Torino i fasti di Van Dyck alla Galleria Sabauda

Articolo di: 
Elena Romanello
dyck

La Galleria Sabauda all'interno dei Musei Reali di Torino ospita fino al 3 marzo prossimo quella che è la mostra dell'anno sotto la Mole, Van Dyck pittore di corte, un viaggio attraverso la produzione pittorica di uno dei più grandi e amati maestri ritrattisti del Seicento europeo.

Il percorso si snoda attraverso 45 tele e 21 incisioni per raccontare la vita e le opere di Antoon van Dyck, nato ad Anversa nel 1599 e morto a Londra nel 1641, con prestiti provenienti da tutto il mondo. 
Van Dyck fu assistente e collaboratore di Rubens, specializzandosi in ritratti e diventando presto uno dei pittori più richiesti in giro per l'Europa, dalle famiglie nobili e reali dell'Europa. Visse a lungo anche in Italia, tra la Genova dei Doria e dei Durazzo, Firenze, Bologna, Roma, Palermo, Torino, oltre che in Inghilterra, dove lavorò a lungo per Carlo I, realizzando varie volte il ritratto dei tre figli, una in particolare come dono per la sorella della regina Enrichetta Maria, Maria Cristina.
La mostra è organizzata su quattro sezioni: la prima racconta del rapporto tra Van Dyck e Rubens, ispiratore del collega più giovane, che entrò su suo consiglio nella Gilda di Anversa e elaborò un suo linguaggio partendo dal maestro.

La seconda sezione parla del lavoro svolto da Van Dyck in Italia, dove elaborò il suo stile di ritrattista, soprattutto a Genova, guardando a maestri come Tiziano e l'arte veneta, come ricorda il suo Sketchbook riprodotto in mostra. In questa sezione trovano spazio capolavori come il Cardinale Bentivoglio dagli Uffizi e la Marchesa Elena Grimaldi Cattaneo dalla National Gallery of Art di Washington. Nella terza sezione si torna ad Anversa, dove Van Dyck diventò pittore di corte dell'arciduchessa Isabella Clara Eugenia, lavorando in particolare su soggetti mitologici ma senza dimenticare i ritratti e perfezionando le incisioni, presenti alla Galleria Sabauda in mostra.

La quarta sezione illustra il rapporto tra Van Dyck e la corte di Carlo I, dove andò a vivere nel 1632 e rimase fino alla morte prematura, dipingendo le sue opere forse più famose, tra reali e personalità di corte, e raccontando la corte inglese alla vigilia della tragica rivoluzione di Cornwell. 
 

Pubblicato in: 
GN7 Anno XI 17 dicembre 2018
Scheda
Titolo completo: 

Galleria Sabauda all'interno dei Musei Reali di Torino

Van Dyck pittore di corte

Fino al 3 marzo 2019

La mostra è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19, biglietto intero 14 euro, ridotto a 12, con altre riduzioni e gratuità.
Per ulteriori informazioni visitare il sito ufficiale della mostra.

Anno: 
2018