Galaad. Gli ologrammi intelligenti di Giovanni Agnoloni

Articolo di: 
Elena Romanello
ultimo angolo di mondo finito

Per gli amanti di fantascienza distopica a sfondo sociale, ecco un nuovo titolo, di un autore italiano, che racconta un possibile futuro prossimo che si può giustamente temere. Siamo nel 2029, in un’Europa in cui Internet è collassato da quattro anni e dove la crisi della comunicazione si è estesa alla telefonia. In parallelo le città sono state invase da ologrammi intelligenti, una sorta di cloni immateriali che orientano il comportamento delle persone.

Negli Stati Uniti, dopo il fallimento di un sabotagggio della rete ordito dal movimento degli Anonimi, Internet è rinato grazie ad un progetto di copertura wireless mediante l’uso dei droni, un qualcosa però sembra limitato solo lì e non proponibile altrove.

In questo universo distopico si svolgono le vicende di Kasper Van der Maart, giunto fino a New York sulle tracce della scrittrice Kristine Klemens, scomparsa nel nulla, che potrebbe avere delle risposte su fatti ed eventi, e di quattro affiliati degli Anonimi, che cercano le fonti di misteriosi segnali elettromagnetici per costruire una nuova Rete europea, Emanuela in Bosnia, Aurelio in Portogallo, e i fratelli Ahmed e Amina nel Sud Italia.

Nella loro ricerca incrociata i protagonisti scopriranno verità nascoste, legate al contesto politico e tecnologico del passato e del presente, scoprendo una visione d’insieme per connettersi e forse dare vita ad un nuovo inizio per tutti.
L’ultimo angolo di mondo finito è l’ultimo capitolo di una serie scritta dall’autore Giovanni Agnoloni su un mondo distopico dopo la fine di Internet, dopo Sentieri di notte (tradotto anche in Spagna e in Polonia), Partita di anime e La casa degli anonimi, ma è godibilissimo anche se letto da solo.

La fantascienza, data per morta varie volte, rinasce sempre dalle sue ceneri, trovando nel filone della distopia, l’utopia negativa, uno dei più fertili e attuali, visto che si mettono in luce paure e metafore dell’oggi. Il rimanere senza Internet è senz’altro oggi uno degli scenari più temuti, tra l’altro il futuro che racconta l’autore è immediato, tra meno di dieci anni, ed è per questo che funziona ed è inquietante, oltre che per l’uso del tema del complotto governativo ed economico, altro tema che ritorna ma che ha sempre un suo perché.
Il progresso odierno è consolidato ma a tratti è talmente fragile che c’è di che avere paura che tutto possa andare perduto, e forse la chiave alla fine per salvarsi tutti può essere la riscoperta delle relazioni umane, come capita ai personaggi del libro.

Pubblicato in: 
GN39 Anno IX 28 luglio 2017
Scheda
Autore: 
Giovanni Agnoloni
Titolo completo: 

L'ultimo angolo di mondo finito, Galaad, pp. 266, € 13

Anno: 
2017