Caracalla allo Specchio. Rapsodia in blu cobalto

Articolo di: 
Livia Bidoli
Rapsodia a Caracalla

Con due date memorabili, il 12 e 13 aprile, si è inaugurato il laghetto e palcoscenico delle Terme di Caracalla a Roma, nel suo parco archeologico che riveste tutta la città, anzi, la fonda e la mantiene al suo livello di Eterno Riflesso del passato glorioso dell'impero romano. Lo spettacolo di danza Rhapsody in Blue, dal titolo del famoso brano di George Gershwin, è un progetto della Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro da un’idea di Mirella Serlorenzi ed in collaborazione con Aterballetto con le coreografie di Iratxe Ansa e Igor Bacovich. L'idea dello spettacolo nasce dalla creatività di Cristiano Leone.

Lo Specchio d'Acqua alle Terme di Caracalla s'inaugura con una rapsodia che non poteva che essere in blu cobalto, come i suoi flussi riflessi nel cielo notturno delle Terme di Caracalla, devote al dio Poseidone, come insegna l'Olimpo.

Il progetto che coinvolge lo spazio archeologico è stato ideato e progettato dall’architetto Hannes Peer e realizzato in collaborazione con l'architetto Paolo Bornello dello Studio Bornelloworkshop.
La linea architettonica è di ampie dimensioni (42 x 32 metri) con acqua a sfioro su tre lati, ed è alta dieci centimetri, sembra di camminarci sopra per quanto ci si può avvicinare senza timor: semplice e rettangolare suggerisce volutamente la forma della Natatio: il materiale di rivestimento della vasca è di colore nero (Liner). Il palco, di colore nero, come il resto della vasca e con una minima differenza di altezza (circa 5 centimetri) permette una serie di spettacoli di tanti generi, dalla danza alla musica, al teatro.

Comke diceva Georges Balanchine, sostiene Cristiano Leone, ideatore di questo primo evento coniugatore delle due realtà, del palcoscenico sull'acqua: "Lo specchio non sei tu stesso ma tu che guardi." Lo spettatore è quindi al centro della sua ricerca ed esperienza personale, proprio come durante il pregiato spettacolo di Aterballetto con la coreografia di Iratxe Ansa e Igor Bacovich, con un gruppo di danzatori in blu cobalto, come dal suo titolo, Rhapsody in Blue, che ha avuto la sua prima mondiale al Teatro Regio di Parma lo scorso 17 febbraio. 

Danzatori che, ginnicamente, si sono abbracciati e lanciati sull'acqua per incontrare gli zampilli delle colorate fontane e la nebulosa che sprizzava nebbia sul palcoscenico. Vapori di cromie dal rutilante arancio al fucsia, fino ai verdi ed ai blu azzurrati sotto una luna à la Pierrot.

Narciso sarà al centro di una mostra fotografica che si inaugura a maggio e poi di una serie di incontri, volti a valorizzare il sito archeologico nel suo complesso e nella sua materia fondante, l'acqua delle sue terme, ragione stessa del suo essere.

Pubblicato in: 
GN23 Anno XVI 14 aprile 2024
Scheda
Titolo completo: 

Terme di Caracalla - Roma
12 aprile inaugurazione per la stampa
13 aprile apertura al pubblico

Soprintendenza Speciale di Roma

L’evento promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, in collaborazione con Electa è una produzione della Fondazione Nazionale della Danza /Aterballetto in coproduzione con Fondazione Teatro Regio di Parma e con il contributo di Etxepare Euskal Institutua.

Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con Electa e programmato alle Terme di Caracalla grazie ad un'idea originale di Cristiano Leone, è stato presentato in doppia replica, alle 16:00 e alle 17:30. Alla performance si accedeva con il biglietto di ingresso al sito.