Si arriva all'Auditorium della Conciliazione, davanti a San Pietro dopo aver attraversato Ponte Vittorio, con Castel Sant'Angelo riflesso in modo suggestivo nelle acque del Tevere con una calda luce giallognola. In questa sede, così vicina al fulcro del prossimo Giubileo, Sasha Waltz & Guests hanno presentato a Roma il suo Beethoven 7 per il Romaeuropa festival 2024 gli scorsi 13 e 14 settembre.
Con Le Fil (in italiano La misura del dubbio, in inglese An Ordinary Case), Daniel Auteuil, più noto come attore che come regista, realizza un dramma giudiziario che riesce a combinare la profondità del cinema francese con la drammaticità di certi film americani ambientati nei tribunali.
Opera Laboratori ha riaperto al pubblico il Palazzo delle Papesse con la mostra Julio Le Parc. The discovery of perception che sarà aperta fino al 16 marzo 2025. Nell'esposizione curata da Marcella Beccaria, in dialogo con Julio Le Parc e il figlio,- il Direttore artistico del suo studio Yamil Le Parc, - ci sono oltre 80 opere realizzate da Le Parc in oltre 60 anni di attività. L’avvenimento è di rilievo sia per la riapertura del Palazzo sia per la mostra
La 39° edizione del Romaeuropa Festival, che durerà fino al 17 novembre prossimo con 100 spettacoli, ha aperto la sua stagione al Teatro dell'Opera di Roma. In due serate, quelle del 4 e 5 settembre, abbiamo potuto assistere allo spettacolo inaugurale del Ballet de l’Opéra de Lyon con le coreografie di Merce Cunningham e Christos Papadopoulos.
Tra i vari interessanti eventi proposti nel programma dei Giardini dell'Accademia Filarmonica Romana, uno spazio è stato dedicato alla presentazione di libri nella Sala Casella. Il 27 giugno è stato presentato Vivaldi secondo Vivaldi. Dentro i suoi manoscritti di Federico Maria Sardelli edito da Il Saggiatore, con l’autore e Michele dall’Ongaro, autore della prefazione.
Mufant di Torino. Gotico e pulp in collezioni rare
Articolo di:
Elena Romanello
Il Mufant, Museo del fantastico e della fantascienza di Torino in via Reiss Romoli 49 bis, presenta due mostre per questi mesi che vanno verso la primavera, incentrate su due aspetti del fantastico, il gotico e la cultura popolare.
In una stanza di nuovo allestimento con toni decisamente orrorifici e dark, l'artista lucchese Eleonora Hellbones espone le sue Dark Tales of Innocence, una serie di incisioni in cui l'artista mostra il suo amore per i maestri del passato, che portano in un mondo inquietante e tenero fatto di bambine senza occhi, bambole di pezza, gatti neri, coniglietti non certo mansueti, omaggi a icone dell'horror classico come Bela Lugosi. Con la mostra in questione il Mufant vuole aprire un filone di esposizioni e eventi legati al gotico, genere nato nell'Ottocento e che gode da un po' di tempo di grande popolarità.
In parallelo, il Mufant propone Pulp!, una mostra dedicata a quello che fu un vero e proprio fenomeno letterario tra la fine dell'Ottocento e gli anni Cinquanta, le riviste di storie di genere avventuroso, fantastico, thriller, che nei Paesi anglosassoni crebbero nuove generazioni di fan e autori. Si parte con in mostra alcuni numeri di The Strand, periodico vittoriano dove comparivano storie horror e thriller, nel filone dei celeberrimi penny dreadful, per poi passare alla sezione più corposa, quella dei periodici usciti tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta del Novecento, con testate quali Amazing Stories, Weird Tales, Astounding, Astonishing, Wonder Stories, per essere catapultati in un mondo di storie e colori, tra alieni, animali fantastici, luoghi perduti, personaggi da fiaba.
Le riviste in mostra, con pezzi preziosi raramente esposti nel nostro Paese, sono parte della collezione di Riccardo Valla, filologo, traduttore, scrittore e libraio, uno dei numi tutelari del Mufant fin dalla sua nascita, scomparso nel 2013, a cui è intitolata la Biblioteca del Museo, dove ci sono numeri più recenti in consultazione, e a cui sarà dedicato il piazzale antistante.
Cosa è rimasto oggi di queste riviste? La maggior parte di loro sono scomparse, anche in tempi non lontani, resiste ancora Analog, nata nel 1930 come Astounding Stories e va segnalato che la casa editrice Elara sta proponendo una versione italiana diFantasy e Science Fiction.