Art al Teatro del Giglio di Lucca. La forza ludica del bianco

Articolo di: 
Giulia Tacchetti
Art

Il Teatro del Giglio di Lucca ha tenuto in cartellone da venerdì 4 a domenica 6 marzo 2011 “Art” di Yasmina Reza, un successo internazionale della recente drammaturgia, con la regia di Giampiero Solari, le scene di Gianni Carluccio e gli attori Alessandro Haber, Alessio Boni, Gigio Alberti.

La commedia scritta nel 1994 haprocurato alla Reza, autrice anche di romanzi (ricordo “L’alba, la sera o la notte“ del 2007), un importante riconoscimento nel 1995: il premio Molière come migliore autore. L’opera è stata rappresentata nel Regno Unito, al West End ed in America, a Brodway, riscuotendo premi e successi; in Italia ha avuto diversi adattamenti televisivi, nonché una edizione con Ricky Tognazzi, Paolo Graziosi e Giobbe Covatta.

L’autrice francese ha ottenuto nella scorsa stagione il plauso in numerosi teatri italiani attraverso il “Dio della carneficina” ed il tour di questo spettacolo che, iniziato a gennaio, si concluderà alla fine di marzo, lo conferma. L’azione teatrale prende il via da un fatto semplice e forse banale, la compera di un quadro, per poi svilupparsi, in un unico atto, su temi importanti e profondi come il significato dell’arte contemporanea e la complessità dell’amicizia.

La pièce scorre veloce, facendosi sempre più interessante e fa divertire il pubblico, anche perché nasce dalla indubbia abilità letteraria di Yasmina Reza. Insomma uno spettacolo ben riuscito sia per il testo, sia per la recitazione molto disinvolta di Alessandro Haber (Yvan), che forse in qualche scena improvvisa, Alessio Boni (Serge) e Gigio Alberti (Marc), sicurezza che denota un forte affiatamento tra i tre. Penso che anche gli stessi attori si divertano durante il loro spettacolo.

Serge, sicuro di sé perché benestante, acquista un quadro di un pittore famoso della nuova generazione, pagandolo ben duecentomila euro; solleva così reazioni diverse tra i suoi più stretti amici: Marc, prevaricatore e derisorio, critica con forza la spesa, perché il quadro è per lui solo una tela bianca, frutto di una moda che vorrebbe proporre un nuovo movimento culturale, ma che in realtà è priva di significato; Yvan, dal carattere debole, sempre in crisi per la sua condizione fallimentare, preferisce accondiscendere e così elogia l’amico per il buon acquisto.

Fra liti, scontri che mettono a nudo le personalità dei tre, ecco emergere l’ esagerazione, la malafede, le contraddizioni della nostra società. L’abilità osservatrice di Yasmina Reza, che molte volte nei suoi scritti critica l’esistenza dell’uomo, ci spinge a chiederci se spesso,per sopravvivere, non ci creiamo false illusioni, finzioni nella nostra vita sociale. Forse il vero protagonista è il grande quadro “bianco”: chi vuole vedere una cosa, chi un’altra, chi niente, insomma qual è la verità?

E’ lui che mette in moto la partita, che si gioca all’interno di un mondo maschile. Fra risate e riflessioni si arriva alla conclusione: tutto ritorna come prima, con in più il quadro “bianco”, che da qualsiasi punto divista si guardi è sempre…… bianco. Molto convincente l’interpretazione di Alessandro Haber, che passa dal cinema al teatro con una notevole disinvoltura. Il movimento del corpo denota una notevole padronanza del palcoscenico, ma soprattutto l’atteggiarsi del volto sembra non dimenticare mai la presenza di una invisibile cinepresa.

Molto bravi Gigio Alberti ed Alessio Boni, che nella stagione passata è stato interprete di una divertente serie televisiva, “Tutti pazzi per amore”, confermando così le sue doti di attore brillante. La regia di Giampiero Solari si avvale di una quasi totale assenza del commento musicale e di un contenitore bianco (le scene sono di Gianni Carluccio), in cui bianchi pannelli, cambiando colore attraverso l’uso della luce, creano di volta in volta ambienti diversi e consentono agli attori di venire al proscenio per esprimere a voce alta i propri pensieri. Concludo con un augurio di lunga vita a questo così ben sortito trio di attori.

Da rilevare che ad ogni rappresentazione è posto in vendita il quadro “bianco”, firmato dagli attori ed il suo ricavato viene devoluto in beneficenza ai malati di Alzaimer.

Pubblicato in: 
GN43 Anno III 14 marzo 2011
Scheda
Autore: 
Yasmina Reza
Titolo completo: 

Teatro del Giglio di Lucca
Da venerdì 4 a domenica 6 marzo 2011

Art di Yasmina Reza
Con Alessandro Haber, Alessio Boni, Gigio Alberti
Regia Giampiero Solari
Scene Gianni Carluccio