Rizzoli. Urban fantasy in salsa romana con Bircàbia Orphin

Articolo di: 
Elena Romanello
Bircabia

Negli ultimi anni ha preso piede in vari media l'urban fantasy, un filone del più vasto fantasy in cui le storie si svolgono in una realtà molto simile alla nostra. Una delle ultime voci in tema è quella di Lara Berettieri e il suo Bircàbia Orphin, uscito per Rizzoli.

Dopo storie ambientate tra Londra, New York e altre mete straniere, è curioso trovare un mondo di fate e magia che emerge dalle strade di Roma, città comunque emblematica e tutta da scoprire.
La protagonista è Bircàbia, una sedicenne con tanta voglia di vivere come è normale a quell'età, che si è trasferita nella Città eterna, a casa dell'eccentrica Diana, per studiare recitazione al Centro Studi d'Arte, visto che il suo sogno è diventare attrice teatrale.

Il Centro Studi d'Arte è una scuola frequentata da persone interessanti e stimolanti, come la migliore amica di Bircàbia, Lùnia, aspirante artista visiva. Le due ragazze però hanno una doppia identità segreta,  appartengono ad una Comunità magica nascosta ma con una grande influenza da sempre sulla vita del mondo.
Le loro vite procedono all'apparenza normali, ma l'elemento magico incombe sempre di più e scoprono qualcosa di unico, pericoloso e inquietante, su di loro, mentre un compagno di scuola, l'affascinante Rion, svela una nuova identità.

Tra Harry Potter e Chris Colfer, Bircàbia Orphn è un libro avvincente, sulla carta rivolto agli adolescenti ma in realtà interessante anche se si ha qualche anno in più, tra magia, professioni artistiche e Roma. 
Rispetto ad altri urban fantasy per adolescenti, Bircàbia Orphin mette al centro di tutto una grande amicizia, e lascia perdere gli inflazionati vampiri per maghi e streghe, icone sempre di interesse.
Tutto questo in attesa di un prossimo e possibile secondo capitolo, perché il finale è aperto. 

Pubblicato in: 
GN43 Anno XIII 16 settembre 2021
Scheda
Anno: 
2021