale a marzo 2009 al Teatro Ponchielli di Cremona con la regia di Francesco Frongia, che è stata ripresa nei principali teatri italiani nella stagione 2009/2010 e sarà ripresa nel 2012, alla Sala Umberto di Roma.
I suoi lavori di teatro musicale Orfeo. Flebile queritur lyra interpretato da Maddalena Crippa e L’angelo del Liponard. Un delirio amoroso interpretato da Sandro Lombardi, presentati a Roma e a Firenze, sono stati ripresi in Italia e in Germania.
Il lavoro di teatro musicale Faust. Tragedia soggettiva in musica su testo di Pessoa ha debuttato alla 68° Settimana Musicale Senese nel mese di luglio 2011.
La stagione 2011 – 2012 prevede la prima assoluta di un concerto per violoncello e orchestra scritto per il violoncellista David Geringas, il ritorno alla Konzerthaus di Berlino con un nuovo lavoro per orchestra d’archi, l’uscita di un cd monografico per Dynamic, In-canto, e la prima mondiale dell’opera La Metamorfosi, al Maggio Musical Fiorentino.
Silvia Colasanti insegna Composizione al Conservatorio di Bologna e le sue opere sono pubblicate da Universal Music Publishing Ricordi S.r.l.