J-Pop, le avventure de I gatti del Louvre

Articolo di: 
Elena Romanello
Gatti

J-Pop continua la sua opera di presentazione di manga di ieri e di oggi, alternando storie più popolari ad altre più d'autore, con I gatti del Louvre, due volumi di Taiyo Matsumoto.

In questa opera l'autore ha collaborato ad un progetto con il prestigioso e celeberrimo Museo parigino, uno dei più amati e visitati al mondo, che è il grande protagonista fin dalla prima pagina, con i suoi quadri, anche i meno noti, le sue sale, i suoi spazi.
Taiyo Matsumoto usa per questa opera uno stile distante da quello tipico dei manga (in cui convivono comunque tanti tratti e tematiche), con richiami alla graphic novel occidentali, a cominciare dalla scelta del colore, quasi sempre assente nel Paese del Sol levante.

I gatti del Louvre racconta storie e personaggi nelle sale del Museo, da una guida turistica, stufa di raccontare sempre le solite cose ai visitatori, ad un anziano sorvegliante che ha visto sparire sua sorella decenni prima, inghiottita da un quadro, senza dimenticare i protagonisti felini del titolo.

I gatti in questione tra di loro si vedono con sembianze diverse, umanizzate, e hanno i loro problemi e nevrosi, oltre a sapere che spesso che si può entrare nei quadri e forse non uscire, in una storia magica e poetica, un tributo al Louvre e non solo.
Non è la prima volta che il Louvre diventa teatro di una storia fantastica, ma stavolta le atmosfere e la vicenda sono particolarmente interessanti e originali, in un manga atipico che piacerà comunque a chi apprezza la varietà di storie che arrivano dal Giappone ma anche a chi di solito non è particolarmente amante del genere. Il Louvre è uno dei grandi protagonisti della storia, luogo iconico sempre, in questo momento chiuso ma vivo più che mai nel cuore di chi l'ha visitato e di chi vorrebbe andarci.

Gli altri grandi protagonisti sono i gatti, altre icone dell'immaginario per antonomasia, visti in vari fumetti, manga in testa, ma qui ovviamente trattati in maniera insolita, quasi un simbolo della filosofia esistenzialista legata come cultura a Parigi. 
I gatti del Louvre mette insieme arte, intrattenimento e sperimentazione, per gli stimatori del fumetto d'autore di ogni provenienza, con una strizzata d'occhio ovviamente a chi ama Parigi e ai gattari di tutto il mondo. 

 

 

Pubblicato in: 
GN28 Anno XII 21 maggio 2020
Scheda
Anno: 
2020