Newton Compton. Il gioco dei troni secondo Matteo Strukul

Articolo di: 
Elena Romanello
sette dinastie

Dopo aver raccontato l'epopea dei Medici, la famiglia italiana forse più celebre del Rinascimento, tra luci e ombre, dal Quattro al Seicento, Matteo Strukul si butta sempre per Newton Compton in una nuova avventura storica, presentando il primo libro di una nuova saga, Le sette dinastie.

Siamo di nuovo in Italia, nel XV secolo, dove il Medioevo sta pian piano lasciando spazio al Rinascimento e questa volta ci si sposta tra le varie città stato, ognuna con una propria cultura e una corte, in quello che è stato un vero e proprio gioco dei troni, forse ancora più avvincente della britannica Guerra delle due Rose che ha ispirato George R. R. Martin per Game of thrones.

L'Italia di allora, non certo unita, è divisa tra regni in guerra, dove si consumano intrighi e tradimenti, oltre che invasioni straniere e lotte tra fazioni regali diverse, con a capo sovrani e nobili non sempre disprezzabili, se non fosse per quello che è rimasto oggi di quello splendore in termini di opere d'arte, ma sanguinari e disposti a tutti in nome del mantenimento di un potere spesso fragile e precario.

La vicenda parte da Milano, dove vive Filippo Maria, l'ultimo dei Visconti, senza eredi e decide di dare in moglie la figlia a Francesco Sforza, promettente uomo d'arme e futuro sovrano della città meneghina. In parallelo Filippo Maria Visconti trama contro Venezia, tentando di corrompere il suo capitano generale, il manzoniano conte di Carmagnola, ma non ha fatto i conti con la famiglia Condulmer, a capo della capitale della laguna, che oltre a smascherare il complotto fanno eleggere come Papa un veneziano, Eugenio IV. Visconti però trova alleati nella Città eterna, i rappresentanti della famiglia Colonna, che ambivano ad avere un loro membro sul soglio pontificio e cacciano quello che vedono come un usurpatore, che trova alleati nei Medici, prima della saga omonima che Matteo Strukul ha raccontato nei suoi libri. Ma anche il sud d'Italia è stretto nella guerra sanguinaria tra angioini e aragonesi, francesi e spagnoli, per avere l'accesso sul Mediterraneo.

Come già i romanzi precedenti, anche questo appassiona, raccontando un intreccio reale con tutte le sue brutalità, i suoi atti di coraggio e i suoi eventi ormai persi nelle nebbie del passato ma capaci di rivivere come fossero contemporanei. Tra l'altro, varie generazioni di studenti si sono annoiate per anni a mandare a memoria date ed eventi di personaggi lontani e visti come ormai morti e sepolti, ed è bello trovarli in un romanzo rigoroso dal punto storico ma appassionante come le grandi storie della narrativa d'avventura.

Le sette dinastie sono quindi un modo per scoprire che la Storia italiana non ha nulla da invidiare come eventi e personaggi a quelle di altri Paesi e per scoprire come sono nate le città dove oggi tutti viviamo, perdendoci ancora oggi tra piazze, vicoli, strade, palazzi, chiese, costruiti e voluti da sovrani che sognavano il potere sopra tutto e tutti ma che in fondo si sono assicurati l'immortalità lasciando ai posteri le loro capitali.

Pubblicato in: 
GN6 Anno XII 5 dicembre 2019
Scheda
Autore: 
Matteo Strukul
Titolo completo: 

Le sette dinastie, Newton Compton, pp. 544, €9.90

Anno: 
2019