Arie olimpiche al Teatro dei Rozzi di Siena

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Orchestra Barocca di Venezia, diretta da Andrea Marcon foto studio infinito

Alla 69ª Settimana Musicale Senese, il 14 luglio 2012 al Teatro dei Rozzi, è stato presentato il concerto Arie olimpiche, con l’Orchestra Barocca di Venezia, diretta da Andrea Marcon, e la partecipazione del soprano Ruth Rosique e del  mezzosoprano Franziska Gottwald; un omaggio alle Olimpiadi di Londra e agli atleti italiani.

L'idea del maestro Marcon comincia dall'Olimpiade di Pietro Metastasio (1698 – 1782), considerato unanimemente il miglior libretto scritto dal poeta cesareo, per la raffinatezza del testo e le situazioni drammatiche e psicologiche in cui si trovano i personaggi che offrirono a innumerevoli musicisti l'occasione per dispiegare con sapienza la loro arte compositiva. La vicenda si svolge proprio nelle campagne intorno ad Olimpia e ha per protagonisti due coppie di amanti : Aristea e Megacle e Argene e Licida.

Licida ha abbandonato Argene e vuole sposare Aristea, che il padre vuole dare in moglie al vincitore dei giochi olimpici e per questo prega Megacle, esperto nelle gare, di concorrere, col suo nome. Megacle riconoscente perché Licida gli ha salvato la vita, da il suo assenso ignorando quale sia il premio, infatti egli ama, riamato, Aristea, quando lo viene a sapere, pur con grande sofferenza, mantiene le parola, gareggia e vince. Il nodo ingarbugliato tra le due coppie si scioglie felicemente dopo alterne vicissitudini.

  L'occasione della prima rappresentazione, con la musica di Antonio Caldara (1670-1736), vice-maestro della Cappella imperiale dall’inizio del 1717, fu il compleanno dell’imperatrice Elisabetta Cristina di Braunschweig-Wolfenbüttel, moglie dell’imperatore Carlo VI. Il grande successo ottenuto e le caratteristiche del libretto spinsero molti compositori a sceglierlo per musicarlo.

Il maestro Andrea Marcon ha avuto l'idea del programma ispirandosi alla consuetudine settecentesca dell'opera-pasticcio; quando un'opera aveva molto successo altri compositori mettevano in musica il libretto e poi, a capriccio dei cantanti, si andava in scena presentando un'opera antologia di differenti compositori. Sono state così scelte per il concerto musiche,tratte dalle opere scritte da diversi musicisti sul libretto di Metastasio, inizialmente avrebbe dovuto essere incentrato su i personaggi di Aristea e Megacle, ma Romina Basso, contralto, che avrebbe dovuto cantare, non ha potuto ed è stata sostituita dal mezzosoprano Franziska Gottwald,che ha una tessitura più chiara e perciò si è cambiato, personaggio: Megacle con Licida, salvo nel duetto finale.

  Si è cominciato con  l’Ouverture RV 725 di Antonio Vivaldi (1678-1741), in quanto nella partitura dell'Olimpiade del compositore veneziano la sinfonia trovata, per soli archi non ha alcun titolo cosa che ha fatto pensare che sia stata utilizzata per opere diverse; è nei classici tre movimenti in cui Vivaldi divideva anche i concerti:allegro, andante, allegro.

Dello stesso Vivaldi la Gottwald ha eseguito “Mentre dormi amor fomenti”(I atto), aria di mirabile incanto, con una dolce melodia, che caratterizza in senso positivo il nuovo amore dell'incostante Licida, per la quale è necessario eccellere nel canto disteso, ponendo correttamente gli accenti di espressione. Proprio riproponendo l'Olimpiade alle Settimane senesi del 1939 ebbe inizio la riscoperta di Vivaldi nel secolo scorso.

Tre sono stati i brani del veneziano, Baldassarre Galuppi (1706-1785): l'ouverture, tripartita nello stile vivaldiano e due arie di Licida: “Quel destrier che all’albergo è vicino” (I atto) e “Gemo in un punto e fremo”, che chiude il secondo atto, trascinante ed impervia aria di furore, in quanto Licida, di cui è stato scoperto l'inganno, è esiliato.

Di Leonardo Leo (1694-1744) musicista pugliese, appartenente alla scuola napoletana sono state eseguite la raffinata Ouverture in due movimenti e l'aria di furore, di Aristea che respinge veementemente Licida:“Tu me da me dividi”( II atto), un brano drammatico, di grande difficoltà tecnica, che evidenzia efficacemente lo stato d'animo del personaggio.

Splendida è anche “Tu di saper procura” aria di Aristea, che si rivolge a Argene per avere notizie di Megacle, di Giovanni Paisiello (1740-1816), celebre compositore tarantino, sempre di scuola napoletana. Il musicista è più tardo e si avverte come la sensibilità sia cambiata e ci sia maggiore attenzione nel delineare la psicologia dei personaggi; è un'aria splendida che descrive mirabilmente l'amore e l'ansia di Aristea.

Stesse considerazioni si possono fare per il compositore barese, Niccolò Piccinni(1722-1800), celebre per il suo capolavoro, Cecchina ossia la buona figliola (1760) su libretto di Goldoni, che segnò una svolta nella storia dell'opera buffa proponendo una commedia, in cui i personaggi sono persone con una loro psicologia. L'aria “Caro son tua così” (atto III) di Aristea descrive con grande intensità i sentimenti della giovane innamorata.

Sono stati anche eseguiti la bella Ouverture di Domenico Cimarosa (1749-1801), insigne musicista napoletano, e, in conclusione del concerto, il duetto Aristea/Megacle “Nei giorni tuoi felici”, che chiude il primo atto, di Florian Leopold Gasmann (1729-1774), un pezzo di grande efficacia nel descrivere il dolore dei due amanti, che devono separarsi. 

Andrea Marcon è stato bravissimo a sottolineare i differenti stili di scrittura di musicisti anche diversissimi per sensibilità assecondato perfettamente dagli eccellenti musicisti de l’Orchestra Barocca di Venezia. Franziska Gottwald e, soprattutto, Ruth Rosique si sono ben districate nei differenti stili e hanno superato le difficoltà tecniche ed interpretative che i differenti brani comportano. Il pubblico convenuto ha applaudito calorosamente tutti gli interpreti.

Pubblicato in: 
GN36 Anno IV 16 luglio 2012
Scheda
Titolo completo: 

TEATRO DEI ROZZI - Siena
sabato 14 LUGLIO 2012 ORE 21.15

Orchestra Barocca di Venezia
Andrea Marcon direttore
Ruth Rosique soprano
Franziska Gottwald mezzosoprano

Arie olimpiche musiche di autori vari sul libretto de
L’Olimpiade di Pietro Metastasio

Vivaldi Ouverture RV 725
Galuppi “Quel destrier che all’albergo è vicino” (Licida)
Paisiello “Tu di saper procura” (Aristea)
Paisiello “Tu di saper procura” (Aristea)
Cimarosa Ouverture
Galuppi “Gemo in un punto e fremo” (Licida)
Leo Ouverture
Piccinni “Caro son tua così” (Aristea)
Vivaldi “Mentre dormi amor fomenti” (Licida) /
Galuppi Ouverture
Leo “Tu me da me dividi” (Aristea)
Gassmann “Nei giorni tuoi felici” (Aristea/Megacle)